Enzo Coccia è il Monzù della pizza nel film presentato a Malazè
Parte Malazè, la rassegna dedicata ai miti dell’area flegrea giunta alla decima edizione, e la pizza recita un ruolo di protagonista.
Recita e non è una figura astratta, perché Enzo Coccia, il pizzaiolo pioniere della pizza di qualità, è protagonista del video Naples: The Art of Food che porterà sapori e immagini di Napoli e della sua arte all’Expo.
Si parte da Capodimonte dove è nata la più famosa delle pizze, la Margherita, per andare in giro tra vicoli e botteghe di Napoli.
Enzo Coccia è un Monzù di altri tempi diretto dal regista Alfonso Postiglione (la produzione è di Roberto Gambacorta, produttore della Rio Film) che fa visita ad alcuni colleghi come Attilio Bachetti alla Pignasecca, Enzo Piccirillo della Masardona, il fratello Ciro Coccia della Dea Bendata a Pozzuoli, Salvatore Capparelli re del babà a via Tribunali.
Un caleidoscopio di colori e di profumi che bucano il video insieme alla figura del protagonista che indossa abiti antichi e sognanti.
Si aggira per le sale del Museo di Capodimonte dove, rapito dallo splendore di quegli spazi e di quei capolavori in cui cibo e arte si stringono forte la mano, gli pare di incontrare Carolina Bonaparte, interpretata dall’attrice Serena Marziale. Si sposta tra i vicoli della Pignasecca e del Borgo Sant’Antonio. A tu per tu con mestieri assai antichi, è travolto dalla frenesia dei venditori e dai mille colori e profumi dei prodotti esposti sulle bancarelle. Raggiunge le botteghe dei compagni e li affianca nel dar vita a pizze fritte e al forno, fritti misti e sfogliatelle.
Reale l’aiuto all’arte: 1 € per ogni pizza Capodimonte (San Marzano a pacchetelle, mozzarella di bufala, salsiccia di bufalo, olio evo e basilico) venduta che fanno 600 € donati all’associazione Amici di Capodimonte per l’allestimento nell’omonimo museo delle opere di Vincenzo Gemito.
[Fotografia Vincenzo Gemito: delcampe]