Junsei Sushi a Roma: recensione del ristorante giapponese al Flaminio
Il ristorante giapponese Junsei Sushi ha aperto una nuova sede a Roma al quartiere Flaminio. La nuova apertura accompagna un percorso gastronomico iniziato dieci anni fa al Testaccio e proseguito con il Junsei Sushi Bar al quartiere Salario e il Junsei Sushi Garden al bistrot Vivi Le Serre.
Il nuovo Junsei Sushi si trova esattamente in via Vignola, una traversa di Via Flaminia. Lo troviamo a metà strada tra due luoghi iconici della città: Piazza del Popolo e Ponte Milvio.
Non solo sushi da Junsei
Il nome potrebbe tradire, ma da Junsei non si mangia solo sushi, anzi. Sia ben chiaro, io il sushi non lo disdegno, solo credo che l’amore folle che in molti sviscerano in questi anni, partito probabilmente da una moda più milanese che giapponese, sia a volte esagerato. Per il resto lo mangio in posti che conosco e nelle quantità che mi permettono una goduriosa serata anche post cena. Agli articoli invece di solito ci pensa Emanuele Bonati, che l’anno scorso aveva stilato una meravigliosa classifica dei ristoranti di sushi più buoni.
La prima cosa che controllo, una volta arrivata e dopo aver notato un arredamento a metà tra il presente e il passato (il che per me è un punto importante), è il menu. Scivolo sul sushi e vedo, ben oltre i confini dei nigiri e degli uramaki, una soddisfacente varietà di piatti orientali.
Menu e prezzi di Junsei Sushi
Da Junsei ho assaggiato un po’ di tutto, dagli antipasti, al sushi, alla tempura. L’unica cosa che ho tralasciato sono stati i noodles, ma abbiate pietà di me, non sono senza fondo.
Ho iniziato con i ravioli alla piastra di due tipologie: di gamberi e di manzo al tartufo. Il tartufo raramente l’ho mangiato in un ristorante giapponese e soprattutto sopra un raviolo, ma la scoperta è stata interessante. Rispettivamente in menu a 11 e 13 €.
La portata successiva però mi ha fatto perdere i sensi. Amo i crudi di pesce, quindi con me il gioco può essere o molto facile o molto difficile, a seconda delle carte avete in mano. Junsei Sushi qualcuna ce l’ha. Mi arriva un piatto super goloso anche per gli occhi. Una tartare di gambero rosso servita su una foglia di shiso in tempura, con maionese al lime e ikura. Ne avrei mangiate davvero altre tre e, a voler fare la maleducata, anche cinque o sei. Le avrei orgogliosamente barattati con 12 roll. In menu a 14 € ben spesi. Interessantissimi anche i ravioli di Wagyu alla piastra a 15 €.
I fritti e la carne di Junsei Sushi
La tempura è una cosa che prendo spesso. In primis perchè sono una golosa e non resisto allo scricchiolio sotto i denti mischiato al sapore del gambero, in secondo luogo perchè è una prova del nove. La tempura di Junsei Sushi onestamente mi ha lasciata un po’ orfana di una giusta croccantezza, ma non in maniera eccessiva, diciamo che una meno rompi scatole non se ne sarebbe forse accorta. Sono stata però ampiamente ripagata da un gambero fuori da ogni previsione. A parte la cottura perfetta, una qualità notevole e percettibile anche dopo un secondo. La tempura mista che ho assaggiato è in menu ad un costo dignitoso di 11 €, quella di gamberi a 13 €.
Da buona carnivora mi sono fatta ammaliare anche delle fette di Wagyu, tagliate sottilissime. Come forse saprete la carne Wagyu è una carne molto marezzata e potrebbe non piacere a chi invece la ama molto magra, ma il sapore che questo grasso giusto le trasferisce non è una cosa che può essere ignorata. 50 gr. in menu a 15 €.
Il sushi
Per ultimo ho assaggiato il sushi, perchè se vai da Junsei non puoi non assaggiarlo, nemmeno se ti chiami Fiorella e lo mangi solo 3 volte l’anno. La realtà è che se è vero che non sono una fan è anche vero che mi rendo conto più facilmente se è ben fatto, perchè in caso contrario difficilmente mi spingo oltre il secondo uramaki o nigiri che sia. Ho assaggiato 3 tipi di uramaki: salmone, gamberi e ricciola. Credo di averne mangiati almeno 3 per tipo. Sono andata oltre. Devo fare un apprezzamento particolare alle salse, soprattutto quella di miso allo yozu. Sembrano un dettaglio ma a volte nascondono un’essenza. Gli uramaki in menu vanno dai 17 ai 26 € (in quest’ultimo c’è il caviale).
Cosa beviamo?
Veniamo adesso a noi con la carta dei vini. Io sono una di quelle persone che vorrebbe in tutti i ristoranti, dalla trattoria dello zozzone al 3 stelle Michelin, una carta dei vini fornitissima, o almeno con 2/3 bottiglie top per tipologia.
Nulla da dire su questa carta di Junsei Sushi, che per le bolle si sbilancia in direzione della Francia, con ben 13 champagne, di cui 4 rosè, che vanno dai 60 € di un Perrier Jouet Grand Brut ai 250 € del Cristal Brut, passando per etichette come Laurent Perrier, Ruinart e Dom Perignon Vintage. In Italia troviamo 7 etichette, dal Prosecco Doc Millesimato di Villa Santi (16 €) al Cuvèe Anna Maria Clementi di Ca’ del Bosco (130 €), passando per il 61 Brut Franciacorta di Berlucchi (26 €).
Più di 40 bianchi provenienti da tutta Italia, 3 etichette francesi, una ungherese e una cilena. Solo 4 rossi e 4 rosati. Ci sta.
Non ero mai stata da Junsei, questo devo ammetterlo. Roma offre così tanti spunti che non è semplice assaggiare tutto, ma, ad onor del vero, perchè altrimenti non servirebbe nemmeno scriverlo, questo posto ha una marcia importante, e si trova dentro al cuore e alle mani di chi cucina, ma anche di chi lavora in sala, come Angela Papili, la responsabile del locale, che con gli occhi racconta più di quello che potrebbe fare il solito comunicato stampa, la solita recensione, la solita giornalista. Andateci e non ve ne pentirete.
Junsei Sushi. Viale del Vignola, 9. Roma. Tel. +390669454037