10 pasticcerie chiuse a Milano che non vedrete più a settembre

Se al ritorno dalle vacanze, a settembre, volete andare in quel locale che vi era piaciuto, o avete bisogno di consolarvi con un bel maritozzo o una torta – bene, tenete presente che ci sono locali che hanno chiuso. In un periodo storico in cui sono più i locali che chiudono che quelli che aprono, ogni saracinesca abbassata ti procura un piccolo sussulto: come mai? è successo qualcosa? sono andati in vacanza? stanno rinnovando il locale? Ma spesso la risposta più vera è: il locale è chiuso perché ne hanno aumentato l’affitto (e ne sanno qualcosa molti ristoranti).
In questa nuova rassegna spicca un dato insolito: il numero di pasticcerie chiuse a Milano che hanno abbassato la saracinesca e spento l’insegna. Anche se alcune pasticcerie hanno già comunicato la prossima riapertura in nuovi locali.
1. La pasticceria Gelsomina in via Fiamma a Milano ha chiuso

La pasticceria Gelsomina in via Fiamma ha abbassato le serrande già da un po’. Ufficiosamente si parlava di lavori di ristrutturazione, ma quasi da subito sono sparite le insegne.

Non abbiamo notizie sul futuro del locale. Peccato – resta comunque aperta la sede di via Carlo Tenca, dove provare la nuova proposta healthy. Ma anche, soprattutto per noi golosi, la pasticceria – e su tutto gli ottimi maritozzi.
2. La Pasticceria San Gregorio chiude e si trasferisce in via Napo Torriani

Ne avevamo parlato a marzo, dell’imminente chiusura causa mancato rinnovo del contratto d’affitto – diventato troppo oneroso – della Pasticceria San Gregorio. Polemiche incluse. Ora arriva la notizia della chiusura definitiva della sede storica, ma anche di una nuova apertura, in via Napo Torriani, 1. A poche centinaia di metri dalla sede storica, dall’altro capo di via San Gregorio.

Aperta nel lontano 1948, la Pasticceria San Gregorio era, e probabilmente sarà ancora, un punto fisso per gli amanti della pasticceria classica. E della panna montata: come dimenticare la montagna di panna, posta in una enorme coppa sul bancone, corredata da cucchiaini monouso, da cui il cliente poteva servirsi liberamente, sia per il proprio caffè, sia per la gola… Non l’ho più ritrovata, eliminata al tempo del Covid.
3. Tiemì chiude in via Emanuele Filiberto ma riapre in via Tiziano

“Con il cuore pieno di gioia vi annunciamo una notizia speciale: a soli pochi anni dall’inizio di questa meravigliosa avventura, ci prepariamo a fare un passo importante. È un’emozione grande dover cercare uno spazio più ampio, segno che stiamo crescendo, insieme a voi, insieme a chi ogni giorno condivide con noi sogni, fatica e passione.
Salutiamo Via Filiberto con un nodo alla gola: è stata la nostra culla, il luogo in cui siamo nati, dove la nostra famiglia si è allargata e dove, soprattutto, ci avete scoperti e accolti. Tra quelle mura abbiamo impastato sogni, modellato speranze, vissuto lunghe giornate.
Adesso ci trasferiamo in Via Tiziano 13, una nuova casa non distante dalla prima che profuma di futuro, dove ogni parete porterà con sé un pezzo della nostra storia e dove non vediamo l’ora di accogliervi ancora, con lo stesso sorriso di sempre. Ci rivediamo partire da settembre.”
Poche righe sui social, comparse a fine luglio, per annunciare la chiusura ma contestualmente la nuova apertura in un locale più grande in zona Buonarroti (a sud di Citylife).
4. Mr. Dick: chiusa la pasticceria sexy in Ticinese a Milano

Sembrava un’idea divertente, quella dei waffle a forma di pene e vagina. Un prodotto che poteva contare, almeno all’inizio, sulla curiosità del pubblico, testimoniata anche dalle code davanti al negozio. Ma l’hype è durato poco: aperta nel 2022, Mr. Dick in corso di Porta Ticinese ormai è solo un’insegna scolorita. Stesso destino per altre sedi del locale, come Riccione e a Napoli, irrintracciabili onlne.

Ma – sorpresa – a Milano dovrebbe aver aperto un Mr. Dick 2.0, in via Panfilo Castaldi. Annunciato da alcuni post su Instagram, il nuovo locale attualmente non sembra indicizzato su Google. Sempre su Google, una recensione parla di un’esperienza pessima. Altri clienti, più recentemente, si lamentano di averlo trovato sempre chiuso.
Comunque, li avevo provati, in entrambe le versioni. E no, non chiedetemi se preferisco il waffle maschio o la waffle femmina.
5. Chiuso anche Profiterole Mon Amour in Porta Ticinese

A poche decine di metri da Mr. Dick, sempre in corso di Porta Ticinese, registriamo un’altra insegna di pasticceria chiusa a Milano e spenta (già da tempo). Si tratta di quella di Profiterole Mon Amour, pasticceria specializzata in questa golosa montagna di bignè farciti con panna chantilly e ricoperti di cioccolato. Insegna ahimé dalla vita troppo breve. Tanto che non sono riuscito ad assaggiare niente.
6. Ancora in Ticinese chiude la Cannoleria Gourmet

Zona in crisi, almeno per quanto riguarda i dolci, corso di Porta Ticinese – anche se fra le recenti aperture in zona possiamo citare Maritz, i maritozzi di Iginio Massari, e i tiramisu di Spùn.
Ha chiuso anche La Cannoleria Gourmet. Resta aperta la prima sede, in via Pastrengo.
7. Un’altra pasticceria chiusa a Milano: De’ Cherubini in Ticinese

La storica pasticceria De’ Cherubini, in via Trincea delle Frasche (all’estrema sinistra di piazzale XXIV Maggio), ha chiuso. Anche qui, come per la San Gregorio, causa affitto non più sostenibile.
“Gentili clienti, vi informiamo con dispiacere che il nostro locale ha cessato definitivamente la sua attività. Una decisione dovuta al mancato rinnovo del contratto di affitto da parte della proprietà dell’immobile.”
8. La pasticceria Alber a Milano è chiusa

Leggiamo in un post su Facebook che a Milano è chiusa la pasticceria I Quattro Mastri Alber in via Lomellina. Come sempre, non ci sono comunicazioni ufficiali, né cartelli sulle saracinesche abbassate. Nemmeno un avviso di chiusura estiva. Social pressoché inesistenti, il telefono risulta staccato.
Facile pensare alla chiusura definitiva di Lomellina. Alcune voci dicono che dovrebbe riaprire a settembre in zona piazzale Piola: ma evidentemente fanno confusione con I Quattro Mastri Grecchi, aperta da tempo in via Pacini – Bazzini.
La zona (Acquabella) perde quindi un’altra pasticceria, dopo Gloria chiusa qualche anno fa. Rimangono la Nuova (ex-Vecchia) Milano, la pasticceria Bianco in via Reina, Berti in via Aselli e Migliavacca in via Ajaccio. Quest’ultima risulta “temporaneamente chiusa” – quindi non si parla di ferie – su Google.
Tutte pasticcerie a loro modo “storiche“, aperte da decine d’anni, alcune con recenti cambiamenti di proprietà. Vedi la Nuova Milano, insegna che si è sovrapposta a quella della Vecchia Milano (aperta nel 1973). Bianco, ex-pasticceria Reina (1949). In quanto a Migliavacca (1958), a mio parere la migliore, i proprietari si sono ritirati e hanno ceduto l’attività nel 2024. La stessa Alber è passata una decina d’anni fa sotto il marchio Quattro Mastri. Mentre Berti è aperta dal 1954.
9. Chiuso (temporaneamente?) anche Rivoire in Brera

Su Google, anche Rivoire Brera – cioccolateria pasticceria ristorante – viene dato come temporaneamente chiuso. Il link a Rivoire Brera sul loro sito invece rimanda direttamente alla sede di Piazza Oberdan, aperta in un secondo tempo. In realtà, è davvero una chiusura momentanea, in attesa di riaprire probabilmente con una formula societaria diversa.
Caffetteria storica, aperta a Firenze nel 1872, una sede anche a Venezia, è famosa per la sua cioccolata in tazza.
10. Chiude Princi in piazza XXV Aprile

Peccato, Princi, un bel locale, grande, con un bel dehors, in uno dei centri della movida milanese, chiude (affitto troppo alto). Su Google si legge “Chiuso temporameamente”. Rimangono aperti gli altri Princi, dalla sede storica in via Speronari (Duomo) a quella all’interno di Starbucks in Cordusio. Oltre naturalmente a quelli sparsi per il mondo.
Peccato per questo locale chiuso a Milano anche perché il nuovo pasticciere aveva dato un notevole impulso in pasticceria alla linea dei lievitati e alle torte.