Salva serate tra amici, armonia famigliare e portafoglio con la raccolta di ricette economiche di pasta Straordinario quotidiano. È il nuovo libro dell’Unione italiana Food settore pasta, nell’ambito della campagna We Love Pasta, pubblicato da Giunti Editore.
Contiene tantissime ricette di pasta raccolte guardando anche ai costi. Che sono lievitati in questi ultimi anni, tra pandemia, conflitti, crescita dell’inflazione e una buona dose di speculazione. Ricette che per una famiglia di 4 persone costano al massimo 2,50 € a porzione, quindi 10 €. E in alcuni casi solo 5 € in totale. E che si presentano (alcune più alcune meno) anche complete dal punto di vista nutrizionale. Tanto da poter diventare il piatto unico per un pasto sano.
Sono 54 ricette di pasta che appartengono alla tradizione italiana. Proprio quella recentemente candidata all’elezione tra i Patrimoni dell’umanità tutelati dall’UNESCO. In più, 7 ricette firmate da Sarah Cicolini, di Santo Palato, nota osteria contemporanea della capitale.
Pasta e Mediterraneo
Ma la pasta è anche l’ingrediente principe della dieta mediterranea, che nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità c’è già dal 2010. Per non parlare del carico emozionale che da sempre condisce i piatti di pasta, dalle spaghettate goliardiche tra amici a quelle ormai iconiche (come le fettuccine Alfredo). O a film che la pasta ha contribuito a rendere immortali (il ‘maccarone’ di Un americano a Roma, gli spaghetti di Miseria e Nobiltà o quelli di Lilli e il Vagabondo).
Da qualunque parte si consideri, le ricette di pasta tradizionali italiane hanno convinto enti e istituti di ricerca, medici e nutrizionisti. E dopo un relativamente breve periodo di ostruzionismo calorico, è stata coram populi riabilitata su tutte le tavole, e persino nelle diete dimagranti.
La pasta ha potere saziante e contiene nutrienti preziosi, agisce a livello del benessere psicofisico grazie al rilascio di serotonina. Abbinata correttamente non concorre né all’aumento della glicemia né tantomeno del peso.
Ricette di pasta, ma quale?
Finalmente qualcuno che rivendica per l’Italia l’origine della pasta. Sì, certo, che anche in Cina si giocasse con spaghetti o noodles ci sta. Però come la mettiamo con le lagane citate da Orazio svariati secoli prima che Marco Polo mettesse piede in Catai?
La storia ha in realtà mostrato come la pasta sia il risultato di un processo che ha coinvolto l’intera area mediterranea nella sua creazione ed evoluzione. Ed è ben lungi dall’essere concluso. L’attenzione per i grani, le procedure di lavorazione, le cotture che ancora oggi impegna il settore della produzione e della ricettazione lo dimostra chiaramente.
La pasta è per tutti
La pasta è un alimento composto di pochi ingredienti e con fasi produttive ben definite. La versione “artigianale” prevede, oltre alla selezione dei grani, impasto della semola con acqua, il passaggio della massa attraverso le trafile, cioè stampi che danno la forma più adatta per le ricette di pasta prescelte. Infine l’essiccazione, fase fondamentale e delicata, per lunghe ore a temperature costanti, per ottenere un prodotto che non tradisca in cottura.
La guida alle ricette di pasta da scaricare subito
La consulenza della professoressa Valeria del Balzo, nutrizionista e ricercatrice dal curriculum importante, ha contribuito a selezionare e analizzare le ricette di pasta inserite nel libro. E le ha corredate di una scheda sintetica con le indicazioni e il profilo nutrizionale.
La Guida Pasta Straordinario Quotidiano è divisa in 5 sezioni ed è scaricabile in pdf da qui.
Le ricette stagionali
La categoria più contemporanea per il suo essere sostenibile e locale. Parliamo di piatti di pasta non necessariamente tradizionali o storici, ma che abbiano elementi caratteristici delle quattro stagioni. Ecco quindi le “Farfalle alla vignarola” e i “Maccheroncini tonno fresco e zucchine” per l’estate. I “Sedanini al sugo di peperoni friggitelli” per l’autunno e le “Penne con radicchio” per l’inverno.
Le ricette regionali
Qui entrano in gioco tradizioni, storia, evoluzioni più o meno radicali, passando per l’universo delle ricette di pasta nelle nostre regioni. Dalle pugliesi “Orecchiette con le cime di rapa” ai romani “Spaghettoni cacio e pepe”. Dall’immortale e imitatissima pasta con il ragù alla bolognese alle “Pennette alla valdostana” o alla “Pasta e fagioli alla veneta”
I Grandi Classici
Si tratta di ricette nate negli anni Ottanta o Novanta, che recentemente vivono nuova gloria. Qui troverete le “Pennette alla vodka”, gli “Spaghetti aglio e olio”, i “Tortiglioni alla boscaiola” e le “Linguine con la colatura di alici”.
Le ricette vegetariane
L’Italia è piena di ottime preparazioni con l’utilizzo di soli ingredienti vegetali, per un pubblico sempre più vasto di persone che scelgono una dieta vegetariana e, in molti casi, vegana. Ecco gli “Strangolapreti agli spinaci”, o il “Minestrone estivo al pesto (con conchigliette)”. Ma anche preparazioni più sfiziose come le “Penne al profumo di limone” o gli “Spaghetti alla carbonara vegetale“.
Le ricette per le ricorrenze
Sono quelle che basta nominarle e subito arrivano i ricordi delle feste in famiglia, dell’infanzia, delle persone care. Tale è il potere evocativo della pasta. Provatela nei “Cestini di spaghetti ai frutti di mare” o le “Casarecce al sugo di agnello”.
Le ricette d’autore di Sarah Cicolini di Santo Palato
La chef abruzzese di Santo Palato a Roma ha prestato alla guida Straordinario Quotidiano ben 7 delle sue ricette di pasta più famose ed apprezzate. Oltre alla Carbonara, che trovate qui di seguito, segnaliamo anche gli spaghetti al ragù di pecora (tipico abruzzese). Poi una intrigante versione di spaghetti alle vongole, impreziosita dal peperone verde, e gli spaghetti burro, alici e finocchietto, dal gusto ricco nella loro semplicità.
Solo un’osservazione. Rispetto alle schede nutrizionali delle ricette non firmate, qui arriviamo a contenuti calorici molto importanti, per il contenuto di grassi mediamente più alto del raccomandato. Chef Cicolini, 200 ml di olio extravergine per una ricetta per 4 persone davvero non le sembrano un po’ troppi?
La ricetta della carbonara di Santo Palato
Ingredienti
320 g mezze maniche
5 tuorli d’uovo
300 g guanciale tagliato a cubetti, privato di pepe e cotenna
200 g pecorino preferibilmente romano DOP, grattugiato
Sale
Pepe
Procedimento
Portate l’acqua a ebollizione e salatela. Nel mentre scaldate una padella diferro e adagiatevi il guanciale. Proseguite la frittura girando di tanto in tanto,per fare in modo che tutti i lati diventino croccanti. Mettete da parte il grassodel guanciale bollente e asciugate su carta assorbente i cubetti croccanti diguanciale.
Mettete le uova (tuorli e albumi) in una boule, iniziate a mischiarle con ilgrasso del guanciale e il pecorino romano. Girate energicamente mettendola boule sull’acqua in ebollizione, in modo da fare un bagnomaria e pastorizzare le uova.
Cuocete le mezze maniche nell’acqua salata e scolatele 2 minuti in anticipo.Mettete del grasso di guanciale in una padella capiente, accendete il fuocoe aggiungete un po’ di acqua di cottura della pasta.
Mantecate per 3 minuti circa, spegnete il fuoco e versate nella padella ilcomposto di uova, grasso del guanciale e pecorino. Amalgamate per beneil tutto e, se necessario, aiutatevi con l’acqua di cottura per raggiungere laconsistenza cremosa. Finite il piatto con il guanciale croccante, pecorino apiacimento e pepe macinato.
Pasta alla Carbonara di Sarah Cicolini
Preparazione: 15 minuti
Tempo totale: 30 minuti
Portata: Primo piatto
Cottura: 15 minuti
Porzioni: 4 persone
Cucina: Italiana
Ingredienti
- 320 g mezze maniche
- 5 tuorli uovo
- 300 g guanciale tagliato a cubetti, privato di pepe e cotenna
- 200 g pecorino preferibilmente romano DOP, grattugiato
- q.b. sale
- q.b. pepe
Istruzioni
- Portate l’acqua a ebollizione e salatela. Nel mentre scaldate una padella di ferro e adagiatevi il guanciale. Proseguite la frittura girando di tanto in tanto, per fare in modo che tutti i lati diventino croccanti. Mettete da parte il grasso del guanciale bollente e asciugate su carta assorbente i cubetti croccanti di guanciale.
- Mettete le uova (tuorli e albumi) in una boule, iniziate a mischiarle con il grasso del guanciale e il pecorino romano. Girate energicamente mettendo la boule sull’acqua in ebollizione, in modo da fare un bagnomaria e pastorizzare le uova.
- Cuocete le mezze maniche nell’acqua salata e scolatele 2 minuti in anticipo. Mettete del grasso di guanciale in una padella capiente, accendete il fuoco e aggiungete un po’ di acqua di cottura della pasta.
- Mantecate per 3 minuti circa, spegnete il fuoco e versate nella padella il composto di uova, grasso del guanciale e pecorino. Amalgamate per bene il tutto e, se necessario, aiutatevi con l’acqua di cottura per raggiungere la consistenza cremosa. Finite il piatto con il guanciale croccante, pecorino a piacimento e pepe macinato.
