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Napoli. La Masardona o i tre tempi della migliore pizza fritta

venerdì, 29 Gennaio 2016 di

pizza fritta Masardona

Cosa c’è di meglio di una buona ottima eccellente pizza napoletana al forno?

Solo una pizza napoletana fritta, è chiaro.

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A Napoli la pizza fritta è un rito. Bello, semplice, profondo. La pizza fritta è a tutte le ore e se “ci mangiamo una pizza?” alle 11 del mattino, l’intermezzo è fritto.

Nel vero senso della parola.

servizio pizza fritta Napoli

Ogni rito ha il suo tempio dove c’è il sacerdote che lo officia con le forme e i modi dovuti. Ma per la pizza fritta c’è tutta una famiglia: i Piccirillo.

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Non avete ancora collegato? Allora vi vengo in aiuto con il nome della pizzeria che è il tempio della pizza fritta a Napoli. La Masardona.

Il nome del locale potrebbe trarvi in inganno. In realtà è il soprannome dato alla nonna di Enzo Piccirillo cioè Anna Manfredi. Le aveva dato il nick name un’amica per la puntualità con cui aveva riferito un messaggio. Brava come un masardone, cioè il messaggero dei briganti.

Prima di qualsiasi considerazione sulla pizza fritta avete bisogno del disclaimer.

La zona di piazza Mercato dove si trova La Masardona dal 1945 è allo snodo tra la città antica, l’autostrada, la ferrovia – rectius – la stazione centrale e i luoghi del commercio. Una città che pulsa diversamente.

Se pensate che la pizza fritta si debba mangiare con forchetta e coltello siete fuori strada. Prenderete una delusione e non perché non possiate chiedere le posate. Sarete meno felici e non potrete gustare i tre tempi della pizza fritta, quella vera, quella napoletana.

Quella della Masardona.

apertura pizza fritta

Tempi che iniziano con lo scartocciare il pacchetto che vi arriva al tavolino, l’unica concessione alla modernità che potete farvi perché dovreste mangiarla in piedi la pizza fritta. Nella sua versione on the road, cioè il battilocchio (o piscitiello per gli abitanti di altre zone) fatto apposta per afferrarlo con due mani e darlo a morsi dalla capa.

Si apre una senga, una fessura da dove uscirà il caldo e l’odore del ripieno che deve investire le vostre narici. Respirate, quella è Napoli, quelli sono i cicoli.

inzuppo pizza fritta

Prendete il primo pezzetto di pasta fritta senza ripieno. Dovete gustare la pasta che Enzo Piccirillo e i suoi figli preparano con la devozione di chi sa che sta perpetrando una tradizione e con l’amore e la curiosità di chi cucina e capisce quali sono le novità da selezionare nel proprio locale.

La sentite in bocca sciogliersi accompagnata da quella sottile crosticina che vi allunga la sensazione di buono? La frittura ideale è questa. Non floscia e nemmeno arida. Equilibrata.

C’è da inzuppare per dare sapore agli odori che vi hanno investito. Secondo tempo in due momenti, insomma.

ripieno pizza fritta

Siete arrivati al terzo tempo in cui il vostro ripieno si è ampiamente sparso sulla carta paglia. È il momento delle invenzioni personali per raccogliere i bocconi goduriosi del ripieno. Io continuo a tagliare strisce per afferrare la ricotta. Ho visto abilissimi frequentatori riuscire a fare l’operazione senza leccarsi le dita.

Goduria chirurgica.

Masardona pizza fritta Napoli

È un piacere trasversale che coinvolge giovani e meno giovani che della pizza fritta e dei suoi tre tempi hanno fatto il loro credo qui alla Masardona.

pizza fritta marsalapizza fritta champagne

Vicino ci va da bere. Penso sia insuperabile il bicchierino di marsala che ti porta indietro nel tempo. Ma un amico v(u)ota spesso il bicchiere di uno champagne che si porta appresso per gustare questi fritti. In carta c’è anche un Crémant d’Alsace. Fate voi, va bene anche l’acqua frizzante.

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Voi direte, ma la Masardona fa un solo tipo di pizza fritta classica con ricotta e cicoli? No, ma quella è un’altra storia.

pagnottello napoletano ripieno pagnottello Masardona

Per ora accontentatevi di sapere che c’è anche un pagnottello napoletano con cicoli, uova, formaggio e pepe che sembra essere fatto apposta per metterselo in borsa e portarselo a casa. Ricordate? La stazione ferroviaria è lì vicino.

Se riuscite a farlo arrivare a destinazione, i vostri familiari e amici ve ne saranno grati.

roccocò nocillo e' curti

Io, per dire, ai roccocò di Natale nemmeno la banchina del treno ho fatto scorgere.

E ora tocca a voi dirci se la pizza fritta la mangiate con le posate.

PS. Ricordate che il pagnottello napoletano non sempre è disponibile. C’è un giorno dedicato e sta a voi scoprirlo.

battilocchio

PPS. Il battilocchio è questo che vedete nella foto.

La Masardona. Via Giulio Cesare Capaccio, 27. Napoli. Tel. +39 081 281057

[Immagini: Vincenzo Pagano, Luciano Furia, Guido Ferraro]

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Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.