Dopo la fuga dai ristoranti, le ricette degli avanzi e i supermercati che li cucinano, il take away natalizio e gli acquisti di gruppo, anche in rete, arriva il foodsharing, l’ultimo ritrovato anticrisi. Perché ogni soluzione è buona se fa risparmiare e quella di condividere gli avanzi ha tutta l’aria di esserlo.
A dare i natali all’iniziativa una Germania appena sfiorata dalla crisi ma i due ideatori, Valentin Thurn e Stefan Kreutzberger, ne fanno anche una questione di principio: “Non vogliamo solo salvare il destino di una lattuga, ma anche cambiare la mente delle persone, affinché il cibo torni ad avere l’importanza e il rispetto che aveva un tempo”, ha detto Thurn.
Da Colonia, dove il progetto è nato con il contributo dei finanziamenti raccolti sulla rete (crowd funding), l’abitudine di mettere a disposizione gli avanzi del frigorifero a chi ne ha bisogno (non necessariamente famiglie in difficoltà) si è diffusa in molte altre città tedesche e ha già affiliato 2500 cittadini. Per chi offre e per chi cerca basta connettersi al sito o consultare la app. Troverà, in questi tempi di festa, resti di salumi e torta rustica accanto ad avanzi “senza tempo” come crauti e cavolo bollito. Un po’ come trovare, in queste settimane e a queste latitudini, panettoni e teglie di pasta al forno, confezioni di frutta secca e tortellini.
Una goccia nel mare degli avanzi prodotti solo in Europa (179 milioni di chili pro capite l’anno) che ha lanciato l’offensiva contro un’abitudine dura a morire.
E voi che cosa mettereste su un sito di foodsharing in questi giorni?
[Link: wired.it Immagine: ilfattoalimentare.it]
Mezzo chilo di carne macinata che non posso più congelare e sono con le valigie in mano…
Io non mi fiderei mai a prendere il cibo aperto e conservato in un frigo di uno che non conosco.
Sarebbe invece carino se fatto in una cerchia di amici
Ho qualche perplessità anch’io. Magari si può fare con cibi ancora da cuocere, insomma adottando qualche cautela igienica. Come atto di solidarietà è del tutto comprensibile, chi ha bisogno non guarda troppo per il sottile. Resta però un gesto simbolico che può contribuire a cambiare la mentalità. Quando cominciano i supermercati a regalare i loro avanzi? Non mi risulta che lo facciano in Italia. 🙁