mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Milano. Cosa mangiate da Bello Tosto, toasteria che ha aperto in Duomo

martedì, 19 Settembre 2017 di

Con Bello Tosto la concorrenza fra toasterie si fa bella tosta… OK, riformulo: è nata una nuova toasteria in città, che si aggiunge a quelle già presenti: vi avevamo segnalato quelle che secondo noi erano le migliori qualche anno fa (ma la Toasteria Tigre ha chiuso entrambi i locali, anche se ViviMilano ne segnala ancora l’esistenza), e anche qualche nuova apertura, come streeTOAST e Fancy Toast.

Bello Tosto ha aperto da poco in via Falcone, una stradina a due passi dal Duomo, dietro la chiesetta di San Satiro. Bello il locale, su due piani, che dispone anche di qualche tavolino sotto il porticato, una finestra per il servizio take away, colori chiari e vivaci, un bel logo.

Il punto fermo del menù sono i toast, creazione della chef Paola Bogataj, una lunga esperienza professionale nella ristorazione collettiva.

“L’idea era quella di creare un prodotto ‘fast’ che proponesse il meglio della tradizione gastronomica italiana. Un prodotto che fosse al passo con i tempi, smart ma iconico, capace di mantenere le peculiarità della nostra cultura mediterranea, senza scadere nel già visto. Per questo è stata compiuta una lunga ricerca tra i prodotti di nicchia DOP e IGP, culminata negli accostamenti, in modo che risultassero equilibri capaci di esaltare ogni sapore; le farciture recano i marchi che garantiscono i processi unici di lavorazione e il il pane è fatto a regola d’arte. Salumi, formaggi ed eccellenze regionali, ma anche internazionali, anche poco conosciuti, rielaborati con un tocco Italian style; questo è BelloTosto.”

E in più attenzione alle intolleranze alimentari e alle esigenze vegetariane. I prezzi mi sembra che si collochino nella fascia medio-alta della concorrenza: dai 7 ai 9 €.

I menù saranno stagionali – per la stagione più fredda si annunciano toast all’arrosto di maiale e di tacchino.

Per il mio assaggio, ho scelto due tipi di pane diversi, normale e ai cereali; ce n’è anche un terzo, integrale (i due pani speciali costano 1 € in più). Il pane bianco è fatto con “Farine italiane selezionate e una lenta lievitazione per un pane unico, dalla crosta sottile e dorata, tostato su piastre di ultima generazione, capaci di rendere croccanti e friabili le fette, mantenendo inalterata la freschezza e la fragranza delle farciture. Il nostro pane bianco è privo di conservanti, di strutto e olio di palma. Prodotto dalla selezione di farine italiane è lievitato naturalmente e cotto in forno.” Abbastanza buono, forse meglio il multicereali – ma non mi hanno convinto del tutto. I toast sono belli grandi, 17×20 cm, e vengono presentati già tagliati in due.

È Venerdì

L’ho preso anche perché era proprio venerdì: pane bianco, tonno, caprino spalmabile, zucchine grigliate, pomodorini confit, a 8 €. Mi è piaciuto l’accostamento degli ingredienti, e poi amo il tonno…

Uscita Modena Sud

Questo, con il pane multicereali, aveva mortadella Modena IGP, pesto di pistacchi, caprino spalmabile, cipolline in agrodolce, zucchine grigliate, sempre a 8 €. Anche qui, buoni gli accostamenti, equilibrati i sapori.

Il menù è suddiviso fra I Tradizionali e Gli Speciali. Fra i primi, abbiamo Crudo, Cotto, Capri (con mozzarella di bufala campana dop, concassé di pomodori al basilico), Mortadella, Speck (con scamorza affumicata, caprino spalmabile, crema di porcini; lo speck è altoatesino igp), Tacchino, Tonno (con concassé di pomodori al basilico, maionese senapata, cipolline in agrodolce), Bresaola. Fra gli Speciali (e mi piacciono i nomi scelti), oltre ai due che ho scelto, mi attirano DOP&DOP (prosciutto crudo di Parma e mozzarella di bufala, con caprino spalmabile), Controcorrente (mousse di salmone, ricotta. concassé di cetrioli alla menta), Cheese (fontina dop, feta dop, crema di carciofi, maionese senapata) – ma anche Sto Leggero, con fesa di tacchino e peperoni, Mountain Baita, Praga e fontina… e su tutti ViviMilano: bresaola punta d’anca della Valtellina IGP, patè di olive nere, scamorza affumicata, concassé di pomodori al basilico, maionese senapata (l’unico che costa 9 €). Che conto di assaggiare presto, assieme a un toast dolce – più che English Curd, ricotta spalmabile, zucchero di canna e lemon curd (una crema a base di limone e uova), Yin & Yang (ricotta spalmabile, Nutella – poteva mancare un dolce con la Nutella?), e [Ri]Tiramisù (ricotta spalmabile, caffè, cacao amaro in polvere), punterei su Crema nel Bosco: ricotta spalmabile, e frutti di bosco (la domanda però sorge spontanea: è così fondamentale precisare che ricotta e caprino sono spalmabili? immagino che non si usino formaggi marmorizzati, e “al naturale” dovrebbero essere tutti spalmabili: se no, sono al forno, stagionati…).

Tutti i dolci costano 6 €. Il calice di Falanghina igp De Falco, buono, mi è costato 4 € (ci sono tre rossi, due bianchi, e un Prosecco di Zardetto).

Non tornerò invece per le patatine: le Premium Fries (2 €) le ho trovate molli, dall’aspetto poco cotto, non belle dorate e salate come mi aspettavo. Ne ho viste passare altre due o tre tazze, dall’aspetto molto simile, ma non ho sentito lamentele. Io comunque le ho lasciate lì, mi sono alzato e sono andato a pagare. Né il cassiere né le due cameriere hanno notato, credo, la tazza di patatine pressoché intatta (o almeno non hanno fatto commenti).

Ma non sono sicuramente le patatine il motivo per andare, o tornare, in questo locale. Mentre lo sarà – oltre ai toast, ovvio – l’aperitivo, con cocktail accompagnati da assaggi vari dal menù.
Si prevedono nuove aperture, fra quest’anno e il 2018. Stay toast.

Bello TostoVia Mazzini, 12 ang. via Falcone. 20123 Milano. Tel. +39 0235955326.

[Immagini: iPhone Emanuele Bonati, Ufficio Stampa Bello Tosto]

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.