mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Gino Sorbillo è unico Ambasciatore della Pizza nel Mondo per Food Community

sabato, 16 Dicembre 2017 di

La pizza napoletana è sul palato di tutti. Merito dell’iscrizione dell’arte del pizzaiolo a Patrimonio Immateriale dell’Unesco. E merito di un pizzaiolo che è riuscito in poco più di un lustro a imporsi all’attenzione degli appassionati, dei media e dei canali social.

Ovviamente avete subito capito che si tratta di Gino Sorbillo che miete apprezzamenti e riconoscimenti in ogni giorno del calendario.

La sequenza micidiale degli ultimi giorni lo ha visto protagonista insieme al fratello Toto con l’apertura a New York della nuova Sorbillo a Bowery Street, a New York, cui ha partecipato il sindaco Bill de Blasio e poi quasi senza soluzione di continuità con i festeggiamenti per il riconoscimento Unesco partiti all’alba del 7 dicembre e continuati fino alla manifestazione a Piazza del Gesù nel cuore di Napoli.

Pizza, pizzaiolo e Napoli sono i vettori di un messaggio antico e contemporaneo del cibo Made in Italy.

Gino Sorbillo ha fatto l’en plein di premi al MangiaeBevi Campania conquistando quelli come Miglior Pizzaiolo, Miglior Pizzeria e il premio speciale assegnato da Scatti di Gusto per la migliore comunicazione digitale (e ci incensiamo un po’ da soli per le conferme ricevute a suon di articoli usciti in mezzo mondo).

Da Napoli e New York, Sorbillo è andato a Milano per la cerimonia di consegna dei Foodcommunity Awards, evento organizzato da foodcommunity.it, che ha premiato davanti ad una platea di 500 persone, 27 eccellenze imprenditoriali nel mondo del food & beverage per essersi particolarmente contraddistinte dal punto di vista business ed economico.

A Gino Sorbillo è andato il premio Ambasciatore della Pizza perché il suo impegno e le sue aperture in Italia e all’estero hanno contribuito in maniera determinante alla valorizzazione della categoria nel mondo.

Un altro trofeo che entra nella bacheca del pizzaiolo più mediatico del momento.

Ed ecco gli altri premi assegnati.

I premi eccellenza di Food Community

  • Premio Internazionalizzazione a Heinz Beck, consacrato tra i migliori chef-imprenditori a livello internazionale per l’impero che ha costruito con ristoranti di altissimo livello da Roma a Dubai, dal Portogallo al Giappone.
  • A Heinz Beck il premio Cucina & Management per aver dimostrato grandi capacità manageriali nella guida di un ristorante 3 stelle Michelin e nella gestione di numerosi locali in tutto il mondo.
  • Premio Progetto Food & Beverage a Baladin. L’azienda ha festeggiato 30 anni con un grande progetto di sviluppo che ne conferma la leadership nel mondo della birra artigianale.
  • Il premio Innovazione è stato conferito a Matias Perdomo, per essersi ritagliato uno spazio di rilievo nel mercato ultra-competitivo di Milano con il suo ristorante dalla formula innovativa.
  • Il premio Strategia di Marketing è stato consegnato a Andrea Berton, poiché attraverso le partnership con importanti brand di altri settori ha saputo valorizzare al meglio la propria immagine conquistando una clientela di alto livello.
  • Premio Imprenditore nel Food a Marco Gualtieri, Presidente e Ideatore di Seeds&Chips-Milano Cucina, per il suo impegno nella valorizzazione delle start-up del settore che lo ha reso un manager di riferimento per istituzioni e imprese a livello internazionale.
  • Il premio Valorizzazione del territorio è stato ottenuto da Filippo La Mantia. Il cuoco con il suo ristorante ha sempre valorizzato la cucina siciliana, diventando un punto di riferimento, prima a Roma e poi a Milano.
  • Il premio Best Practice Cucina Vegetariana è stato assegnato a Pietro Leemann, infatti la sua cucina “veg”, che punta l’attenzione su ambiente e salute, ha raggiunto l’eccellenza e ha saputo anticipare quella che oggi è una tendenza globale.
  • Il premio Food & Beverage e Finanza è stato consegnato a Masi Agricola, azienda che ha saputo coniugare i mondi del vino e della finanza e che oggi ne raccoglie i frutti migliori.
  • Il premio Cucina e Finanza è stato conferito a Massimiliano e Raffaele Alajmo, che hanno costruito un impero della ristorazione italiana consolidando la propria forza puntando sul legame col mondo finance.
  • Il premio Chef Imprenditore dell’anno è stato attribuito a Enrico Bartolini, dato che è lo chef più attivo dell’anno dal punto di vista imprenditoriale. Con le aperture dei suoi nuovi ristoranti ha collezionato subito grandi successi ed è candidato a diventare il “Ducasse” italiano.
  • Premio Format da esportazione a Panino Giusto, dagli Stati Uniti al Giappone, l’azienda infatti ha conquistato i mercati esteri con una strategia di sviluppo lungimirante e vincente.
  • Il premio Chef Social è stato ottenuto da Ernst Knam, che ha saputo sfruttare al meglio la sua presenza sui social e in tv per ampliare la sua clientela e far crescere il suo business.
  • Il premio Chef under 35 dell’anno è stato attribuito a Lorenzo Cogo, per le grandi capacità dal punto di vista imprenditoriale dimostrate fin dall’inizio che l’hanno portato a essere uno dei protagonisti di spicco del settore.
  • Il premio Chef Rising Star dell’anno è stato conferito a Daniel Canzian che si è affermato tra i più brillanti cuochi manager italiani attraverso la struttura innovativa e la proposta del suo ristorante.
  • Il premio Miglior Concept di Ristorazione è andato a Langosteria, avventura imprenditoriale iniziata dieci anni fa, che oggi è in continua evoluzione e rappresenta un modello gestionale per tutti.
  • Il premio Best Practice Passaggio Generazionale è stato consegnato a Il Luogo di Aimo e Nadia, ristorante che è riuscito nella difficile impresa del passaggio generazionale, costruendo le basi per un futuro ambizioso.
  • Premio Formazione e Cultura Gastronomica attribuito a Enrico Crippa, mentore dei giovani chef dell’Accademia Bocuse d’Or Italia, ha contribuito alla nomina di Alba come città creativa Unesco per la gastronomia.
  • Il premio Diversificazione è stato riconosciuto Giancarlo Perbellini, che coi suoi locali differenti per stile e proposta gastronomica è stato tra i primi a trovare la formula vincente per il successo del suo business.
  • Il premio “Le tavole della Legge” è stato assegnato a Luigi Taglienti, chef del ristorante Lume. Secondo la rubrica MAG è la proposta gastronomica di qualità che punta l’attenzione sul business lunch con il suo menù sempre vario garantisce un pranzo di lavoro di altissimo livello.
  • Il premio Best Practice Food Designer è stato conferito a Ilaria Forlani, fondatrice di Glacé. La professionista e il suo brand sono sempre più apprezzati dal mercato, con grandi prospettive di crescita futura.
  • Il premio Valorizzazione del Made in Italy è stato attribuito all’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto, associazione che punta con forza sulla valorizzazione del patrimonio gastronomico italiano attraverso l’impegno attivo dei suoi membri in eventi all’estero.
  • Il Premio all’Eccellenza è stato riconosciuto a Da Vittorio, impresa familiare del settore più grande d’Italia e da decenni leader del mercato dell’alta ristorazione.
  • Il premio Brand Reputation è stato conferito a Ferrero Italia. L’azienda con i suoi prodotti di qualità, in 70 anni di storia ha conquistato l’immaginario collettivo mantenendo la fiducia dei consumatori italiani.
  • Il premio Progetto dell’anno è stato assegnato al Ristorante Cracco: il nuovo regno dell’omonimo Chef in galleria a Milano, frutto di un grande progetto che ne conferma le capacità di imprenditore.
  • Premio Il Maestro è stato ottenuto da Gualtiero Marchesi, il più grande artefice della crescita della cucina italiana, riconosciuta in tutto il mondo grazie ai suoi insegnamenti.