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Milano. Il ristorante Identità apre all’ex Fondazione Feltrinelli con Ribaldone

mercoledì, 28 Febbraio 2018 di

Ho quasi una crisi d’identità, se non fosse che di identità si parla, per l’apertura del nuovo ristorante Identità Milano, anzi, di un Hub Internazionale della Gastronomia, creatura di Identità Expo, figlia di Identità Golose, ovvero di Paolo Marchi.

Si sa già l’identità dello chef del ristorante: sarà quell’Andrea Ribaldone che era già al timone di Identità Expo nel 2015.

Ma andiamo con ordine e partiamo da via Romagnosi, dalla ex-sede della Fondazione Feltrinelli, ora in viale Pasubio (anche qui c’è un lato-gourmet: la libreria Feltrinelli ospita un bar-bistrot). La via è lunga poche decine di metri che collegano via Manzoni con via Monte di Pietà: siamo davanti alla Fondazione Cariplo, a due passi dalla Scala e altrettanti dal Seta, il ristorante del Mandarin Oriental.

L’edificio è in ristrutturazione, e ospiterà a partire da maggio Identità Golose e i suoi eventi, da settembre il ristorante guidato da Ribaldone. E ci saranno anche un centro studi e un’enoteca.

Insomma, la novità delle novità, visto che Identità Milano non sarà un semplice ristorante guidato da un cuoco dal curriculum prestigioso, ma anche un luogo d’incontro di chef, come è stato tre anni fa il ristorante di Expo.

I vari cuochi saranno ospiti della cucina di Ribaldone per cene ed eventi anche a più mani, per un continuo confronto e scambio di idee e di esperienze che sono diventati fondamentali in questi ultimi anni. Lo ha dimostrato appunto Expo2015: se il lato più appariscente per noi del pubblico era la scoperta dei padiglioni e delle tradizioni culinarie, per la cucina in senso lato è stato importante l’incontro fra le diverse culture gastronomiche, anche mediata dall’alta cucina delle cene organizzate da Identità Golose.

Andrea Ribaldone e il suo socio Salvatore Iandolino hanno fatto del ristorante di Expo, pensato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni, un grande successo: 56.000 clienti, per un menù al prezzo fisso di 75 €, comprensivi degli abbinamenti con i vini. Una cifra tutto sommato abbordabile, per un’esperienza sicuramente fuori dal comune.

Che si potrà ripetere qui in via Romagnosi, assaggiando la cucina dei grandi chef internazionali durante gli eventi. E negli altri giorni della settimana ci sarà la cucina di Ribaldone, uno degli chef più interessanti della scena nazionale con un cammino glorioso costellato di stelle – l’ultima all’Osteria Arborina  a La Morra, nel Cuneese.

Del duo Marchi-Cerioni non c’è molto da dire: sono riusciti a dare vita a una creatura che in una quindicina d’anni è diventata una vera e propria macchina da guerra, in grado di portare l’alta cucina praticamente ovunque. Ora, anche in un super-ristorante nel centro di Milano.

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.