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Roma. Da Grekos cena stampa per capire quanto costa la vera cucina greca a Prati

giovedì, 19 Luglio 2018 di

svinando

A Roma, nel cuore del quartiere Prati, apre Grekos, ristorante di cucina greca casual. I tre soci di Grekos, tra cui uno originario greco, dopo l’esperienza di Ippokrates (in via Piave), hanno deciso di aprire il loro secondo ristorante dedicato alla cucina tradizionale, a tratti rivisitata in chiave giovane e moderna.

Che vuol dire prestare attenzione alla leggerezza e alla salubrità dei piatti (ricordiamo che la cucina tradizionale abbonda di grassi e condimenti), e all’offerta su misura per vegani, vegetariani e celiaci, nonché alla possibilità di ordinare il cibo take away.

Sono riusciti nel loro intento?

Sono andata a provare la cucina di Grekos, ed ecco cosa è successo.

Innanzitutto, il locale è nei tradizionali colori bianchi e blu, anche se con l’aggiunta di tanto legno. Tavoli semplici,  apparecchiati con le tovagliette di carta. La musica greca in sottofondo vuole aggiungere la sensazione di trovarsi su un isola e di iniziare una vacanza. Frantzis, il titolare greco, parla visibilmente emozionato, si vede che ci tiene tanto, a questo piccolo angolo della Grecia nel cuore di Roma.

La cucina è espressa, ma il servizio è abbastanza veloce (considerati i tempi tecnici delle cotture). Ho assaggiato molte cose, e devo dire, è stata una bella esperienza

La famosa insalata greca che si chiama Choriatiki (9 €).

La altrettanto famosa Pita (1 €), morbida e profumata, per  accompagnare ogni piatto.

Tirokafteri, salsa di feta piccante (5,50 €), perfetta da spizzicare insieme nell’attesa degli altri piatti.

Melitzanokroketes, polpettine di melanzane con tzatziki (7 €), ma nel menu ci sono anche quelle di zucchine e di ceci.

L’antipasto che mi ha conquistata è Feta Tiganiti (feta fritta avvolta nella pasta allo con miele, noci e melagrana, 8 €). Il dolce salato intenso, ingentilito dalle pepite di melagrana è speciale.

Grekos, una normalissima insalata con rucola, salmone, pomodori e cetrioli (9,50 €), per chi non mangia carne.

Mykonos, insalata con pomodori secchi, noci, pere e melograno (8,50 €), buona, ma non ci trovo niente di greco, soprattutto niente di quell’isola.

Tra i secondi Mousakas classico (con melanzane, patate e carne macinata) e vegetariana (11 €).  Buona quella vegetariana, un vero food porn quella classica. Uno stato altissimo di besciamella, tanta carne aromatizzata con la cannella, sarebbe piaciuto molto a Giorgione, noto per la sua cucina laida. (Attenzione, un assaggio provoca dipendenza, la porzione intera invece – le difficoltà di digestione)

Hirino  (carne grigliata di suino, tzatziki, insalata greca, pita, patatine, 13 €). La carne è davvero molto tenera e saporita, patatine croccanti. Ottimo piatto unico.

Kotopoulo  (carne grigliata di pollo, tzatziki, insalata greca, pita, patatine, 13 €). Uguale alla prima per la composizione, ottima alternativa per chi non mangia maiale.

Buonissimi i Souvlaki (spiedini di maiale con tzatziki, insalata greca, vita e patatine, 13 €).

Tra i dolci  (tutti a 5 €) Baklavadakia (pasta fillo, miele e noci), Galatoboureko (pasta fillo, crema e semolino), buoni ma un po’ mosci, aspettavo i dolci più croccanti.

Qui troverete anche Tzatziki e Melitzanosalata (5,50 €), Dolmadakia (involtini di foglie di vite con riso e carne, 8 €) e Bifteki (polpette di manzo con salsa di pomodoro, tzatziki, insalata greca, vita e patatine), peccato, ma non potevo a mangiare tutto in una volta.

Tra le novità, c’è la pita ripiena (6,50 €) con carne grigliata al momento e tagliata a fettine a mano, fresca, leggera e salutare. Ottimo come street food.

Attenzione, qui si abbonda con le cipolle, come da tradizione.

Nella carta delle bevande troverete birra Mythos (3,50 –  5,50 €), disponibile anche alla spina, e birre non pastorizzate e non filtrate, selezionate tra piccoli produttori. Non poteva mancare il vino greco, a cominciare dalla tradizionale Retsina, ovvero, vino resinato, niente male (500 ml, 6 €). Per terminare la cena, potrete gustare un bicchiere di Ouzo (liquore all’anice), Mastiha (liquore alla gomma naturale) o Metaxa (brandy greco), da 3,50 a 7 €.

Sono contenta di avere un punto di riferimento per la cucina greca a Roma, ma in fondo sogno una vera taverna, con sirtaki, tanta musica  e i piatti che si rompono al culmine di una danza. In Grecia, magari su un’isola.

Grekos. Via del Gracchi, 282-284-286, Roma. Tel. +39 06 2539 8837

 

Di Giulia Nekorkina

Moscovita di nascita, romana da 25 anni, Rossa di Sera da 10 anni, innamorata della vita, appassionata di bollicine, adora cucinare e mangiare. Il miglior museo è un mercato, il miglior regalo è un viaggio.