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Milano. Glacé apre con il gelato di design in Cinque Giornate

martedì, 29 Gennaio 2019 di

Con Glacé, che ha appena aperto, la via Archimede sta diventando un’altra via gourmet, a quanto pare, quasi volesse fare concorrenza alla parallela via Sottocorno, che ormai registra un “tutto esaurito” di locali mangerecci, in buona parte della premiata ditta Giacomo Bulleri.

Il lato food di via Archimede, invece, è in buona parte in mano a Luca Guelfi, che nel giro di poche decine di metri ha aperto, in ordine cronologico, Canteen, Saigon, e Shimokita, ristoranti etnico-fusion ben pensati per un pubblico ben preciso, e con successo.

E adesso questo Glacé, appena aperto, dicevamo, giusto fra Canteen e Shimokita, da Luca Guelfi con la pastry chef (nome oggi in voga per indicare quelli che una volta erano i pasticcieri) Ilaria Forlani.

Ilaria, trentenne, viene da Palazzolo sull’Oglio (Brescia), dove nel 2011 ha aperto una sua gelateria. In breve, grazie alla sua creatività, negli ultimi anni ha raggiunto una buona notorietà, confermata da numerosi riconoscimenti. Il momento di svolta è stato il 2017, quando i gelati del suo Glacé, che nel frattempo è diventato un vero e proprio laboratorio di pasticceria-gelateria-design, partecipano al FuoriSalone del Mobile milanese. In particolare, il suo sushi gelato riscuote un immediato successo, sia per il design che per il gusto, portandosi dietro le altre creazioni di Ilaria, il burger cream, gli ice stones, glitter pink e black vegan stecco, fairytale ball, golden tree, chocolate cube.

Vale la pena riportare il suo palmarès: “Nel dicembre 2017, Glacé, e la sua fondatrice Ilaria Forlani sono stati premiati rispettivamente come Best Confectionary & Frozen Desserts Provider Italy 2017 ai Food & Drink Awards (LUX Life UK) e Best Practice Food Designer Italy 2017 ai Foodcommunity.it Awards di Milano. Club Med ha scelto per i prossimi 2 anni i prodotti Glacé in esclusiva per il nuovo luxury all-inclusive resort di Cefalù in Sicilia [ve lo avevamo accennato qui]. Glacé è stata premiata nuovamente lo scorso novembre nel Regno Unito come Best Frozen Desserts Company 2018, Food & Drink Awards (LUX Life UK).”

Confessatelo, che vi siete fermati a leggere e rileggere “sushi gelato”, immaginando le ipotesi di gusto più raccapriccianti. Ebbene, dovrete ricredervi: non è niente di quello che pensate. Di “sushi” hanno solo l’idea, anzi, il design. Ma sono gelati, appunto, e indubitabilmente. Dei finger-gelato, volendo. Uno, due morsi, e via.

Gelato con riso basmati e zenzero, all’esterno, sesamo papavero cioccolato; all’interno, gelatine di frutta.

Cioccolato fondente, lytchee e mandorle (lo vedete in apertura).

Così come gli ice stones. I sassi sono un re-design delle classiche “bomboniere”, con gusti di gelato diversi racchiusi in un guscio di cioccolato. Che poi è quello di Amedei Tuscany – non male davvero.

E sono buoni – come è veramente buono il gelato, che ho solo assaggiato (crema con scorze di arancia, nocciola variegata con crema di gianduia) –  so già che dovrò tornare per provare anche gli altri gusti. Per dire, non amo in modo particolare il gusto nocciola – qui, mi è piaciuto, molto.

Mi è piaciuta molto anche la cheesecake “scomposta” sotto forma di bavarese: le sfere bianche, fatte come una cheesecake, hanno all’interno la stessa riduzione di frutti di bosco che ne ricopre qualcuna; fragole, e uno sbriciolato di biscotto.

La scomposizione dei dolci, e non solo, a volte sembra un puro e semplice sparpagliare gli ingredienti sul piatto; qui, a parte l’idea carina di presentazione, è stata fatta un’operazione interessante e molto ben riuscita. Costo, 6 €. Mentre sushi e sassi parte da 5/6 € – non ho chiesto quanti te ne danno, io ho mangiato gli ultimi rimasti nel locale.

Una grande lavagna espone il menu, che comprende anche cose salate per la pausa pranzo; per brioche e pasticceria collaborano con una pasticceria francese.

Il locale non è molto grande, ma è carino e luminoso, un po’ di mattoni a vista, bianco e colori pastello, palloncini colorati dappertutto, residuo della festa di inaugurazione. Tavolini alti con seggioloni alti – ma sono ancora abbastanza agile da arrampicarmici senza dover prendere la rincorsa.

Sognavo da tempo di aprire a Milano una piccola boutique colorata con laboratorio annesso che fosse un’evoluzione del mio primo store in provincia di Brescia e dove continuare a sperimentare sempre nell’ambito dei dolci e dei gelati.

Un po’ defilato forse rispetto al passaggio di viale Piave: bisogna spargere la voce.

Glacè. Via Archimede, 12. Milano. Tel. +39 0227018937.

I locali di Luca Guelfi

Petit Milano, bistrot dall’aria provenzale dietro i palazzi di viale della Liberazione
Canteen Milano, una “cantina” messicana in via Archimede
Canteen Poltu Quatu in Sardegna, a Porto Cervo
Canteen Courmayeur nell’Hotel Shatush a Courma
Saigon Milano, angolo di Vietnam in città
Shimokita, tapas giappo-fusion pochi metri dopo Glacé
Fruits de Mer, oyster bar a Poltu Quatu, in Sardegna
Ricci, aperto con Joe Bastianich e Belén Rodriguez, che ha chiuso ed è diventato la Pizzeria Da Michele

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.