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pizza Da Zero marinara cilentana

Pizzerie a Milano. Da Zero riapre con il Tavolo del Viaggio e ottime pizze

Ottime le pizze della pizzeria cilentana Da Zero anche nel nuovo locale in Sant'Ambrogio che sforna il nuovo tavolo in uno spazio riservato
sabato, 06 Giugno 2020 di

A Milano riaprono ristoranti e pizzerie ed è un bello spettacolo. Riapre anche Da Zero. Sono già attive le pizzerie di via De Amicis e di via Luini, ancora in stand by via dell’Orso.

Ieri sera c’era gente da Da Zero in Sant’Ambrogio-De Amicis e il locale mi è sembrato occupato al 70% circa.

Un primo assaggio post-Coronavirus nel locale di più recente apertura, quello in Sant’Ambrogio. Dove segnalo l’ottima pizza antica cilentana, peraltro.

Tutto a posto, l’epidemia-con-lockdown non sembra aver prodotto effetti sulle pizze. Ve le racconto subito.

Per iniziare, due pizzette fritte. La prima con alice di menaica e fiore di zucca – e un ottimo pomodoro. Buonissima, ma solo perché l’altra, la classica pizza fritta cilentana, con cacioricotta, sugo cilentano e basilico, ormai l’ho già mangiata tante volte…

pizzeria Da Zero

Come sempre, i piatti e le pizze di Da Zero sono un celebrazione del Cilento, territorio ubertoso colmo d’eccellenza. Che ritroviamo nei piatti, che sono un segnale positivo e rassicurante. Se produciamo cose così, siamo a posto. Un vero e proprio viaggio nel Cilento senza muoversi da tavola.

Ingredienti cilentani anche nel crocchè: la soppressata di Gioi e la provola.

A seguire, tre pizze. In dimensione-assaggio (come se non ce la facessi a mangiarle intere…).

pizza marinara cilentana

La prima era una classica Marinara cilentana. Ovvero, pacchetelle di pomodoro, alici di menaica, olive, capperi, aglio, origano, basilico.

pizza orto estate pizzeria Da Zero

La seconda, L’Orto d’Estate: fior di latte, fiori di zucca, ricotta di bufala, salsiccia artigianale piccante del salumificio di Gioi.

pizza capricciosa Da Zero

Per finire, una Capricciosa. Ovvero, la rivalutazione di una delle pizze più classiche, e bistrattate, dei menu delle pizzerie di tutta la penisola. Qui viene rivisitata a livello di ingredienti: fior di latte, salame, prosciutto cotto, carciofini Maida, funghi, olive. Bastava poco per creare una roba buona…

Inclassificabili, una più buona dell’altra.

Il menu di da Zero è un vero e proprio viaggio nel Cilento, lo ho già detto. E Il Tavolo del Viaggio è il nome della nuova iniziativa di “DaZero&Friends”, il format culinario che si propone di far vivere esperienze cilentane nei vari locali Da Zero.

«Sarà possibile prenotare il tavolo per una cena per un gruppo unico – parenti e/o amici, ovvio – in uno spazio riservato per garantire gli standard di sicurezza e di distanza. Prenotando il “Tavolo del Viaggio” si potrà degustare un menu fisso ideato per l’occasione e che cambierà periodicamente e contemporaneamente in tutte le sedi. Un percorso con sfizi, pizze create con prodotti del territorio, vini e birre cilentani, nel rispetto della filiera corta e genuina che ha sempre caratterizzato il patto tra il brand e i tanti produttori locali che hanno sposato la filosofia Da Zero. Infine, a conclusione della serata, i clienti riceveranno in omaggio un ingrediente del paniere enogastronomico da utilizzare a casa seguendo le ricette suggerite. 
Il Cilento sarà protagonista a Torino (11 giugno) e a Matera (10 giugno), dove “il tavolo del viaggio” verrà presentato a giornalisti e foodblogger. In questo momento promuovere la conoscenza di quanto offre il nostro Territorio è ancora più importante per superare il periodo di lockdown. E anche per sostenere gli sforzi delle donne e degli uomini, artigiani infaticabili, che mantengono viva la ricchezza delle produzioni cilentane.»

Per le prenotazioni del Tavolo, consultare le pagine social dei singoli locali.

Per concludere: non trovo giusto che Da Zero a Torino abbia un dehors e nessuno di quelli di Milano ne abbia uno. Quindi, aprite alla svelta la quarta sede milanese. Con giardino. Grazie.

Da Zero. Via De Amicis, 45. Milano. Tel. +390284214296.

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.