Gino Sorbillo ha aperto la seconda sede di Casa Sorbillo a Milano. Niente folle oceaniche, ma la continuazione di un progetto iniziato a fianco di Lievito Madre al Duomo, prima pizzeria aperta da Gino Sorbillo a Milano.
Niente folle, ma molta gente e, a parte un manipolo di habitué delle inaugurazioni, molti clienti veri dunque paganti.
Il locale è bello, allegro, colorato, poco “napoletano”. La decorazione con il parato in stile d’altri tempi e le foto di Sorbillo nelle diverse epoche storiche l’abbiamo visti alla nuova Pizzeria Gourmand sul Lungomare di Napoli.
Conta circa 140 posti, fra interni ed esterni; c’è anche un piano superiore, mentre la cucina è al piano sotterraneo. La pizza invece è preparata e cotta al banco all’ingresso, con vetrina a vista su strada.
Almeno una decina di persone sono al lavoro, fra cucine e sala.
A ben pensarci, in queste ultime settimane, mesi, hanno aperto molti nuovi locali, e tutti, almeno all’apparenza, con personale quantomeno sufficiente. Lascio inespressa la domanda, ma il dubbio sulla questione personale ritorna.
Casa Sorbillo 2: cosa ha di diverso
Se all’apparenza i due locali di Sorbillo sono uguali, Casa Sorbillo 2 può contare su un menu più ampio. Nella carta della cucina, infatti, oltre ai piatti già presenti in Corsia dei Servi, Gino ha introdotto anche alcuni piatti “italiani”, con un esplicito omaggio a Milano. Vale a dire, il risotto alla milanese e la cotoletta.
Andrò ad assaggiarli quanto prima. All’inaugurazione, oltre a qualche trancio di pizza, ho assaggiato la pasta e ceci con cozze e gamberetti. Che era molto buona, fra l’altro.
Le pizze in degustazione, Margherita e pizza ai formaggi, erano buone, anche se mi hanno impressionato meno del solito. Qualcuno ha suggerito che mancassero di sale. Ma, come sempre, facciamo la tara sul primo giorno. E sul fatto che ormai siamo abituati alla pizza napoletana.
Detto questo, Casa Sorbillo si presenta come un format perfettamente replicabile – e si sta pensando a possibili aperture all’estero.
Menu e prezzi
La carta, lo abbiamo detto, è quella della tradizione partenopea, sia per la cucina (al netto degli innesti italici) che per le pizze.
Cominciamo dalle pizze:
Margherita 9,40 €
Margherita Gialla Massimo Bottura 12,20 €.
Le altre pizze vanno da 9,90 a 14,20 €.
La più cara, Bufala Cotto e Parmigiano, 14,40 €.
Gli antipasti vanno dai 9 € della Parmigiana e di Prosciutto e Mozzarella ai 16 € del Sauté di Vongole Veraci. In mezzo, le Calamarelle Fritte, la Mezza Bufala, i vari fritti.
Fra i primi di Casa Sorbillo, oltre ai classici napoletani, Carbonara e Amatriciana, Ragù Bolognese, e il Risotto alla Milanese, altrettanto classico. Prezzi dai 9 ai 16 €.
Secondi: Straccetti (10 €) ed Entrecôte di manzo (22 €), passando per Polpette, Polipetti alla Luciana, Frittura di Gamberi e Calamari. Spesa appunto fra i 10 e i 26 €.
La Cotoletta alla Milanese, 26 €, si preannuncia all’insegna di “tradizione e innovazione”. Staremo a vedere.
Casa Sorbillo. Via Agnello, 18. Milano. Facebook
