Benito a Napoli per scoprire la pasticceria di Casal di Principe

La scusa è il Natale, il luogo è il salotto buono di Napoli, a piazza dei Martiri. Avete poco tempo – fino a domenica 19 ottobre – per scoprire la pasticceria di Benito Odorino in trasferta da Casal di Principe.
Già il nome è tutto un programma. Benito, Benedetto da Dio e supponiamo che sia la divinità azteca che donò la pianta di cacao agli uomini. Visto che Benito ci ha già deliziati (e ri-deliziati) con i cioccolatini al sapore di mustacciuoli natalizi. Cui hanno fatto seguito altre praline che nel temporary store di Napoli ci hanno convinto che Benito sia officiante di Quetzalcoatl. E che il cibo degli dei sia sua materia.
E poi Odorino, quello che si leva dai torroni dei morti, morbidi e anche in versione mignon pronti all’assaggio. Cioccolato fondente, ovviamente, da preferire.
Più che un luogo di vendita (ma potete comprare, chiaro), il temporary store serve a far conoscere la pasticceria Benito attiva dal 1958. Benito il nonno, Benito il nipote e quindi siamo alla terza generazione. In mezzo il padre Enrico che probabilmente non pensava che Benito figlio diventasse pasticciere.
La storia

Si era avviato agli studi di Economia e Commercio, ma a 25 anni è alla fine rimasto fulminato sulla strada della pasticceria di famiglia. E lo ha fatto partendo dalla decorazione delle torte. Da cake designer a pasticciere e cioccolatiere non è proprio il percorso che ti immagini.
Ha iniziato abbastanza tardi rispetto ad altri suoi colleghi ma poi ha messo il turbo e ha trascinato anche le sorelle che di mestiere facevano o dovevano fare altro. Tipo avvocato. Invece, Bianca è al packaging e Patrizia alla grafica. Moderne e frizzanti che già capisci che parlare della pasticceria Benito non significa solo “Polacca”.

Ma anche la moglie Verdiana non è da meno. Si è praticamente auto raccomandata da fidanzata proponendogli di assaggiare un dolce. Ed ora è all’accoglienza nella pasticceria che conta un super laboratorio per il cioccolato – guarda tu – come mi ha raccontato un’autrice di Scatti di Gusto.

In attesa di una visita a casa madre, per conoscere il cioccolato Meraki che Benito si è inventato dopo i suoi viaggi, consiglierei un passaggio al temporary store di Benito a Napoli. Non si sa mai che i cioccolatini mustacciuoli e i torroni vi prendano con la scusa delle prossime festività. Ah c’è anche il panettone, anzi, i panettoni. Ho assaggiato quello al cioccolato fondente (e ti pareva) e amarena. Molto buono, ma mi/ci riserviamo ulteriori assaggi prossimamente. Come già fatto con la classifica in cui Benito ha conquistato il 3° posto assoluto.
I prezzi per il Natale secondo Benito

Ed ecco qualche prezzo per orientarvi nella grotta di Alì Babà di Benito Odorino.
Praline 12 pezzi, 14 euro.
Praline 60 pezzi, 60 euro.
Alberello di cioccolato al latte con nocciole tostate o di cioccolato fondente con frutti rossi, 42 euro.
Le tavolette di cioccolato (al latte Ghana, Meraki, Nicaragua, Venezuela) costano 7 euro.
Il panettone tradizionale costa 40 euro come quello alle amarene. Per i gusti più creativi siamo tra 42 e 45 euro.
E poi abbiamo uno dei dolci cult, la Torta di Noci che è una crostata con noci, mandorle e miele (30 euro).
Pasticceria Benito. Corso Umberto I, 58, 81033 Casal di Principe CE. Telefono: 081 892 1130. Instagram