Raf Bonetta, buona la prima al Campionato della Pizza 2025

Raf Bonetta Pizzeria è una new entry nel Campionato della Pizza. Il motivo è semplice: durante le qualificazioni della scorsa edizione, Bonetta non aveva ancora aperto il suo locale.
La serata inaugurale a Pozzuoli c’è stata a marzo 2024, anticipata dalle prenotazioni che hanno iniziato a fioccare nelle settimane precedenti. Le aspettative erano alte e questo grazie al fatto che Raffaele si è sempre distinto per il suo tocco. Impasti superdotati di tecnica e strutture clamorose, cercando spesso di valorizzare il lievito madre.
La cifra stilistica di Bonetta sta nello studio e nella sperimentazione che rendono il prodotto riconoscibile nella sua leggerezza. E ciò per il suo lavoro nel locale di famiglia, Ciarly. Dove Raffaele ha subito fatto vedere le sue capacità di cui se ne accorse proprio Scatti di Gusto. L’amore per gli impasti è sempre andato di pari passo con la cura per la materia prima. E insieme hanno fatto sì che Bonetta instancabilmente mettesse a punto creazioni sempre nuove. Era quasi ovvio che Raffaele aprisse una pizzeria tutta sua per poter lasciare la firma non solo sull’insegna del locale, ma in ogni singolo passaggio.
A distanza di poco più di un anno, il progetto di Raffaele Bonetta è già in espansione. La sua prossima apertura è in via Kennedy a Napoli di fronte alla Mostra d’Oltremare e a Edenlandia. Oltre a prevedere una sala più grande e con molteplici vetrine, ci sarà una ben più ampia e attrezzata cucina. A motorizzare la nuova pizzeria, inoltre, ci saranno forni elettrici a bocca aperta in grado di meglio valorizzare gli impasti.
La pizzeria di Raf Bonetta a Pozzuoli

Raf Bonetta Pizzeria che partecipa al Campionato si trova sul lungomare di Pozzuoli, con un dehors che permette di godersi la vista. L’interno è in toni chiari, poltroncine nere e punti di luce e specchi che adornano tutte le pareti. Dall’entrata si vede subito, in fondo alla sala, il banco con il forno alle spalle: un Fazzone a legna. Eppure la cucina di Raffaele si arricchisce di altri due forni. Si contano quello a doppia camera, per i tranci pizza a pala, e quello a tunnel ventilato della Moretti per le cotture croccanti.
Attrezzatura che la dice già lunga sul tipo di degustazione che Bonetta propone. Abbiamo molteplicità di impasti e tipologie di pizza, affinati da cotture a misura ma soprattutto da topping. La mano di Raffaele vanta la preparazione all’ALMA e quindi le creazioni sulle pizze hanno sempre un iter “cucinato”. Insomma alla base delle farciture c’è sempre l’immagine di un piatto che viene poi adattato pur senza perdere l’essenza. Il tutto però senza incrementare la complessità, anzi snellendola e creando un linguaggio che sappia parlare ad ogni palato.
La mise en place è semplice. Scompare la tovaglietta ed il piatto è poggiato sul tavolo nudo, con accanto il tovagliolo logato con posate stilose e leggere oltre al bicchiere.
Menu e prezzi della pizzeria di Raf Bonetta, new entry del Campionato 2025

Il menù è su QR Code, ben visibile stampato sul segnaposto con il numero del tavolo. Un menu molto ricco che si sviluppa in molte voci.
Gli starter sono tutti fritti e vanno dal classico crocchè (3€) e bocconcini di fiordilatte impanati (6 € per 4 pezzi) alle frittatine: classica (4 €) e zucchine e guanciale (5 €). Poi ci sono montanarine (5 € per 2 pezzi) e patate fritte in vari gusti.
Si passa poi alle pizze, divise in più sezioni e che lasciano subito intendere il modo contemporaneo di Raffaele di guardare alla pizza. Pizze divise per tipologia di impasti che lasciano spazio ai più disparati topping. Ecco cosa abbiamo registrato nella prova tavola del Campionato da Raf Bonetta..
Tutte le pizze di Raf Bonetta
- Le integrali che appunto sono a base di impasto integrale con lievito madre. Prevedono la Malazè (12 €) – tributo ai Campi Flegrei con il nome del FestivalLab di Rosario Mattera – ed una versione di Margherita (10 €).
- Mono crunch, pizze croccanti presentate a trancio; sono la carciofo (7 €), la doppio crunch (6 €) e la Sorrento (7 €);
- Le pizze, sottinteso “quelle tonde al forno”. Sono prodotte con fermento e una percentuale di lievito madre. Qui trovate le classiche Margherita (8 €) e Marinara (6 €) fino alla capricciosa(14 €) da Campionato oppure “la scelta di Bonetta” (15 €) in cui non c’è descrizione e lasciate carta bianca a Raf. Non manca un ampio elenco di pizze stagionali ed evergreen. Tutte le pizze tonde possono essere richieste, inoltre, con impasto integrale o lowcarb con l’aggiunta di 2 €.
- Pizza tonda in pala. Sono 4 e vanno dalla “classica in pala” (16 €) con crudo, stracciata, rucola e scaglie alla “pala del pizzaiolo” (12 €). Dall’omaggio a Martucci (14 €) che si rifà alla celeberrima “mani di velluto” alla “Parmigggiana” (15 €).
- Le Pizze dolci spaziano tra pala, padellino e montanarine. Ma imperdibile è il maritozzo (7 €) con crema al mascarpone e intingolo di miele al rosmarino. E “Leopoldo” (8 €) ovvero 2 Montanarine con crema pasticcera e fragoline di bosco.
- In ultimo c’è una sezione dedicata ai ripieni: classico (9 €) e di scarole (10 €).
Presenti anche dessert come babà, cheesecake al pistacchio o ricotta e pera – tutti a 6 €. Insieme alla delizia al limone e al dolce Casa Infante a 7 €. Una varietà dell’offerta di Raf Bonetta che abbiamo apprezzato anche noi giudici del Campionato
Le pizze di Raf Bonetta al Campionato
L’elenco, come si può notare, è assai lungo. Ma fortunatamente per le qualificazioni del Campionato della Pizza 2025 siamo vincolati a 3 pizze. Margherita, Capricciosa e la terza pizza a scelta del pizzaiolo.
Così Raffaele ci propone la “zucchina in fiore” ma su base simil-romana con solo lievito madre.
Infine, Raffaele ci propone di chiudere con un dolce e… magia! Arrivano i Leopoldo – montanarine super scioglievoli e leggerissime con crema e fragoline. Ma soprattutto i clamorosi maritozzi: impasto stratosferico, strutturato benissimo e soffice come pochi. Con un ripieno di crema al mascarpone e la possibilità di pucciarli in un miele biologico al rosmarino. Vi diciamo solo che abbiamo fatto bis.
1. La pizza Margherita

San Marzano Dop Solania, fiordilatte, parmigiano reggiano, basilico, olio extra vergine cilentano (8 €).
Raf Bonetta dà inizio alle sue danze nel Campionato con una Margherita splendida alla vista. Cromaticità assai vivace e latticino perfetto sia nella consistenza sia nella disposizione. Il basilico in uscita esalta il profumo. La pizza sembra essere cotta bene anche se la presenza di una spinta maggiore di colore su un lato e l’aspetto delle zone in prossimità del cornicione ci fanno pensare ad un difetto di asciugatura.


Difatti, al morso si sente subito la scioglievolezza ma giungendo verso il bordo si percepisce una forte umidità che però non penalizza gli elementi.
Il pomodoro è poco acido e lascia spazio al latticino che lo equilibra benissimo nella sapidità. Tutti gli ingredienti sono gustosi e si mixano bene pur non perdendo il loro ruolo singolo. Il basilico è saporito e ben dosato. Il profumo e assai intenso. Insomma, una margherita contemporanea che non dimentica le proprie origini.
2. La pizza Capricciosa

San Marzano Dop, poi fior di latte, funghi cardoncelli in padella, carciofo in umido con olive caiazzane, salame napoli, prosciutto cotto, olio extravergine e basilico (14 €).
Una capricciosa super classica con la lista di ingredienti che racconta l’essenza della tradizione. Le uniche variazioni riguardano prosciutto e funghi. Il prosciutto cotto viene stracciato sulla pizza in uscita: un tocco fresco ma anche necessario per preservare la qualità del cotto San Giovanni sia in profumo sia in masticabilità. I funghi cardoncelli danno anche sapore e croccantezza al morso.

La cottura in questo caso è perfetta ed è evidente anche dal cornicione abbronzato uniformemente. L’impasto è ancora una volta scioglievole, leggero, quasi solubile al palato e con un cornicione sviluppato egregiamente, che fa da buon accompagnamento al topping tanto per consistenza quanto per effetto crunchy.

Un effetto che un po’ manca nella farcia a causa dei carciofi che sono troppo morbidì, quasi si spappolano. Il salame Napoli presente in forma di stick dona al morso una bella nota grassa e sapida. Nel complesso, al morso di sente il gusto classico della capricciosa che quindi crea una commistione tra i vari elementi. Questa pizza di Raf Bonetta ha una estetica molto impattante nella scheda del Campionato che si riverbera sullo spicchio, equilibrato ed ordinato.
3. Zucchina in fiore

Stracciata di bufala, ricotta di fuscella, zucchine baby, colatura di alici, filetti di alice, gel di limone, zest di limone, olio evo (12 €).
Si tratta di una tonda croccante con solo lievito madre che, come abbiamo anticipato, è simile ad una romana. La stracciata di bufala è mantecata con la ricotta di fuscella. Le zucchine baby hanno lo stelo fritto mentre i fiori sono lasciati crudi e marinati in sale, olio e colatura di alici. Il filetto di alici è arricchito dal gel di limone e zest.

Una pizza che colpisce per i colori e la disposizione millimetrica degli ingredienti. Noi del Campionato della pizza abbiamo un rapporto speciale con le zucchine. Sono state protagoniste dei quarti di finale della scorsa edizione con la pizza Nerano. Sono venuti fuori dei capolavori, grazie anche ai pizzaioli che sono tornati a studiare e hanno voluto omaggiare la ricetta originale della pasta alla Nerano del ristorante Maria Grazia di Marina di Cantone.

Questa pizza di Raf Bonetta si sarebbe sicuramente guadagnata un posto in quella classifica del Campionato. Trancio alto ma comodo da mordere proprio grazie alla sofficità. Struttura molto simmetrica, che evidenzia una gestione minuziosa. Il lievito madre crea un bel gioco di acidità rafforzato dalla presenza del limone in gel e zest che riesce a sgrassare il palato dalla cremosità dei latticini. Le alici spingono con la sapidità e provano a smorzare la dolcezza delle zucchine che però resta prevalente. Interessante assai il morso che diventa subito avvolgente tanto da invogliare a proseguire. Uno spicchio assai gustoso e ottimo come pre-dessert.
L’omaggio a Leopoldo e il maritozzo che non fanno punteggio nel Campionato per la pizzeria di Raf Bonetta

Padellino in doppia cottura, caramellato con zucchero alla vaniglia, crema pasticcera, fragoline di bosco premium, zucchero a velo (14 €).
L’omaggio allo storico Nido di rondine sono montanarine con impasto a base di pasta di riporto e lievito madre. Croccantissime all’esterno e super soffici all’interno. Incredibile l’effetto al palato: spariscono per leggerezza. La crema è vellutata e fa da appoggio alle fragoline. Un boccone davvero godurioso.

Raffaele Bonetta ci dice che assolutamente dobbiamo provare i suoi maritozzi (7 €). E chi siamo noi per dire di no?! Proviamo a fare i bravi e ne chiediamo due da dividere. Eppure è amore a prima vista. I sontuosi maritozzi si presentano belli, eleganti, precisi, zeppi di crema al mascarpone e presentati con una ciotolina di miele biologico al rosmarino in cui intingere. Al morso è uno sballo. Soffice all’ennesima potenza con questo gioco di acidità tra la farcia e la brioche stessa.

L’idea del maritozzo nasce anche per avere un utilizzo costante e trasversale del lievito madre e la madre aggiunge una complessità soprattuto aromatica. Qualcosa di percepibile facilmente in questo prodotto. Il miele ravviva la nota acidula e al contempo la rende piacevolissima. Inutile ripetere che abbiamo dovuto fare bis.
Raf Bonetta Pizzeria. Corso Umberto I. Pozzuoli (NA). Telefono: +393762123370. Instagram
La pizzeria Raf Bonetta è una new entry selezionata per partecipare al Campionato della Pizza 2025 che mette in classifica le migliori pizzerie in Campania.
PS. La posizione della pizzeria nella Classifica del Campionato 2025 si conoscerà al termine delle gare e dell’accesso alla Finalissima.