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20 Novembre 2025 Aggiornato il 20 Novembre 2025 alle ore 11:08

Al Madrigale a Tivoli, ristorante stella Michelin e novità del 2026

Il ristorante Al Madrigale a Tivoli propone la cucina rurale nuova ed efficace con 2 menu degustazione da 6 e 9 portate a 90 e 110 euro
Al Madrigale a Tivoli, ristorante stella Michelin e novità del 2026

Aggiornamento del 19 novembre 2026. Avevamo titolato il 16 novembre “Al Madrigale a Tivoli, ristorante in odore di stella Michelin”. Gian Marco Bianchi ha conquistato la stella Michelin e il ristorante Al Madrigale vince anche il nuovo premio come Migliore Apertura dell’Anno. Ecco a seguire la recensione a qualche giorno dalla cerimonia di premiazione della Michelin.

La recensione del ristorante Al Madrigale, nuova stella Michelin 2026

Ci siamo, dico per scoprire le nuove stelle della Guida Michelin 2026 tra qualche giorno – il 19 novembre al Teatro Regio di Parma. La pratica di provare a prevedere quali saranno i ristoranti che brilleranno nell’Olimpo della ristorazione italiana è sempre arte divinatoria. La sequenza di prove tavole condotte da diversi ispettori è difficilmente riproducibile. E se anche conosciamo i 5 criteri chiave che portano all’assegnazione della sempre desiderata stella, difficile è interpretare i segni che arrivano da una tavola. Il Direttore della Guida, Sergio Lovrinovich, nella consueta intervista pre Michelin Star Revelation è sempre abbottonato. Anche se quest’anno il fact-checking è corposo. E quindi provo anche io a smontare uno dei falsi miti legati alle stelle Michelin: bisogna attendere anni per conquistarla. E punto una fiche sul ristorante Al Madrigale a Tivoli.

Che ha aperto il 24 gennaio di quest’anno e di cui vi ho già raccontato (scorrete questo articolo e troverete la recensione di febbraio).

Ve lo consiglio, a prescindere dal risultato stellato, anche perché Tivoli è bella e interessante cittadina ricca di testimonianze archeologiche e a pochi chilometri di Roma. Un modo per fare sosta o soggiornare a prezzi più contenuti della Capitale.

Il trio Andrea La Caita, Benito Cascone e lo chef Daniele Lippi – cioè lo stesso del ristorante Acquolina nel The First Hotel a Roma che di stelle Michelin ne ha 2 – sta facendo crescere Al Madrigale. E anche Li Somari – Trattoria Fuori Porta. Che a qualche anno di distanza dall’apertura è tra i nuovi Bib Gourmand della Guida Michelin 2026. Con Al Madrigale sarebbe una splendida doppietta. Vedremo. Per ora godiamoci la cena.

Cosa si mangia Al Madrigale a Tivoli

Inizio scoppiettante con aperitivo al piano inferiore rispetto alla sala. 

Lo chef è il bravo Gian Marco Bianchi che stupisce con gli ottimi piatti rurali che affondano le radici nel territorio senza abbandonare ottime tecniche di preparazione.

pane e burro al ristorante Al Madrigale a Tivoli

Al tavolo arrivano ottimi benvenuti e lievitati. 

la ventricina di pecora al ristorante Al Madrigale a Tivoli

Focaccia e pane sono accompagnati dalla ventricina di pecora e dal burro di bufala montato. Semplicemente goduriosi.

Animella e vongola è un antipasto notevole. Mix di sapori con le vongole e il loro sugo che rendono più gentile il piatto. L’impronta rurale c’è, l’abbinamento è molto interessante, le animelle sono tra i piatti preferiti dal Direttore della Guida Michelin.

l'uovo in purgatorio del ristorante Al Madrigale a Tivoli

Ancora un piatto apparentemente semplice: L’uovo in purgatorio che però ci fa sentire in paradiso. Il sugo non è il solito pomodoro ma è preparato con la Rosa canina. Buonissimo!

la pasta fatta in casa del ristorante Al Madrigale a Tivoli

Lacchena, zafferano, trota è la pasta fatta in casa e condita egregiamente con una salsa alla zafferano e le uova di trota.

L’intermezzo è affidato al Broccolo romano ben condito e non banale per ricordare che anche il vegetale ha spazio in questo ristorante. 

agnello cacio e ovo al ristorante Al Madrigale a Tivoli

Agnello cacio e ovo è un piatto diretto costruito su un’ottima materia prima. Cottura perfetta e in sintonia con la tradizione laziale. L’idea della cucina rurale mette in tavola tutta la sua bontà. 

Il predessert tra dolce e salato è realizzato con una crème brulée di formaggio e sentore di pera in abbinamento liquido .

Lo segue la Tartelletta di grano saraceno alla nocciola sempre in tema con la filosofia di cucina . 

il dolce di castagne al ristorante Al Madrigale a Tivoli

Chiude la cena Castagna, alloro, dolce di stagione e coerente con il percorso fatto. 

Quanto costa mangiare Al Madrigale a Tivoli

Due i menu degustazione previsti.

Misera/mente, 6 portate e in più aperitivo, benvenuto, predessert e coccole varie a 90 euro.

Oppure Migra/azione che conta 9 portate più le solite gradevoli aggiunte a 110 euro a persona.

PS. Una stella Michelin Al Madrigale sarebbe l’applicazione di quanto detto dal Direttore Lovrinovich nell’intervista: “La cucina della tradizione non è in conflitto con l’assegnazione di una o più stelle Michelin. All’interno delle discussioni tra ispettori di varie nazionalità, le cucine che eseguono piatti della tradizione, sia in maniera classica, sia attraverso reinterpretazioni degli chef, sono spesso oggetto di attenzione”.

PPS. Le regole di assegnazione sono segrete, ma conosciamo i 5 criteri che guidano le valutazioni degli ispettori della Guida Michelin:

  1. Regolarità
  2. Qualità del prodotto
  3. Tecnica
  4. Armonia dei sapori
  5. Personalità dello chef

Al Madrigale – Nuova Cucina Rurale. Via Ponte Gregoriano, 1, 00019 Tivoli RM. Telefono: 0774 011261. Instagram

Al Madrigale a Tivoli, la recensione dopo averne sentito parlare

14 febbraio 2025 – di Guido Ferraro

È una fresca nuova apertura quella del ristorante Al Madrigale a Tivoli. Località che i gastrofanatici hanno bene a mente per la stella Michelin del ristorante Vesta e ora per il ristorante Li Somari che già conoscete. Vesta prese la stella nel 2008, unico ristorante in questo quadrante, ma purtroppo dovette chiudere per problemi di staticità (era sugli scavi). Mentre Li Somari è nella guida Rossa anche se solo con la menzione. Ad unire questi 3 ristoranti è il nome di Andrea la Caita che ora punta le carte proprio su Al Madrigale. Per chi non lo conoscesse, La Caita è anche l’artefice delle 2 stelle Michelin al ristorante Acquolina a Roma.

Se lui gioca le carte, noi andiamo a vedere i punti. Al Madrigale è molto bello: un fine dining nella cittadina archeologica molto gettonata dai turisti. 

In cucina c’è al timone lo chef Gian Marco Bianchi. In stretta collaborazione c’è il bravissimo bistellato Daniele Lippi spesso avvistato a Tivoli per costruire piatti inneggianti al territorio.

ventricina di pecora al ristorante Al Madrigale a Tivoli

Il nostro pranzo è anticipato da un aperitivo nella prima sala e poi, scendendo al livello inferiore, con un benvenuto di accoglienza, servito fuori la cucina direttamente dallo chef Bianchi. Si parte subito con il piede giusto e anche i cocktail sono ben abbinabili ai benvenuti.

I tavoli del ristorante sono molto belli e anche gli arredi e le opere posizionate a vista completano il quadro. Il gusto maniacale per il bello e ovviamente il buono di Andrea La Caita si conferma anche a Tivoli. 

Come si mangia

lumaca al ristorante Al Madrigale a Tivoli

Iniziamo con gli antipasti. Lumaca, cavolo rapa e uva fragola ghiacciata. Cioè territorio ed innovazione, da sempre il credo di Lippi e dei suoi seguaci. Gran bel piatto e in linea anche con i miei gusti. 

lardo di storione al ristorante Al Madrigale a Tivoli

Il lardo di storione, pane di segale continua a seguire la linea dei sapori intensi con cui aluci chef amano giocare. E qui Al Madrigale il gioco riesce molto bene.

uovo in purgatorio al ristorante Al Madrigale a Tivoli

L’uovo in purgatorio è piatto di sostanza territoriale che invita anche ad una sana scarpetta con l’ottimo pane. 

Il topinambur alla giudia è una proposta molto interessante mutuata dalla ricetta del carciofo. E, come già accade con l’ormai storicoTopinambur come un carciofo di Acquolina, i sapori sono esaltanti. 

La pasta mischiata, patate arrosto, provola affumicata e uova di trota è un bel matrimonio di ingredienti. La patata con la sua neutralità contribuisce a far da base ed esaltare il resto del piatto come la provola affumicata e le uova di trota. Risultato ottimo.

Il bottone di cortile, brodo di funghi e olio alla nocciola dimostra che lo chef è molto bravo anche con la pasta fatta in casa. Ripieno territoriale per confermare che Al Madrigale c’è rispetto dei sapori locali, seppur ingentiliti da tecniche e mani sapienti. 

I secondi e il dolce

agnello cacio e ova al ristorante Al Madrigale a Tivoli

L’agnello cacio e ova e il pollo alla diavola sono due grandi piatti di sostanza. Molto saporiti entrambi e serviti  direttamente al tavolo dallo chef. Come godere dei piaceri del territorio. 

La tartelletta, ricotta e visciole con sorbetto alle visciole fa da delicata parentesi dolce per andare a chiudere un ottimo pranzo. 

pan pepato al ristorante Al Madrigale a Tivoli

Si chiude con il pan pepato e si chiude bene questa piacevolissima maratona di gusti. 

Sarà capace La Caita di riportare la stella Michelin a Tivoli? Li Somari è già stato adocchiato, Al Madrigale è fresco di apertura. Voi su chi puntereste? Io intanto vi dico di andare a provare la cucina di Gian Marco Bianchi.

Quanto costava il ristorante Al Madrigale a Tivoli

Due i menù degustazione. 

Misera/mente, più corto da 6 portate, a 85 € e Migra/azione, più lungo da 9 portate, a 105 €.

E poi c’è la carta.

Antipasti

  • Topinambur al mattone (19 €)
  • Tartare di pecora (22 €)
  • Uovo in purgatorio (18 €)
  • Lardo di storione (22 €)

Primi piatti

  • Pasta mischiata (25 €)
  • Bottone di cortile (25 €)
  • Gnocco di patata, borragine & caviale di trota (25 €)
  • Frascarello al sugo di marinara (25 €)

Secondi

  • Agnello cacio e ova (30 €)
  • Trota alla brace (30 €)
  • Pollo alla diavola (30 €)

Dessert

  • Yogurt di bufala, caco, castagna & alloro (14 €)
  • Budino al cioccolato, arancia & panna (14 €)
  • Crostata ricotta e visciole (14 €)
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