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Andrea Berton a Milano, ristorante stella Michelin eccezionale

Andrea Berton, chef dell'omonimo ristorante, propone tre menu degustazione con piatti centrati e raffinati. Si parte da 180 € a persona
venerdì, 01 Dicembre 2023 di

Andrea Berton, lo sappiamo da tempo, è garanzia di una cena da ricordare. Il suo ristorante a Milano è nel cuore dell’ampio intervento di rigenerazione urbanistica delle ex Varesine che ha cambiato l’aspetto del quartiere Porta Nuova. Un ristorante moderno, elegante e accogliente.

La summa dell’ospitalità con la sala che gira a meraviglia diretta da Gianluca Laserra che ha un’ottima spalla nel sommelier Enzo Bertè. Accomodarsi al tavolo, nel nostro caso la bolla con vista sulla cucina, è già segno tangibile del percorso. In una parola, equilibrato. Non ingessato come d’altronde testimonia, anch’esso da tempo, l’introduzione del brodo in un menu dedicato.

Il chi è chi del ristorante Andrea Berton

Andrea Berton in cucina. Foto di Marco Scarpa

È forse questa la chiave migliore per comprendere la cifra stilistica dello chef Andrea Berton che ama i guizzi creativi ma li fa passare per ordinari. Nel segno appunto dell’equilibrio che diventa subito piacere per il commensale. Se pensate al lusso, praticato e non ostentato, è il ristorante che fa per voi. Qui trovate il lusso del tartufo bianco, protagonista di uno dei tre menu degustazione, e quello di piatti che altrove definiremmo piacioni, di facile presa. Sempre pensati per la massima soddisfazione di chi è a tavola. Mi fa sempre sorridere la presa territoriale con il nome di Porta Nuova assegnato all’altro menu degustazione. Una visione proiettata al futuro e che non si accartoccia sul passato di cui l’Italia è ricca. Ma che ci ha lasciato al palo nell’assegnazione di Expo 2030. Qui non si guarda avanti sbirciando lo specchietto retrovisore ma si scorge con efficacia l’orizzonte.

La combinazione con le attese dei clienti genera una ritualità in sala che va a braccetto con la cucina. Ecco spiegata l’impellenza di finire molti piatti a tavola al cospetto del commensale. Che partecipa al processo creativo. Qualcuno potrà obiettare un eccesso di ridondanza del gesto, ma dipende anche dalla successione delle portate. Si tratta di un’amabile ripetizione che conclude scenograficamente la spiegazione della portata. La sala è proattiva, pronta ad allungarsi a richiesta nei particolari o a tagliare corto. Potreste mangiare nel silenzio assoluto, ma vi perdereste un pezzo di bravura.

Quella che va riconosciuta anche allo chef Simone Sangiorgi che non ha fatto avvertire l’assenza di Andrea Berton impegnato nelle finali ATP a Torino. Squadra vincente cui manca un ulteriore riconoscimento. In questi casi si dice che la stella Michelin è di quelle piene.

Come si mangia da Andrea Berton a Milano

Il benvenuto suona sulle note del Franciacorta Ca’ del Bosco e degli amuse bouche con il tacos di tonno e salsa tonnata, la foglia croccante con spinaci e noce moscata, la sfera di parmigiana di melanzane, il cono di alga nori e panna acida, la tartelletta di zucca e polvere di caffè.

Entriamo subito nel vivo iniziando dal Brodo di carne servito con il tartufo bianco. Da sorseggiare prendendo con gesto morbido la tazza che ha gli inviti per le dita. Il cucchiaio vi servirà per raccogliere qualche lamella di tartufo che abbia resistito al sorso.

Un piccolo accenno di sapidità non altera la composizione che va giù con piacere.

cavolo e cavolfiore al Ristorante Berton a Milano

L’umile cavolfiore va a nozze con l’aneto ed il caviale Calvisius Tradition Royal nel piatto che si apre sotto il coperchio di “roccia”. Abbinamento non scontato, ma il caviale sempre più è utilizzato in questo contrasto tra ingrediente povero e di alta cucina. Andrea Berton li mette sullo stesso piano e centra un ottimo piatto. In abbinamento, calice di Coda di Volpe Lapoderósa di Casa Brecceto.

rapa e barbabietola al Ristorante Berton a Milano

Ancora un coperchio che si solleva per svelare la rapa arcobaleno servita con alici, peperoni e ceviche di barbabietola. Profumata, intensa ed elegante come la salsa sanguigna non farebbe sospettare.

Ad accompagnare la barbabietola, la pagnotta ton sur ton ai cereali con farina di riso rosso. Classe, ma anche sostanza per la combinazione che richiama una veloce scarpetta.

I passatelli

passatelli con topinambur e tartufo al Ristorante Berton a Milano

Ed ecco il piatto a presa diretta che anche in questo caso viene finito al tavolo. Il brodo di topinambur irrora i passatelli, perfetti per cottura, e salda il dolce del tubero con le note del tartufo bianco. Una dolcezza piacevolissima, non stucchevole, che trasforma il piatto in un confort food raffinato. Da segnare in rubrica anche se doveste optare per un veloce pranzo da Andrea Berton. In abbinamento, La Llorona di Veronica Ortega.

Spettacolare – non solo per presentazione – il totano arrosto servito con cavoletti di Bruxelles, crema di broccoli e brodo di totani e kumquat che completa il piatto. Non il solito totano e buonissimo.

Tanto buono e divertente da oscurare quasi la rana pescatrice alla griglia con cavolo riccio e la salsa alla mugnaia. Piatto sia chiaro molto buono ma che in forza della finitura al tavolo dei precedenti quasi passa sotto silenzio. Ci rifacciamo intingolando il pane sfogliato al burro e alle olive taggiasche. Bravo Andrea Berton. Beviamo un calice di Bandol dello Chateau de Pibarnon.

La carne

ossobuco al Ristorante Berton a Milano

Climax ascendente con l’ossobuco di vitello con il midollo al centro, brunoise di verdure e brodo di vitello e zafferano. Di nuovo in area confort food, merito non solo del brodo che riscalda il piatto, ma anche delle consistenze calibrate.

la lepre in salmì al Ristorante Berton a Milano

Si sale ancora con una composizione scenografica. Il “boschetto” di verdure di stagione accompagna la lepre in salmì arricchita dal tartufo bianco. Piatto, nel senso di ceramica, studiato per effetto wow che ritroviamo al palato. A essere pignoli la punta di sapidità del fondo pensata per diluirsi nelle verdure si infrange contro il bordo dell’isola che contiene le verdure. Ma il gioco delle posate tra l’una e l’altra parte vi conduce al risultato di equilibrio ricercato da Andrea Berton. Sulle due portate di carne, il Barolo di Gillardi.

rabarbaro e mascarpone al Ristorante Berton a Milano

Rabarbaro, mascarpone e brodo di rabarbaro. La A disegnata nel piatto con i tubicini ripieni di mascarpone è lo start alla parte dolce. Leggera acidità, niente zucchero, ottimo equilibrio. Ad accompagnare, il sidro di mele di Marco Colzani.

cupcake al Ristorante Berton a Milano

Il cupcake di yogurt e mirtilli è accompagnato dal seltz preparato con ginepro e limone per far restare il palato in equilibrio, pulito e senza eccessi di zuccheri.

Il carrello dei dolci si apre alla vista con quel tocco scenografico che caratterizza il ristorante di Andrea Berton. Siamo più che satolli di piacere e chiudiamo giusto con un cioccolatino che ci guarda dal secondo piano. E mettiamo in dispensa un’altra cena da ricordare per la perfezione che descrive ogni ingrediente protagonista del piatto.

voto recensioni Scatti di Gusto 4,5

Voto: 9,5/10

Gli abbinamenti

Quanto costa mangiare da Andrea Berton a Milano

Andrea Berton propone tre menu degustazione, ma è possibile anche scegliere i piatti che sono contraddistinti con la sigla AB.

Due portate a scelta dai menu costano 115 € (dolce extra)
Supplemento per portata a base di tartufo bianco (70 € per 8 g)

Tre portate a scelta dai menu 160 € a persona (dolce extra).
Supplemento per portata a base di tartufo bianco (70 € per 8 g).

Menu Non Solo Brodo (180 €)

Brodo di porcini. Porcino alla griglia, bietole e pino mugo

Brodo di totani e kumquat. Totano arrosto, crema di broccoli e cavoletti di Bruxelles

Brodo di cicale di mare. Ravioli, aglio, olio e peperoncino

Merluzzo in due servizi. Ravioli di patate in brodo di merluzzo e trancio con zuppa di pesce e capperi

Brodo di vitello allo zafferano. Ossobuco di vitello e midollo

Brodo di agnello e grappa spray Nonino. Agnello e peperone

Brodo di rabarbaro. Rabarbaro e mascarpone

Brodo di cioccolato. Toscanello di cacao, banana e caramello

Possibilità di aggiunta polenta morbida con tartufo bianco (supplemento 60 € per 4g)

Menu Porta Nuova di Andrea Berton (180 €)

Cavolfiore, aneto e caviale Calvisius Tradition Royal

Rape, alici marinate e ceviche di barbabietola

Gamberi rossi, alghe, curry e cocco

Lasagna di piccione

OPPURE

Risotto alla pizzaiola con acqua di mozzarella

Rana pescatrice alla griglia, cavolo riccio e salsa alla mugnaia

Quaglia arrosto, mais, mole ai semi di zucca e platano

OPPURE

Capriolo, pastinaca e spuma di salsa bernese al rosmarino

Cocco e ananas

OPPURE

Soufflé al cioccolato e gelato al fior di latte (minimo per 2 persone con supplemento (5 € p.p.)

Possibilità di aggiunta polenta morbida con tartufo bianco (supplemento 60 € 4 g)

Tartufo Bianco (350 €)

Brodo di carne e tartufo bianco

Meringa morbida alle nocciole, morchelle, vinaigrette al tuorlo e tartufo bianco

Risotto con mascarpone, lime e tartufo bianco

OPPURE

Passatelli, topinambur e tartufo bianco

Lepre in salmì con insalata invernale e tartufo bianco

OPPURE

Animella di vitello, purea di patata affumicata, noci, bietole e tartufo bianco

Polenta morbida, burro al mais, fonduta di Grana Padano riserva e tartufo bianco

Patata, caffè e tartufo bianco

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.