N’ata cosa a Napoli, pizza special a Natale e pasta e piselli ottima

N’ata cosa, un’altra cosa per i diversamenti napoletani, è la trattoria e pizzeria che trovate alla “racchetta” di Mergellina a Napoli. Luogo che abbonda di tavole e soprattutto di chalet con i famosi Chalet Ciro e il lussureggiante Casa Infante. Caffè, dolci, taralli e appunto questa trattoria che vede nella compagine sociale Stefano Ferrara.

Agli appassionati di pizza il nome dirà qualcosa. Molto di più i suoi forni a legna, a gas e ora anche con elettrici con il Gennarino. Sempre a bocca aperta, alla napoletana, e con il plus della versione monopizza utile per sfornare pizze a casa (l’alimentazione è a 3 Kw/h).
Insieme a lui, Castrese Loffredo di Tenuta Loffredo. Ovvero vini hyperlocal da vigneti coltivati sulla terrazza di Napoli della Montagna Spaccata. Siamo a meno di dieci chilometri in linea d’aria dal locale di Mergellina. E ne approfittiamo per un abbinamento con le pizze.

Pizza di tradizione, moderatamente contemporanea nell’aspetto. Al banco il primo pizzaiolo è Francesco Urzitelli. Che al nostro pranzo non c’è e lo sostituisce Gennaro Contursi.
Le pizze di N’Ata Cosa

Iniziamo con la classica Margherita, dal cornicione importante e un accenno croccante (8 euro). Abbondante basilico e spolverata di grana per una pizza dal gusto tradizionale con un buon abbraccio tra fiordilatte e pomodoro.

La nostra galoppata tra le pizzerie della Campania nel corso del Campionato della Pizza ci impone la seconda scelta da N’ata cosa. E quindi Capricciosa (10 euro), nuovo mantra delle pizzerie che hanno riscoperto l’antico sapore quasi da svuota dispensa. Qui andiamo nettamente sul classico con bella abbandanza di prosciutto cotto e funghi. E un carciofo sott’olio di antico stampo.

In inverno ci vuole il comfort food anche in pizzeria e dunque Salsiccia e friarielli, altro moloch tutto napoletano (10 euro). Salsiccia generosa, friariello con la punta di amaro che ti fa dire siamo a Napoli. E provola a regalare il sentore di affumicato che la rende verace.

Sul fronte della pizza fritta (10 €), in cucina scelgono di friggere nella friggitrice lato ristorante e non nel proverbiale focone made in Stefano Ferrara. La cottura ci perde e non poco, ma la pizza è comunque gradevole in questa versione richiesta completa ma senza pomodoro.

Non possiamo andar via senza la specialità di Natale. Una pizza stella con le punte farcite in maniera diversa le une dalle altre. Soffritto, ragù e ricotta, genovese, salsiccia e friarielli, ricotta-cicoli-pepe. Una pizza per palati super che vi fa compiere il viaggio della tradizione delle feste napoletane.
La pasta e piselli, buonissima

Siamo al limite del satollo pur con assaggi condivisi con gli altri commensali.

Ma in cucina da N’Ata Cosa c’è Giorgio Baiano, 30 anni di cucina da Ciro a Santa Brigida. Un nome, una garanzia con il micro assaggio di una pasta mista con piselli da capogiro. Buonissima.

Chiudiamo ma per davvero con il trittico di dolci (6,50 euro ognuno) in cui dominano pastiera e babà.

Se la tradizione napoletana state cercando, N’Ata Cosa è la risto-pizzeria che fa per voi. Nessun volo pindarico, radici ben salde nella tradizione e i vini Terrazze sui Campi di Tenuta Loffredo. Con il rosato (18 euro sullo shop) che tiene bene sulla Margherita.

Da segnalare un’ottima e prepotente Falanghina (18 euro) che ha ben accompagnato la Capricciosa e che si è fatta sentire con la pasta e piselli.

Sulla Salsiccia e friarielli, spazio al Piedirosso (22 euro). In ogni caso parliamo di una produzione che varia tra le 1800 bottiglie della Falanghina e le 2500 del Piedirosso.
Quanto costa la trattoria pizzeria N’Ata Cosa a Mergellina
Buoni prezzi come abbiamo visto per le pizze che non superano i 13 euro per le più complesse, rubricate tra le Specialità, come la N’Ata Marinara e la Costiera con ricotta e acciughe.
Sul fronte cucina, le porzioni intraviste agli altri tavoli sono generose (non considerate il nostro tegamino). Per un pasto completo con antipasto, primo e secondo guardando al mare il prezzo medio è di 50 euro.
Con la carne, potete scegliere dalla vetrina la razza preferita. (prezzi a partire da 65 euro al chilogrammo). Al piatto il prezzo medio di un pasto di terra e di 35 euro.




