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La ricetta delle eliche cacio e pepe con ricci di mare di Oliver Glowig

giovedì, 08 Novembre 2012 di

Come fare a conquistare due stelle Michelin in un sol balzo? L’anno scorso uno chef ha centrato il bersaglio a pochi mesi dall’apertura del suo nuovo ristorante a Roma. Oliver Glowig, in breve, ha messo insieme nella sua cucina rigore bavarese, solarità mediterranea e un pizzico di guasconeria romana. Dall’apertura all’Aldrovandi Palace ha inanellato una serie di piatti convincenti e molto amati dal pubblico di cui il piccione con foie gras è l’ultimo in ordine di tempo, ma si potrebbe citare anche la pasta e fagioli con cotiche al profumo di mare, variazione della tradizione napoletana.

Nel suo menu sono apparsi piatti da tradizione romana come i Tortelli ripieni di coda vaccina alle spezie in salsa di liquirizia, ma l’istant classic della romanità è la cacio e pepe che Oliver Glowig ha declinato alla caprese, con i ricci di mare, e utilizzando come formato di paste le eliche che rimandano al viaggio. Un piatto da primato assoluto nella classifica della cacio e pepe. E un bel volo lo farete prenotando durante questa Rome Restaurant Week visto che nel menu scelto da Oliver Glowig c’è questo primo piatto. Ne dovrebbe essere contenta la nostra lettrice Beatrice che ha vinto il contest fotografico di Scatti di Gusto con una foto della mozzarella in carrozza in versione street food e sarà da Oliver Glowig la settimana prossima.

Intanto, ecco la ricetta raccontata per immagini da Domenico Iavarone, sous chef di Oliver Glowig, napoletano diventato “tedesco” in cucina cui riesce molto bene la fusion romana.

Eliche cacio e pepe con ricci di mare

Ingredienti (per una persona)

60 g di Eliche
10 g di burro salato
15 g di parmigiano vacca rossa
15 g di pecorino di fossa
q.b. sale, pepe Sarawak, aneto
10 ricci di mare

Preparazione

  1. Cucinare le Eliche per 9 minuti in abbondante acqua salata
  2. Sciogliere il burro con poco brodo vegetale
  3. Mantecare le Eliche con il formaggio aggiungendo alla fine i ricci
  4. Condire con pepe e aneto tritato
  5. Decorare con la polpa dei ricci, formaggio e aneto

E ora che sapete come si fa il piatto, potrebbe essere la cacio e pepe con eliche e ricci da mare un piatto da stella Michelin? O basteranno gli spaghetti, sempre cacio e pepe, per consentire a Enrico Crippa di conquistarne addirittura 3 di stelle Michelin come leggete su questo blog?

[Immagini: Daniele Amato]

Di Vincenzo Pagano

Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.