Crema pasticcera, sì, ma col miele. “Percezione più forte del gusto, con un apporto calorico inferiore”, aggiunge il suo creatore. Che non è uno a caso, sia chiaro, ma niente meno che Iginio Massari. Quindi se dopo queste feste pasquali, tra casatielli, pastiere, colombe, uova e ricette varie, non riuscite proprio a stare a dieta per qualche giorno e non volete rinunciare a un momento di dolcezza assoluta, questa del miele può essere un’ottima soluzione.
Anche perché noi di Scatti di Gusto siamo dei fan scatenati del miele come sapete se avete seguito le nostre lezioni.
La ricetta della crema pasticcera con il miele
Ingredienti
40g di tuorli
70g di miele di acacia
20g di amido di riso
250g di latte fresco
2 baccelli di vaniglia del Madagascar
1/2 limone grattugiato bollite e versate
Procedimento:
Dopo l’ebollizione, filtrare il latte e incorporarlo nella prima massa. Cuocere tutti gli ingredienti a bagnomaria e, per non causare granulazione, raffreddare velocemente dopo la cottura versando la crema in un tegame freddo e mescolare fino alla perdita del calore di cottura, cioè 50°C.
Certo, la crema pasticcera è una delle preparazioni più comuni della tradizione, ma come ve la cavate col resto?
Grazie al cielo, Iginio Massari stesso ci ha svelato i segreti per realizzare dieci dolci perfetti, dalla cheesecake al tiramisù.
[Link e immagine: Laboratorio Massari]
In questo link
http://www.my-personaltrainer.it/zucchero-miele.html
si spiega la differenza tra miele e zucchero.
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Ne deduco che i vantaggi, dal punto di vista calorico, sono minimi.
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L’uso del miele, secondo me, comporta due svantaggi:
1 il costo maggiore
2 la perdita di molte caratteristiche nutrizionali del miele…con la cottura.
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Tutto sommato il miglior criterio è nella…quantità ingerita
(all’interno del consumo calorico giornaliero)
Con questa ottica nessun ingrediente viene demonizzato:
strutto
burro
olio di palma
oli frazionati
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ZUCCHERO…SEMOLATO
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uova
ecc…
Con rispetto, gentile Valentina: la ricetta, o meglio quanto è descritto come ricetta, è davvero fortemente incompleto, Sostanzialmente impossibile da riprodurre.
Al volo:
– “1/2 limone grattugiato” (limone grattugiato???)
– “1/2 limone grattugiato bollite e versate” [servono delle virgole, posso prestare qualche predicato?]
“Dopo l’ebollizione, filtrare il latte e incorporarlo nella prima massa” [ebollizione di che? e la prima massa di cosa sarebbe composta?]
Davvero, una ricetta dovrebbe avere la caratteristica della ripetibilità, e qui non ci siamo proprio.
Io la farei volentieri la crema, che proprio per questa sera la vorrei mettere in tavola, ma non sarà certo possibile prepararla con questo tipo di indicazioni. Mi atterrò a quella solita, perdincibacco
Portare ad ebollizione il latte,poi filtrarlo e versarlo su tuorli,miele e amidi di riso montati a parte,portare sul bagnomaria e cuocere la crema
la ricetta è stata riportata tal quale dal sito dell’autore, che ovviamente presuppone una lettura esperta (anche da parte della giornalista)