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Milano. Sono andato al Mercato di Porta Romana, il più grande in Lombardia

giovedì, 15 Novembre 2018 di

In Porta Romana a Milano, anzi, più precisamente, al 10 di via Friuli, si trova il più grande mercato agricolo della Lombardia. Occupa l’area di un’ex-autofficina (quindi è davvero bello grande: 700 metri quadrati), e si chiama Mercato di Porta Romana.

Lo gestisce Campagna Amica con Coldiretti, e ospita tutte le settimane da 30 a 40 produttori, da mercoledì a sabato, dalle ore 8 alle 14.

I consumatori,” spiega la Coldiretti Lombardia, “avranno la possibilità di fare la spesa direttamente dal contadino con eccellenze di ogni genere cento per cento Made in Italy: dall’ortofrutta all’olio, dai formaggi al pesce, dalla carne ai salumi, dal vino al pane, fino a riso, latte, burro, miele, confetture, farine, prodotti da forno, piante e fiori. E ancora lo yogurt fresco, la cosmetica naturale, il galletto allo spiedo, la birra artigianale e l’agrigelato. Accanto allo spazio coperto c’è poi un cortile interno dove poter sostare per riposarsi e magari assaggiare i prodotti appena acquistati.”

Il farmers’ market ospiterà anche settimane a tema dedicate a particolari prodotti, eventi sulla cultura e le tradizioni contadine, la salute e i consumi. E naturalmente laboratori ed eventi dedicati ai bambini.

Sul sito, oltre al racconto del mercato e degli eventi, ci sono pagine dedicate a tutti i produttori presenti, ma anche ai prodotti: si veda la pagina sui cachi. Abbiamo selezionato alcuni produttori da segnalare..

• Terre d’Oltrepo nasce nel 2008 nel comune di Casteggio, in provincia di Pavia, a seguito della fusione tra la Cantina Sociale Intercomunale di Broni e la Cantina di Casteggio.

• Il Consorzio Virgilio inizia la sua storia nel 1966 a Mantova, quando i caseifici locali avviano una cooperazione per raggiungere la migliore qualità, e diventa immediatamente un’eccellenza con “la Cremeria” (burro e creme fresche), con il Grana Padano DOP e Parmigiano Reggiano DOP. Oggi conta 50 caseifici associati e più di 1.500 soci allevatori conferenti.

• L’azienda agricola Le 4 stagioni si occupa della produzione di frutta e ortaggi, sia in campo aperto che in serra, dal 2012 nel comune di Nova Milanese, nella provincia di Monza e Brianza.

• L’azienda agricola “Pozzi Silvana” alleva suini e bovini nel comune di Correzzana in provincia di Monza e Brianza.

• Il Birrificio agricolo WAR realizza una linea di birre artigianali; se ne occupa Francesco Radaelli insieme al papà Erminio e al mastro birraio Davide Galliussi a Cassina de’ Pecchi, in provincia di Milano.

• L’azienda agricola Fratelli Riboldi nasce nel 1978 a Triuggio, in Brianza, e alleva bovini da latte per la produzione e vendita di latte crudo e formaggi freschi a filiera corta.

• La cooperativa sociale Latteria di Chiuro nasce nel 1957 nel cuore della Valtellina, e produce latte, burro, yogurt, formaggi freschi e stagionati e alcuni prodotti biologici.

Spoldi, in Cascina Brugnole, a Trigolo in provincia di Cremona, si dedica all’allevamento suinicolo e alla produzione di salumi.

• Vivai Progetti Verdi, azienda agricola nel comune di Baranzate, in provincia di Milano, si occupa della coltivazione e della vendita diretta di fiori e piante.

• L’azienda agricola L’oca di Sant’Albino, attiva dai primi anni Ottanta a Mortara, ha iniziato con l’allevamento e la commercializzazione delle oche; in seguito ha aggiunto alle oche anche altri avicoli, come anatre e polli, tutti allevati allo stato brado.

• L’azienda agricola Verga, nel comune di Milano, nasce in una cascina lombarda dell’800, nota come Cascina Colombera, con uno spaccio per la vendita diretta di carne italiana di alta qualità.

• L’azienda agricola Scotti è di terza generazione e ha la sua sede presso la Cascina Pizzo nel comune di Mediglia, in provincia di Milano. Si estende su circa 180 ettari di terreno, di cui 10 sono destinati alle coltivazioni in serra.

• La Valle Spluga, nata nel 1967, è leader in Italia nel settore del Galletto, prodotto introdotto sul mercato italiano nel 1972 con una serie di campagne pubblicitarie che hanno dato una grandissima notorietà al marchio dello Scudetto Rosso Valle Spluga.

Agroittica Lombarda nasce nel 1977 nel comune di Calvisano,  con un progetto innovativo, quello di sfruttare il calore residuo di un impianto siderurgico, per creare un allevamento di pesci di alto profilo commerciale come gli storioni. Oggi sono i maggiori produttori mondiasli di caviale (Calvisius).

• L’Azienda Agricola Scordino Francesco, in Brianza dal 2010, produce in Calabria diverse tipologie di agrumi, tra cui il bergamotto.

• L’azienda agricola Plodari Marco nasce a Orzinuovi come piccola impresa a conduzione familiare, per l’allevamento (a terra, naturalmente) di galline ovaiole.

• L’azienda agricola biologica certificata La Fontana di Comazzo alleva 400 bovini di razza Frisona e Jersey nei comuni di Comazzo e Paullo, tra la provincia di Lodi e quella di Milano. All’interno dell’azienda è anche presente un caseificio per la trasformazione di una parte del latte biologico.

Gli spazi dell’ex-autorimessa comprendono anche un bel cortile, che immaginiamo già ospitare bambini che si rincorrono, gente che organizza dei picnic con la sua spesa a cm0, magari un’apecar o un food truck.

Ma immaginiamo anche che qui potremo acquistare carni, formaggi, prodotti che non sono stati ripuliti, riciclati, rinfrescati, riportati a nuova vita come sembra accada (a volte, naturalmente, e non sempre e non dappertutto) coi cibi scaduti nei supermercati di cui hanno parlato i servizi delle Iene (sulla carne e sugli altri prodotti del fresco e della gastronomia).

Mercato di Porta Romana. Via Friuli, 10. Milano.

[Immagini: iPhone Emanuele Bonati]

Dove mangiare vicino al Mercato di Porta Romana

  1. La pizza romana di Pizzottella
  2. La cucina da trattoria moderna di Trippa
  3. La cucina salentina di Grape
  4. La pasticceria di Marlà
  5. I cocktail di The Spirit

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.