Il suono della mail galattica è inconfondibile. Qwerty dice che ha registrato il sibilo nel momento del passaggio all’iperspazio. Ma questa volta un bonk è suonato forte nelle casse del povero mac come se qualcuno avesse dato una martellata.
Il Caffé Propaganda non funziona. Tutto sbagliato. Abbiamo consigliato male con la nostra visita del mezzodì e ora bisogna ricorrere ai ripari. Sembra che il commentatore Stefano sia stato chiarissimo: l‘hamburger di Propaganda è una schifezza (se confrontato con il mai troppo osannato e criticato Tricolore Monti)
Ho capito, vuoi tornare a Propaganda e fai tutto questo casino per andarci? E poi che cos’è questo bonk?Abbiamo il dovere di rettificare. E’ il classico suono di un meteorite che si conficca nella superficie di Giove. L’ho registrato riaccompagnando a casa la ragazza dei panini Food on the road.
Errare è umano, che vuoi farci. Appuntamento a stasera e mi raccomando, quell’arnese ellittico con tutti gli archi non è l’Astronave Madre, ma il Colosseo. Vedi di non fare casini.
Se c’è qualcosa che mi dà fastidio è dover riconoscere un errore. Lo faccio, ma mi girano in tutte le direzioni astrali conosciute agli umani (che su Alpha Centauri, mi ha spiegato Qwerty, le dimensioni sono 6 più la parallela). Quindi non sono ben disposto.
Chiamo a nome degli altri commensali, una coppia con lei che ha anche il nome di un astro (sarà coincidenza stasera), per verificare un possibile sold-out che pare sia una costante irritante per molti. Tavol(in)o prenotato alle 20,30 “ma non si preoccupi se arriva in ritardo, le targhe alterne hanno questo effetto”. Beh io vado a metano, Qwerty a energia solare: non dovremmo avere problemi.
I commensali sono appena arrivati. L’aria è fredda e il Caffé Propaganda riesce a riscaldare con la decorazione di interni che a qualcuno suggerisce locali famosi di New York. Affollato, ma non incasinato con una prevalenza di ospiti nella sala piuttosto che al bancone del bar. Se dovessi scommettere un centesimo, direi che i soci dell’avventura avevano previsto maggiore richiamo dai cocktail e da un consumo veloce piuttosto che dal ristorante o comunque una diversa distribuzione. Invece, la sera i due turni delle 20,30 e delle 22,30 totalizzano 100, 120 coperti.
Il tempo di servizio è una voce che deve ancora essere registrata come qualche intervento all’acustica che costringe ad alzare un po’ il tono per chiacchierare e una fornitura di salsicciotti per frenare qualche spiffero di troppo. Se la notazione dello spiffero vi sembrerà esagerata sappiate che la corrente d’aria è quella che investe anche i piatti (che vanno a spasso senza cloche (sarebbe complicato per un bistrot) per cui le paste (una Garofalo ben sottolineata) arriva al tavolo con temperature non esatte. Alm,eno in quelle con mantecatura a freddo. Per capirci, cacio e pepe piuttosto che carbonara perdono rispetto all’amatriciana.
Ma il motivo della venuta con un Qwerty pronto a incendiare tutto con un colpo di uno dei 4 indici a raggi gamma è l’hamburger, bistrattato soprattutto per un prezzo non proprio low: 18 €.
Arriva dopo il giro di pasta e un supplizio ancora perfettibile per raggiungere gli standard di Oltretevere. Ma lo riassumiamo con il voto dell’altro commensale, 9, e la considerazione della compagna, ha alzato il giudizio complessivo della cena.
Capito? L’hamburger se volete ha il difetto di costare tanto, ma ti offre una carne da Formula Uno, una fassona della macelleria Oberto di Roddi (Cuneo), cotta al punto giusto e con il giusto punto di grasso. Il formaggio che lo accompagna è una provola affumicata di Tenuta Doria ben abbinata al ketchup fatto in casa. Il tutto racchiuso dal pane del Forno Roscioli in forma smagliante. Difficile chiedere di più a un panino.
Ora mi direte che ho avuto fortuna. Sarà Qwerty, sarà anche la buona stella, con lei proprio non ce la possiamo prendere ma devo registrare che la presunta caduta dell’hamburger di Caffé Propaganda è solo una favola riuscita male.
P.S. E non vi dico quanto era buono il crumble di Stéphane Betmon perché era fuori carta. Ma di non perdervi la zuppa inglese nel barattolo, quello sì.
Caffè Propaganda. Via Claudia, 16. Roma. Tel. +39 06.94534255
ma è vero che l’hamburger si trova solo di sera?
ha risposto a nico aka tenente Drogo: Direi che si trova sempre. Non penso abbiano cambiato nelle ultime 18 ore (spero) 🙂
Cronache marziane con un filmato dallo spazio 🙂
Non so io in un orario assurdo (verso le quattro di pomeriggio) ho mangiato un hamburger discutibile… Bruciato e nero esternamente… Con una cipolletta stanca e il pane dolcissimo… Sarò stato sfortunato. Comunque trovare un hamburger decente è impresa da marziani!!!
L’hamburger lo trovi solo di sera. O meglio, non lo trovi a pranzo. A meno che non abbiano cambiato questa settimana 🙂
ha risposto a cristina: Alle 16 sembrerebbe disponibile. Qualche mail parla di pranzo. Sarà un pranzo pomeridiano 🙂
Vincenzo sempre con grande umiltà e la massima ironia io, che di patate me ne intendo, volevo sottolineare che così, ad occhio, la patata della foto mi sembra un poco datata…. come se avesse sentito più e più volte l’irresistibile abbraccio del caldo forno.
Non vorrei dilungarmi troppo sebbene la cosa mi venga piuttosto semplice
RS
ha risposto a rocco siffredi: Infatti delle patate non è scritto. Dovresti farti un po’ più di quelli che è l’unica cosa che sai utilizzare. La cosa non dovrebbe venirti troppo difficile.
secondo me Betmon… è un poco sovradimensionato. Naturalmente trattasi di parer personale
ha risposto a jovica todorovic (teo): Guarda, io direi sotto-utilizzato per motivi di disposizione degli spazi e organizzazione. Se pensi che al momento non c’è un laboratorio dedicato…
ha risposto a Vincenzo Pagano: io no ho un ricordo indelebile dei dolci di Betmon anzi dimenticabilissimi. Potrebbe essersi trattato di un passaggio a vuoto…
ha risposto a jovica todorovic (teo): Scusa, ma quando li hai assaggiati l’ultima volta? E cosa (se ti ricordi)?
ha risposto a Vincenzo Pagano: Ultimo assaggio durante la parentesi Settembrini mangiato un Eclair (il mio dolce preferito e difficilissimo da mangiare a roma) e una mousse al cioccolato. Ripeto potrebbe essere stato il momento meno fulgido del brillante percorso di Betmon ma ti assicuro che non fu un esperienza grandissima,
ha risposto a Vincenzo Pagano: concordo: l’eclair di settembrini – dolce che adoro pure io – era assolutamente dimenticabile, sotto al livello di una qualsiasi pasticceria parigina…
ha risposto a jovica todorovic (teo): In compenso i macaron come ti sembrano (e tralascio i dolci al piatto)
Betmon è un maestro della pasticceria, credo che il meglio debba ancora essere svelato causa insufficenza di spazi al Propaganda, le sue creazioni sono le migliori prelibatezze che il mio palato abbia mai provato!!! Sublime…..
ha risposto a Mario Sansone: si vede che hai mangiato pochi dolci…. : ))))))))))
ha risposto a alberto: Abbiamo in famiglia una pasticceria Siciliana rinomata dal 1979, quindi di dolci credimi ne ho mangiati tantissimi! Ma quelli di Stephan sono Unici, smentiscimi con alcuni pasticceri che reputi meglio di Betmon!! Ripeto per me sensazionale!!
ha risposto a Mario Sansone: ecco spiegato il motivo per cui un impostazione vagamente barocca dell’arte della pasticceria ti colpisca.
ha risposto a jovica todorovic (teo): Forse barocca può essere la pasticceria siciliana, ed aggiungo, golosa!!! ma non capisco il nesso Betmon/Barocco… cmq accetto consigli per una pasticceria migliore del Francese in questione, io ad oggi non ne trovo!!
l’hamburger se trova solo in carta di sera al caffè propaganda
Quindi avete cambiato di nuovo (le 16 non mi sembrano tanto di sera!).
Comunque confermo che ieri sera era di sera 🙂
Nella mia misera esperienza l’ hamburger ha una valenza abbastanza
unica a Roma…magari ora hanno deciso di farlo male…ma dubito…
ha risposto a Alfonso Isinelli: magari sono stato sfigato io! una giornata storta ce sta… comunque confermo che io verso le 16 l’ho mangiato, le 16 non mi sembrano sera…
ha risposto a Alfonso Isinelli: Professore, se mi dici che lo hai mangiato alle 13 dovremmo scrivere un post sui Misteri dell’hamburger… 🙂
ha risposto a Vincenzo Pagano: la questione si infittisce, anche io l’ho visto in carta a pranzo… Boh, i misteri della svizzera perduta, chissà che ne pensa Rocco 😀
cmq se il professore dice che è bono… deve essere bbono!
ha risposto a Vincenzo Pagano:
Eh sì che l’ho mangiato alle 13..diciamo alle 14…mi puoi fare da tsetimone :-))
Io l’ho mangiato a pranzo, ed era ottimo senza se e senza ma (per quanto davvero troppo caro). Le patate invece erano, se non pessime, dimenticabili
ha risposto a Antonio Scuteri: Ottimo, pranzo esiste(va). Sulle patate sono d’accordo, ma evito di scriverne per via dei confronti non omogenei che sono portato a fare. 😉
Io non ricordo di aver mai visto il prof Isinelli al Propaganda, altresi’ rammento con faverole piacere il dott esimio Scuteri in compagnia di persone piacevoli , ma del losco figuro romano- catanese non rimangono tracce nella mia memoria…. non so che dire….bisognerebbe mettere a tacere questi millantatori….. ps Protervo:-)))
Non perde occasione per manifestare la sua arrogante protervia…altresì l’hamburger era buono, probabilmente perchè si intratteneva fuori dalla cucina infastidendo clienti e passanti..:-)))
ha risposto a Alfonso Isinelli: e gettando scompiglio nelle file amiche 🙂
l’hamburger l’ho mangiato a pranzo, prima di natale era in carta fra i panini, ora non saprei
davvero dimenticabile