Il Veliero è il ristorante ad Acciaroli che sempre (di più) vi consiglio appena varcate le soglie del Cilento. Da nord, da sud o dal mare non fa differenza. Soprattutto dal mare considerato che il ristorante è ben collocato sul porto di Acciaroli.
L’effetto pandemia ha allargato i confini del dehors (rispondo subito, niente Green pass perché sala interna non c’è) con alcuni tavoli en plein air. Ma ha anche portato a migliorie del layout, leggasi una cantina che trabocca di champagne e di vini indiscutibili riferimento per gli appassionati dell’abbinamento con il pesce.
Ristorante di pesce e di mare – il nome non potrebbe essere più esplicito – soprattutto locale, anzi, hyper local. Al Veliero troverete il pescato del mare di Acciaroli e di Punta Licosa. Al massimo si arriva ad Agropoli e a Palinuro. Sempre Cilento, dunque.
La recensione è l’occasione per dirvi del nuovo primo piatto. Si chiama Nerano di Cozze e chiude la trilogia della pasta con cacio e pesce, rectius cozze.
Il grande successo della Cozze, tartufo e cacio (qui in versione mini), ha spinto Luigi Iapigio a cercare nuovi abbinamenti.
E in questa estate che ha visto l’apertura di Osteria di Pescheria a Salerno, ha portato in dote la Cozze, basilico e cacio.
Parlo di trilogia, ma riferita alle cozze e al Veliero di Acciaroli. Luigi Iapigio nella galassia dei ristoranti che conduce (Il Veliero, Pescheria, Osteria di Pescheria e da settembre anche il Bistrot di Pescheria tutti a Salerno) di piatti cacio e pesce ne ha quattro. Il più “ricco” della serie è la Tartufo e Taratufi che è sempre a base cacio (qui la ricetta) ma esclude le cozze. Trilogia salva.
E mai come questa volta possiamo utilizzare a giusta ragione “per tutti i gusti e per tutte le tasche”.
La trilogia della cacio e cozze al Veliero di Acciaroli
La crescita del ristorante Il Veliero di Acciaroli in termini di resa dei piatti è continua e costante. Da trattoria di mare degli esordi è diventato ristorante di punta in Cilento. In 6 anni ha scalato classifiche e punteggi diversificando l’offerta come testimonia la trilogia della cacio e pesce.
Nerano di Cozze come prezzo si posiziona giusto a metà della trilogia.
Spaghetti cozze, basilico e cacio (18 €).
Nerano di Cozze (23 €).
Cozze, tartufo e cacio (28 €).
Ed eccola bella e suadente questa variazione della Nerano con le cozze che non è una novità assoluta. Ma è veramente equilibrata tra l’irrinunciabile cremina, le profumate zucchine e la sapidità delle cozze. Il piatto che possiamo definire piacione.
A tutto pesce con gli antipasti cotti e crudi
Prima di arrivare alla Nerano di Cozze, c’è un capitolo antipasti di grande soddisfazione.
In cima alla lista delle mie preferenze al Veliero di Acciaroli, l’insalata tiepida di mare (25 €). Non la solita mestolata di molluschi e mollame, ma la cottura separata di ogni tipologia disponibile e il mix nella fondina con l’emulsione di olio extravergine del Cilento e limone da scarpetta selvaggia. Sormontato dallo scampone di ordinanza.
Che ritrovate nel fritto non fritto insieme a seppie, calamari, polpi e gamberi rossi (25 €). E la scusa del dietetico perché passato al forno.
La parmigiana di melanzane con pesce è un altro grande classico pop (18 €).
Mentre sul versante chic trovate l’astice o l’aragosta cilentana alla catalana con pomodorini da brivido (60 €).
L’apertura con gli antipasti cotti la dice lunga sulla capacità di cucina, ma non mancano i crudi. Tartare di tonno rosso con “esotici” capperi di Pantelleria (25 €), carpaccio di spigola (25 €) o di scampi (30 €) per citare.
I primi piatti del Veliero di Acciaroli
La trilogia c’è, ma non vi dimenticate delle classiche linguine con gli scampi (28 €) o se siete iper tradizionalisti della terragna e classica Nerano (18 €). Gli amanti degli spaghetti a vongole troveranno motivo di soddisfazione con il piatto classico che aggiunge la bottarga di muggine (20 €).
Agosto non è il periodo migliore per chiedere fuori menu, ma segnatevi anche il basico sautè di vongole.
A tutta cozza con la zuppa – fresella
Vi dò un’anteprima. Bistrot di Pescheria è il nuovo locale che aprirà a inizio autunno a Salerno in zona calendario San Matteo (la zona fisica è via Irno).
Luigi Iapigio sta mettendo a punto il menu con Enzo Esposito e mi hanno usato come cavia (molto accondiscendente) per la rivisitazione della zuppa di cozze. La tradizionale preparazione del Giovedì Santo diventa la Fresella di Mare. Stanno studiando peso e consistenza del biscotto, ma il condimento con ‘o russ, la salsa piccante, per il pesce è da urlo già così.
Ligio al dovere della cavia, ho chiesto una conferma con una impepata di cozze per un assaggio assoluto. Non vedo l’ora che aprano il nuovo locale.
I secondi di pesce
Il pescato locale varia a seconda della disponibilità come il resto della carta del Veliero di Acciaroli.
Ma una spigola all’amo è un’opzione quasi sicura. Al pari della tagliata di tonno (22 €) o del pesce spada alla griglia.
Le variazioni sono affidate al mare e al dio Poseidone.
I dolci
Luigi Iapigio è un tentatore in continua sperimentazione. Gli piace fare i dolci e ha passione per i lievitati.
Quindi si va con brioche e gelato alle ciliegie.
Una goduria rafforzata dai cornetti con spalmabile al cioccolato (ad uso interno per la colazione, purtroppo) e diversi gelati.
Il punteggio della recensione del Veliero di Acciaroli inevitabilmente cresce di un altro mezzo punto. Stando stretto. È per spingere Iapigio a inventare piatti nuovi buoni e piacioni come la fantastica Nerano di Cozze.
Voto: 8,5/10
Il Veliero. Piazzale Porto. Acciaroli di Pollica (Salerno). Tel. +393318941710
