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Pizzerie
24 Giugno 2019 Aggiornato il 25 Aprile 2024 alle ore 20:40

Classifica. Le 5 migliori pizzerie di Caserta

Classifica. Le 5 migliori pizzerie di Caserta

Esiste una pizza napoletana non a Napoli che va anche oltre la napoletana. Ormai è un dato acquisito che non c’è più sudditanza – se non quella della storia e della tradizione – nelle altre province della Campania.

Lo abbiamo visto a Salerno dove abbiamo indicato le 5 migliori pizzerie della città.

E le indichiamo a Caserta che ha avuto l’onere e l’onore di modificare la visione della pizza tonda e con il cornicione pronunciato discostandosi dalla tradizione. All’ombra della Reggia si è affermato un concetto di pizza contemporanea che annovera tra le sue fila i pizzaioli più riconosciuti e premiati ben oltre i confini regionali.

[Aggiornamento aprile 2024. Per conoscere le migliori pizze margherita di Caserta e Provincia c’è la classifica aggiornata]

Le migliori pizzerie di Caserta

Ecco quindi la Top 5 della città di Caserta (città, non provincia, mi raccomando) in ordine crescente di classifica.

5. Pizz’Art

In Corso Trieste, praticamente attaccata alla Reggia, c’è Pizz’Art di Ciro Davanzo, pizzaiolo non molto conosciuto ai più che ha iniziato il mestiere da ragazzo. La pizzeria è luminosa e moderna e altrettanto può dirsi della pizza che in partenza non voleva essere canotto, ma da qualche tempo a questa parte ha subito qualche cambiamento per diventare più “muscolosa” nel cornicione.

Così come è cambiato l’aspetto di Ciro Davanzo che ha inforcato gli occhiali e continua a studiare come accogliere al meglio i clienti con un servizio di sala cordiale e pizze che vanno dalla margherita classica (5 €) o con mozzarella di bufala (6,50 €) per arrivare alla Nerano (9,50 €), ormai un must di molte pizzerie che qui si arricchisce delle chips di zucchine che da tonde sono diventate a bastoncino.

Pizz’Art. Corso Trieste, 31. Caserta. Tel. +39 0823 443638

4. Nello Pizzeria

Nello Rossi è una vecchia conoscenza dei lettori di Scatti di Gusto e dei frequentatori di Acciaroli. Il pizzaiolo, di stanza per un’estate al Mister Marlin agli ordini di Franco Pepe, ha seguito il suo percorso personale che lo ha portato in Corso Giannone ad aprire una pizzeria d’asporto che offre anche posti a sedere. Una pizza “anomala”, anzi diverse pizze intese come tipologie. Nello Rossi ha un occhio alla tradizione con le pizze classiche – la Margherita viene via a 3,50 €, la Margherita con bufala a 5 € – cui si aggiungono speciali che sono soprattutto stagionali e c’è anche la Varenne omaggio al cavallo più famoso del mondo e al suo proprietario che per un periodo ha gestito il Mister Marlin.

Ma il percorso continua con le Schiacciatine e soprattutto con i Panelli che sono dei panini pizza come il Nerello com mozzarella di bufala, salsiccia di maialino nero casertano, datterino giallo, melanzane a funghetto (7 €) e rappresentano il segno distintivo di questa pizzeria.

Nello Pizzeria. Corso Giannone, 142. Caserta. Tel. +39 0823 146 4256

3. Casa Vitiello

Ciccio Vitiello è uno di quei pizzaioli da ascrivere al gruppo di pizzaioli di  Giuseppe Maglione a Avellino, Francesco Capece a San Cipriano Picentino, Valentino Tafuri a Battipaglia, che – come ho avuto modo di scrivere – indagano impasti e farciture per liberarsi dal lacciuolo della pizza meridionale ma sono ancora un po’ in mezzo al guado della forte caratterizzazione personale e della necessità di conquistare sempre più estimatori per librarsi nell’empireo dei super pizzaioli. Ciccio Vitiello ha seguito la strada più complicata con tanti impasti a disposizione dei clienti, dal classico all’esotico in cui spiccano quello alla canapa e quello al grano arso. La moltiplicazione degli impasti per le farciture è una delle caratteristiche di questa pizzeria che ha un pubblico davvero trasversale.

Come la pizza con la mortadella e il pistacchio che Vitiello lascia libera di scegliere con l’impasto preferito. O La Genoves ‘e Mammà (9 €) che è diventato un cavallo di battaglia. E per chi vuole pizza diversa se ancora non gli fosse sufficiente combinare impasti e farcitura, ecco il taco, un panino di pizza con – per esempio – impasto alla curcuma con salmone marinato a secco, maionese al mango, asparagi di mare e misticanza di erbe (9 €).

Casa Vitiello. Piazza Monsignor Nicola Suppa. Tuoro di Caserta. Tel. +39 392 472 3240

2. I Masanielli di Sasà Martucci

Vivere all’ombra di qualcuno famoso non è mai facile e di un fratello nemmeno. Sasà è spesso indicato come il fratello di Martucci (Francesco) come se fossero Ortro o Cerbero a guardia degli impasti. Invece sono due pizzaioli di eguale scuola e di diversa espressione e non solo per fatti caratteriali.

Da Sasà potrete divertirvi con pizze attente all’impasto e al territorio che significa tra gli altri bufalo (carne) e bufala (mozzarella e cacioricotta). Per i contestatori dello scontrino, la pizza margherita basic viene via a 5,50 € (6,50 con la bufala), mentre il cult di stagione, ovvero la Parmigiana 2.0 è prezzata 8,50 €. Con la sicurezza di un’attenta selezione degli ingredienti nonostante numeri da panico che, ahimè, vi costringeranno a qualche attesa.

Pizzeria I Masanielli di Sasà Martucci. Via Antonio Vivaldi, 23. Caserta. +39 0823 220092

1. I Masanielli di Francesco Martucci

Basta. Non diciamo più nulla. Fiumi e fiumi di byte al secondo scorrono per le vie del web alla voce Francesco Martucci. Quanto a notorietà soltanto Gino Sorbillo, Salvatore Lioniello, Franco Pepe, Renato Bosco, Simone Padoan, Gabriele Bonci possono competere con lui. Il Bad Boy della pizza ha messo su un transatlantico armato di una poderosa cucina e mantiene il mistero dell’impasto che si oppone virtualmente a tutte le manifestazioni di personaggio pubblico che ha costruito con sapienza in un tempo relativamente breve.

Trasformazioni che riguardano anche la sua pizza che è un ottimo work in progress costruito sulla ricerca di produttori e ingredienti alimentata da incursioni e da visite in pizzerie per avere il polso della situazione in prima persona. Squadra forte e ampliata oltre il perimetro della pizzeria con collaboratori di comunicazione e relazioni che gli permettono di ampliare e fortificare la conoscenza del mondo pizza. Ma al banco c’è solo un Primus che non è inter pares ma proprio Dictator che impone tempi e modi della sua pizza. Sia essa una basica margherita che un omaggio a Bottura di cui è fervido ammiratore, il risultato deve essere sempre validato per arrivare a tavola. Lo scotto da pagare è una fila all’ingresso che si moltiplica ogni giorno della settimana felice di essere lì perché il rapporto qualità-prezzo-attesa è di quelli impagabili. Che sia una margherita basica o una 4 Parmigiani in 4 Consistenze di omaggio a Massimo Bottura.

I Masanielli Francesco Martucci. Via Douhet, 11. Caserta. Tel. +39 0823.1540786

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