Die’ Gustibus, pizzeria di Baronissi al Campionato della Pizza 2025

E ritorniamo alla pizzeria Die’ Gustibus – che vuol dire secondo i gusti di Diego Ciraudo e si trova a Baronissi – per un’altra tappa delle qualificazioni del Campionato 2025. Al termine delle quali scopriremo il tabellone con gli scontri diretti tra le migliori pizzerie della Campania.
Die’ Gustibus è una wild card, cioè una pizzeria inserita da uno dei giudici del Campionato che, come si suol dire, ci ha messo la faccia. Fa parte delle 50 pizzerie che si disputeranno il titolo anche in virtù del piazzamento dell’anno scorso. Ha chiuso infatti al 22° posto e quindi è entrata anche nella competizione 2025.

Una pizzeria non molto conosciuta, ma di cui proprio a seguito della buona prestazione, vi abbiamo dato ragguaglio con un articolo dedicato. Dove troverete tutte le informazioni.
E quindi, senza ulteriori allungamenti, andiamo al cuore di questo articolo per rispondere alla domanda come è andata la pizzeria Die’ Gustibus in questa fase del Campionato?
Tre le pizze all’esame dei tre giurati riuniti allo stesso tavolo nella stessa serata. Margherita, Capricciosa e una terza pizza a scelta del pizzaiolo o della sala. Che non sapevano di questa tappa.
Ecco come è andata.
1. La pizza margherita di Die’ Gustibus

Pomodoro “Finagricola”, fior di latte Jersey “Caseificio Aurora” (6 €).

L’impasto è quello che conosciamo ed è sempre riconoscibile con la scelta di farine a bassa proteina. Una scelta che non facilita il lavoro di stesura al banco ma una delle cifre stilistiche di Ciraudo è di sperimentare, differenziarsi anche a costo di complicarsi la vita.

La sua pizza Margherita si presenta bene alla vista con un bel colore brunito. Al taglio il cornicione rivela l’utilizzo di farine che non consentono grandi esplosioni. Il pomodoro è buono, il latticino ha buona filabilità ma non si segnala per un carattere forte di gusto.
2. La pizza Capricciosa Estrema

Crema di pizzutello arrosto, salame di nero dei Nebrodi, Carciofini grigliati “Maida””, cardoncelli arrostiti, olive infornate di Ferrandina, cotto Praga affumicato, stracciatella affumicata (14 €).
Alla Capricciosa di Die’ Gustibus, Diego Ciraudo avrebbe voluto aggiungere la parola Definitiva anche a seguito della curiosità che hanno suscitato i risultati del turno di finale del Campionato 2024 di cui è stata protagonista.

E arriva alla conclusione che una Capricciosa ben fatta può essere solo Estrema. Estrema nella scelta degli ingredienti e nella composizione di una pizza che, soprattutto per carciofi e funghi, spesso diventa la bestia nera di molti pizzaioli.

E quindi ecco una Capricciosa che si mette in evidenza allo sguardo per la scelta del prosciutto, a metà tra il lenzuolo coprente e gli stick troppo rigidi. Fette calibrate, ma soprattutto di cotto Praga affumicato alla ricerca di un gusto fumé. Corroborato anche dai carciofi bianchi di Pertosa, dalla stracciatella affumicata, dalle olive infornate di Ferrandina, dai funghi cardoncelli arrostiti. E soprattutto dalla base di crema di pomodoro pizzutello arrostito, filtrato e concentrato. Bella esplosione di umami.
Estrema, quindi, per la scelta di prodotti di qualità con innesti del territorio ma non solo (come anche per il salame nero dei Nebrodi che resta gustoso e sufficientemente morbido). Una Capricciosa che si fa valere.
3. La pizza Come una Frittatina di Die’ Gustibus al Campionato

Besciamella artigianale, piselli al cipollotto, prosciutto cotto Praga alta qualità, fior di latte di Jersey “Caseificio Aurora”, cialde di parmigiano, pepe affumicato (13 €).
L’idea di trasportare il contenuto della classica frittatina apripista di una cena in pizzeria è divertente. E va soprattutto premiato l’ardire dell’inusuale utilizzo della besciamella di Die’ Gustibus in un turno di qualificazione del Campionato.

Ci va una riflessione perché capita e non di rado che la terza pizza lasciata a scelta dei pizzaioli diventa la classica arma a doppio taglio. O un boomerang se preferite. E anche in questo caso Diego Ciraudo che ha nella faretra molte frecce appuntite rischia con una pizza dolce e delicata che non riesce a prendere il volo sulle papille nonostante il pepe e la cialda di parmigiano.

Una buona esecuzione ma che non riesce a entrare nel novero delle indimenticabili come la Battipagliese, la Ceci n’est pas une pizza e la goliardica – nel nome – El-tonn John.
Le pizze che non fanno punteggio al Campionato per Die’ Gustibus
Lo sguardo si allunga sul menu di Die’ Gustibus anche se è esaurito il giudizio sulle 3 pizze da regolamento. Ci sono le pizze nel ruoto e la fritta. Ecco come sono.
Zia Antonietta nel ruoto

Caciocavallo di Jersey “Caseificio Aurora”, asparagi, zabaione salato, pancetta croccante (13 €).
Musica diversa suona la Zia Antonietta nel ruoto. La pizza nel ruoto di Ciraudo è assolutamente da assaggiare e non solo perché l’impasto esprime il meglio di sé con questa cottura. I topping sono azzeccati anche in questa composizione primaverile con gli asparagi croccanti al pari della pancetta. E l’uovo in veste di crema di zabaione salato che ben si sposa al caciocavallo. Il formaggio è di Paolo Amato, del Caseificio Aurora, che mostra sempre i muscoli quando si parla di stagionati.
Il risultato è molto convincente anche per la cottura che restituisce una giusta croccantezza.
Capricciosa Estrema nel ruoto

Crema di pizzutello arrosto, salame di nero dei Nebrodi, Carciofini grigliati “Maida””, cardoncelli arrostiti, olive infornate di Ferrandina, cotto Praga affumicato, stracciatella affumicata (14 €).
E va più su rispetto alla normale tonda, anche la Capricciosa Estrema in versione ruoto. A giocare sul punteggio finale è la crosticina del fondo appena oleata che fa il paio con la crema “fondente e colante” del pizzutello che non trova ostacolo nel cornicione. Migliore anche la distribuzione – leggi concentrazione – degli ingredienti estremi sulla superficie della pizza. Il ruoto si conferma specialità di Die’ Gustibus per il Campionato 2025.
Pizza fritta circolare

Fior di latte Jersey “Caseificio Aurora”, finali di salumi e formaggi (8 €).
Chiusura eccezionale con il pre dessert. Un’ottima pizza fritta definita “circolare” perché evita gli sprechi in cucina. E quindi all’interno troverete sempre salumi e formaggi differenti. Diciamo i “cuzzitielli” che non possono più essere affettati dall’affettatrice. Alla fine come sapore e consistenze ricorda un po’ il casatiello. Bravo Diego Ciraudo, anche se in zona non competizione.

Si chiude con il tiramisù fatto in casa e messo in barattolo di vetro che è buono e va giù che è una bellezza (4,50 €). Saranno le pizze leggere di Die’ Gustibus nonostante la pizza-casatiello?
La pizzeria Die’ Gustibus di Salerno si è classificata al 22° posto nella classifica 2024 ed è entrata nella selezione del Campionato della Pizza 2025 che mette in classifica le migliori pizzerie in Campania.
PS. La posizione della pizzeria nella Classifica del Campionato 2025 si conoscerà al termine delle gare e dell’accesso alla Finalissima.
