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Dove mangiare a Torino spendendo poco

Dove mangiare a Torino spendendo poco e bene

Dove si va per mangiare bene a Torino spendendo poco? Dalla colazione all’aperitivo, fino alla cena in trattoria, ecco i posti del momento
mercoledì, 07 Febbraio 2024 di

Dove mangiare a Torino spendendo poco, e possibilmente bene? 

La risposta non è semplice, e costringe i frequentatori del capoluogo piemontese a risolvere un dilemma delicato. 

Come vivere la grandiosità di Torino, anche a tavola, evitando posti turistici cari come il fuoco oppure troppo datati? 

Come trovare posti che rispondano alla domanda Dove mangiare a Torino spendendo poco e, allo stesso tempo, mantengano quella promessa di buon umore nata nel momento in cui si è scelto di andare a cena fuori?

Dove mangiare a Torino spendendo poco ora che i prezzi dei ristoranti sono cresciuti?

In un fotogramma sentimentale ma attento ai prezzi della città abbiamo riunito progetti affermati e angoli sconosciuti. Con l’aiuto del New York Times, che ha dedicato a Torino la sua rubrica 36 Hours.

Dal piccolo e centralissimo ristorante dedicato a fondute e raclette, al bistrot contemporaneo conosciuto da tutti con piatti da piola torinese. Dal wine bar giovane e rumoroso al nuovo ristorante peruviano che nasconde un gioiello assoluto di cocktail bar. Bello cambiare, no?

Per chi ama la tradizione, invece, abbiamo le 17 piole di Torino dove mangiare bene spendendo non più di 28 euro.  

Se siete interessati agli altri episodi della serie, date un’occhiata a: Dove mangiare spendendo poco a Massa Carrara, Udine, Senigallia, Modena, Verona, Firenze e nei quartieri acronimo di Milano.

Dove mangiare a Torino spendendo poco? Il wine bar giovane e vivace

1 – La Cuite

Via Giuseppe Baretti, 11 – Torino. Tel. 329 0899255 

  • Quanto si spende: 25 € per persona.

Iniziamo da San Salvario con La Cuite, wine bar amato e molto frequentato (dunque rumoroso) per l’aria informale e accogliente. Dovuta al bancone lungo e al camino ardente, ai solidi tavoli in legno e, quando fa caldo, al piacevole spazio all’aperto. La carta dei vini è irreprensibile. Ci si riscalda velocemente con un calice di nebbiolo delle Langhe (€ 5) o con i vini internazionali (Nuova Zelanda, Argentina, Austria e Libano) che accompagnano una sfilza di tapas e qualche piatto più sostanzioso. Per esempio: polpette vegane (€ 5), arance al ragù (€ 4,5), lasagne con crema di zucca e cavolo nero (€ 11) o spezzatino con porri, patate e senape (€ 14).

Tajarin, vitel tonnato e fassona

Dove mangiare a Torino spendendo poco Scannabue

2 – Scannabue 

Largo Saluzzo, 25/h – Torino. Tel. 011 669 6693

  • Quanto si spende: menu degustazione da 5 portate a 35 euro per persona, vino e coperto esclusi.
  • Menù

Siamo ancora a San Salvario, quartiere un tempo poco raccomandabile che oggi pullula di caffè e bar di ogni tipo. Scannabue, ristorante molto amato, si trova in Largo Saluzzo “solo” dal 2008. Ma potrebbe essere aperto da 100 anni considerati gli specchi con le cornici dorate, le foto virate seppia dei paesaggi urbani, i piatti di comfort food piemontese senza tempo che hanno fatto la fortuna del locale. Il vitello tonnato (€ 13) è da manuale, al pari della fassona alla griglia con bietole e patate (€ 19). Chi non vuole rinunciare alla pasta deve provare i tajarin tagliati al coltello con ragù di salsiccia (€ 14). 

Dove mangiare a Torino spendendo poco? Il ristorante delle fondute

3 – Fondoo

Via Maria Vittoria, 11 -Torino. Tel. 345 7600500

  • Quanto si spende: 25/30 € per persona.
  • Menu

Buone notizie per chi non sa resistere a una fonduta a base di gruyére. Da pochi mesi ha aperto Fondoo, non lontano da Piazza San Carlo. Il piccolo ristorante, luminoso e minimal, propone numerose fondute (da 16 a 25 €) e raclette, ricetta svizzera preparata con l’omonimo formaggio fuso e servito in appositi fornelli (da € 15 a € 38 ). Numerosi i formaggi disponibili, da gustare magari con qualche scaglia di tartufo nero. Oppure fusi fino a diventare salse saporite da spalmare sul pane. Non possono mancare come dessert le fondute al cioccolato svizzero, fondente, gran cru e bianco (10 €), dove intingere la frutta fresca. 

Il bistrot contemporaneo

Dove mangiare a Torino spendendo poco Magazzino 52

4 – Magazzino 52

Via Giolitti 52/A, Torino. Tel. 011 4271938

  • Quanto si spende: 1 piatto 23 € a persona | 2 piatti 36€  | 3 piatti 48 €
  • Menu

Il vino è protagonista da Magazzino 52, bistrot contemporaneo consigliato dalla Guida Michelin, frequentato da una clientela adulta e borghese nell’elegante quartiere Vanchiglia. Sotto i mattoni del soffitto ad arco, un labirinto di alti scaffali pieni di vini divide lo spazio, creando piacevoli zone private. La carta dei vini da 51 pagine spazia dal Piemonte alla Loira al Libano. Individuata la bottiglia, si sceglie tra i pochi piatti del menu, rispoettosi della tradizione piemontese. Dalla setosa cruda di fassone, con pesto di nocciola e senape ai tajarin fatti in casa con salsiccia e broccoli. Prenotazione obbligatoria.

Dove mangiare a Torino spendendo poco, e dove bere? Il ristorante peruviano con cocktail bar 

Dove mangiare a Torino spendendo poco Azotea

5 – Azotea / Nikkei

Via Maria Vittoria, 49/B – Torino. Tel. 328 6342213

  • Quanto si spende: 40 € per persona
  • Menu

Sempre a Vanghiglia, Azotea è un ristorante di cucina nikkei che omaggia il Perù. Ricco e appagante il ceviche (€ 22), da provare lo shabu shabu criollo (€ 20), un crudo di pesce bianco con le che alla carota.

Ma la vera particolarità del posto è il piccolo cocktail lounge semi-segreto nel retro del ristorante. Sembra un giardino in festa al coperto, con piante in vaso, pareti verdi ricoperte di rampicanti, una tettoia a forma di gazebo sopra un separé ad angolo. La stupenda lista dei cocktail è all’altezza del resto. Obbligatorio provare il Pisco sour (€ 13), icona peruviana, o Nami (€ 14), preparato macerando fiori di lavanda nel vermouth Cocchi, con l’aggiunta di sake, yuzu, liquore al tè verde e soda al sedano. Senza dimenticare il potente Tobacco Road, cocktail mezcal dolce amaro che si sorseggia da un bicchiere a forma di pipa (€ 14).

La cioccolata calda e fumante come magma

Dove mangiare a Torino spendendo poco vale anche per una cioccolata calda o all’ora della colazione? 

Come potrebbe essere altrimenti. A Torino non puoi tirare una fava di cacao senza colpire una cioccolateria. Siamo o non siamo nell’orgogliosa capitale del gianduja? 

Un paio di pasticcerie permettono di gustare cioccolate in tazza calde e ultra dense. Si trovano entrambe in Via Po, arteria elegante abbellita da lunghi portici che la rendono ideale per le passeggiate invernali. 

All’interno della Pasticceria Ghigo non ci sono posti a sedere, a prendersi lo spazio sono le iconiche vetrine piene di lastre, crostate e biscotti. Dunque, i clienti della pasticceria aperta nel 1870 affolla il bancone per rifocillarsi, di questi tempo, con una cioccolata calda (€ 4,50). 

Chi vuole stare più comodo, può accomodarsi in un divano e ammirare i lussuosi tessuti rossi, i tappeti e la carta da parati del Caffè Fiorio, aperto nel XVIII secolo, che può annoverare tra i suoi clienti il filosofo tedesco Friedrich Nietzsche, passato di qui durante il suo soggiorno a Torino. La densa cioccolata calda al giandui (€ 5,50) fuma nella tazza come un magma scuro.

La gelateria

La cioccolata calda si fa anche alla gelateria Nivà.

Bottega elegante e gelato che guarda verso i piccoli produttori che sia per il latte d’alpeggio, per la frutta fresca di stagione o per quella a guscio locale. Due donne alla guida di questa gelateria dove mangiare a Torino spendendo poco, madre e figlia.

Capaci di ottenere una pulizia del gusto che farebbe viaggiare i torinesi da un capo all’altro della città, pur di assaggiare fiordilatte, cioccolati o caffè.   

Queste, in caso interessi, sono le migliori gelaterie artigianali di Torino, con tanto di guida definitiva per ogni gusto.