Porzio e l’influencer: una storia di pizza, scrocconi internazionali e social.
La pizza di Errico Porzio è una delle più famose di Napoli, con un crescente numero di fan anche fuori dal capoluogo partenopeo (ha aperto pizzerie a Roma). Eppure non tutti la apprezzano come dovrebbero.
C’è chi pensa di poterla mangiare gratis, in cambio di qualche storia su Instagram che poi cancella appena riceve il conto.
Facile capire di chi si tratta. Sono sempre loro, gli influencer, o meglio, pseudo influencer che si spacciano per professionisti del web.
Senza essere necessariamente scorretti, beninteso. Se c’è accordo con i ristoratori, il seguito che gli influencer hanno sui social può tornare utile a qualunque attività.
Ma in tantissimi casi si tratta invece di una pratica non concordata. Una mania arrogante da scardinare.
Il rapporto con gli influencer esiste e, per qualcuno può essere utile ma abbiamo visto aumentare il numero di chi dice no.
Come nel caso di Daniele Usai che ha reso pubblico il suo no alla richiesta di un pranzo gratis per 7 persone.
Così gli influencer, ha precisato lo chef del ristorante stellato Il Tino di Fiumicino, possono giudicare l’esperienza con onestà intellettuale e senza conflitti d’interessi.
Porzio svela l’influencer scroccone
[Aggiornamento: ecco chi è l’influencer e la sua risposta]
Il meccanismo è semplice: gli influencer si presentano nei locali senza essere invitati, spesso neanche conosciuti come nel caso di Porzio, e ordinano ciò che vogliono.
Durante il pasto, scattano foto e girano video che pubblicano sui loro social, facendo credere di essere dei collaboratori o dei clienti soddisfatti.
Poi, quando arriva il momento di pagare, pretendono di essere omaggiati in cambio della loro “pubblicità”.
E se non ottengono quello che vogliono, come insegna l’influencer che ha mangiato la pizza nel locale di Porzio, si sentono offesi e cancellano tutti i contenuti.
Chi è Errico Porzio
Enrico Porzio, come detto, non ha particolare bisogno di pubblicità, è un pizzaiolo creativo che sperimenta con successo diversi impasti, tecniche e ingredienti.
Porzio è anche molto attivo sui social, dove condivide pizze, ricette, opinioni e storie. Con numerosi follower sia su Instagram che su Facebook. Divertente, mesi fa, la sua video recensione di Crazy Pizza, la pizzeria di Briatore in versione romana.
Eppure si è trovato anche lui a fare i conti con l’ennesima influencer che si è comportata in modo scorretto.
La storia della pseudo influencer
A raccontare i fatti è stato proprio Errico Porzio, che ha pubblicato un post sulla pagina ufficiale della pizzeria.
L’influencer, ignota perché Porzio il pizzaiolo non ne ha rivelato il nome, una volta nella pizzeria sul lungomare di Napoli ha ordinato una pizza personalizzata, ha fatto delle foto e dei video pubblicati sotto forma di storie su Instagram. Ha anche chiesto anche ago e cotone per cucire una toppa sulla sua giacca.
Quindi ha aspettato che Porzio le offrisse il pasto in cambio della sua “collaborazione”. “Ditemi che è uno scherzo”, ha commentato il proprietario della pizzeria.
Visto che con l’influencer non c’era nulla di concordato, lo staff del pizzaiolo napoletano, che in quel momento non si trovava nel locale, ha regolarmente presentato il conto.
Peccato che il momento di pagare piaccia poco, a tutti, in particolare agli influencer che lo ricevono. La ragazza, risentita, ha cancellato tutti i contenuti che aveva pubblicato sul suo profilo.
Perché non sponsorizza gratis le aziende, come emerge dal post di risposta del pizzaiolo, ma lo fa dietro compenso o al massimo fa scambio merce/servizio.
In pratica recensisce positivamente solo chi le regala qualcosa, senza neanche mettersi d’accordo prima. Insomma, il lavoro è lavoro (ma quale lavoro?).
Porzio risponde all’influencer
Per tutta risposta, Porzio, incredulo, ha raccontato la vicenda sui suoi social, mostrando anche il messaggio che la influencer gli aveva mandato su messenger.
“Ciao, ragazzi, grazie ancora per la pizza personalizzata, per le foto e per ago e cotone soprattutto. Mi sono trovata costretta ad eliminare video e foto dalle mie storie perché, come immaginerete sicuramente, per me è lavoro. Non sponsorizzo gratuitamente aziende, al massimo mi occupo di scambio merce/servizio.
Dunque recensisco positivamente l’azienda o il prodotto da sponsorizzare in cambio del servizio o del prodotto stesso offerto GRATUITAMENTE.
Apprezzo la vostra cordiale accoglienza, però, insomma, capirete che il lavoro è lavoro!”
L’influencer pensava di “strutturare una collaborazione reciproca” (leggi scroccare) ma visto che non è stato possibile si è trovata costretta a eliminare i contenuti.
“Arrivederci, ci rivedremo”. A giudicare dai commenti di scherno verso la scroccona che hanno riempito il post di Porzio, crediamo di no.
