Pietro Macellaro è il Re del Cioccolato in un mondo della pasticceria che non ne conta molti. La sua Pasticceria Agricola Cilentana a Piaggine è un tempio e ora al cioccolato ha dedicato un naos, uno spazio, in cui celebrarlo. Non poteva limitarsi al pronao, l’ingresso in cui spiccano le moderne vetrine refrigerate che custodiscono i dolci. Proprio al centro, pronte a incantare con le monoporzioni eleganti alla vista e buonissime all’assaggio.
Sì, perché se sto giocando con le parole di un tempio greco, qui a Piaggine siamo lontani dal parco archeologico di Paestum. Dovrete inerpicarvi su per Roccadaspide e poi puntare verso il cuore del Cilento a un’ora di auto dalla piana del Sele. Lontani anche dall’idea di una pasticceria che si definisce agricola per l’eco degli ingredienti utilizzati e per le citazioni. Ma contemporanea nello spirito e nell’esecuzione dei dolci come nel layout.
Il nuovo spazio Cioccolato di Pietro Macellaro
Il tratto della modernità è negli spazi di esposizione e di vendita, ma anche nel laboratorio che si articola su diversi piani. Sempre in fermento e sempre in aggiornamento. Vi accoglie il profumo dei lievitati, dei panettoni che in questi giorni il pasticciere e la sua brigata hanno iniziato a sfornare. E voi lettori di Scatti di Gusto sapete quanto siano divine le creazioni di Natale e di Pasqua di Pietro Macellaro in veste tradizionale, alle albicocche, al cioccolato.
Una nuova batteria di forni alimenta la capacità produttiva della pasticceria-tempio. Ma attenzione, non per aumentare il quantitativo totale di panettoni. Pietro Macellaro è un perfezionista e un pasticciere che dedica il giusto tempo al lavoro in laboratorio. Per ritagliarsi le ore che dedica allo studio, all’approfondimento, all’andare in giro e non solo per raccogliere la messe di premi che ogni anno riceve. In testa a classifiche, guide, eventi. Ben supportato dalla compagna Raffaella Resca che dalla carriera diplomatica è planata tra i monti e le gole del Calore.
Una teorica capacità produttiva di 500 panettoni all’ora, ma Pietro Macellaro esegue personalmente la cottura di tutti i panettoni e lievitati e quindi il limite è delle ore impiegate in una giornata. Lo abbiamo assaggiato il panettone edizione 2023, io come tutti gli invitati all’inaugurazione dello spazio Cioccolato. Sempre buonissimo, ancora più elegante e perfezionato nell’equilibrio degli zuccheri con il cioccolato che Pietro Macellaro produce da sé a partire dai frutti. Un vantaggio per le sue ricette che vi trovate pari pari sulla tavola delle feste. Lo vedremo ancora in cima alle nostre classifiche? Probabilmente sì, ma l’unico consiglio in questo finale di mese è prenotarne almeno uno. In tempo.
L’inaugurazione che è una festa non di solo cioccolato
Ma ritorniamo al cioccolato e all’inaugurazione cui ha partecipato un altro protagonista della scena dolce del Cilento: Raffaele del Verme con la sua gelateria Di Matteo a Torchiara. E soprattutto con le sue carapine da viaggio con i gelati alle mandorle e ai fichi del Cilento.
Una goduria intervallata dagli assaggi di Dolcenera, la storica sfera di cioccolato con croccantino di mandorle e pistacchi, mousse leggera al mascarpone e bavarese al pistacchio.
E dal dolce che esalta la nocciola e ti manda nell’olimpo dei bignè con la crema al burro vellutata e morbida al palato, nocciole caramellate e croccanti e il cuore semiliquido di nocciole pralinate punteggiato dal sale. Incredibile.
Lo so, ho divagato ancora e allora ritorno sul nuovo spazio Cioccolato di Pietro Macellaro. Tra la dormeuse, la parete zeppa di riconoscimenti e i premi, i cioccolatini esposti nei moderni banchi vetrina si intrecciano con le tavolette, il pan brigante (PAT riportato in vita proprio da Macellaro) e le conserve. C’è da svenire e adagiarsi sulla dormeuse sopraffatti dalla sindrome di Stendhal al cospetto di tanta bontà.
Piaggine, Pietro Macellaro, il cioccolato, La Piazzetta
Pronti a rinvenire all’assaggio del Pan Brigante mentre Pietro Macellaro a La Piazzetta, osteria chiocciola Slow Food a Valle dell’Angelo, mi spiega la nuova macchina che inietta dolcemente la crema al limoncello all’interno. L’ha regolata per creare un’esplosione di crema alla base a forma di sfera. Ma deve provare l’opzione strisce per tutta l’altezza.
Non so, per me andrebbe bene anche a paralleli equatoriali. La crema è buonissima, l’impasto è soffice e poco zuccherato. Mi dimentico anche di fotografare l’interno di questa delizia assaggiata in compagnia di “Alì”, l’oste Angelo Coccaro.
E sì, poi c’è sempre il cioccolato e il nuovo spazio della pasticceria agricola di Pietro Macellaro. Ma perché leggere solo un racconto? Puntate il navigatore su Piaggine e divertitevi senza dimenticare la storica Perlanera con il cuore di ricotta di bufala.
Pasticceria Agricola Cilentana Pietro Macellaro. Via Madonna delle Grazie, 28. Piaggine (SA). Tel. +393286188973
