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Pizzerie
3 Novembre 2025 Aggiornato il 3 Novembre 2025 alle ore 11:03

Campionato della Pizza 2025, Quarti: da Lioniello – Gli Esposito

La seconda sfida per accedere alla finalissima del Campionato della Pizza è tra le pizzerie Gli Esposito a Salerno e da Lioniello a Succivo
Campionato della Pizza 2025, Quarti: da Lioniello – Gli Esposito

Succivo e Salerno si scontrano in questa gara di Campionato che ci fa conoscere la pizzeria vincitrice dei Quarti che approda alla Finalissima. I Lioniello e Gli Esposito si sono giocati entrambi la Finale del Campionato della Pizza 2024 ma nei Quarti quest’anno uno dei due dovrà per forza cedere il passo all’altro. Una sfida all’ultimo morso.

Le regole ormai le conoscete, o no?

3 giudici e 3 pizze da valutare, di cui 2 obbligatorie: Salsiccia e Friarielli (o comunque una pizza con salsiccia) e la Diavola (o comunque una pizza piccante) e una a scelta del pizzaiolo (o della sala).

Come vi avevamo anticipato, entrambe le pizzerie hanno saltato le qualifiche perché finaliste del Campionato 2024. Dunque, il loro percorso è iniziato dagli Ottavi di Finale con Marinara e Fritta e la terza a scelta.

Gli Ottavi 2025 della Pizzeria Da Lioniello

La pizzeria da Lioniello ha battuto Concettina ai Tre Santi in souplesse con 792 punti (8,8 in pagella) a 581 punti (un 6,5 risicato).

Salvatore e Michele Lioniello sfornano una “Marinara dei Signori” perfetta. Una signature che segna il palato grazie a disposizione degli ingredienti chirurgica, aromaticità generosa, bel gioco di consistenze e umami salmastro che tiene tutto insieme. A seguire ancora comfort zone per i Lioniello. La loro versione di fritta è “A casa ra nonna”: una montanara in doppia cottura con ragù, eppure leggerissima. Frittura impeccabile, estetica perfetta, gusto equilibrato ma goloso, corposo ma fresco. Per la terza pizza, Salvatore sceglie di osare e propone una “rivisitazione” della genovese con un tocco venezuelano grazie all’aggiunta del macinato di fave di cacao. Una bella esplosione di sapori e consistenze.

Gli Ottavi 2025 della Pizzeria Gli Esposito

Due pizzerie salernitane nel confronto Gli Esposito – L’Ammaccata Antica Pizzeria Cilentana. E la pizzeria guidata da Marco D’Elia conquista il primato a Salerno e provincia con un punteggio di 817 punti (ovvero un 9 in pagella) contro i 671 punti (che corrispondono ad un 6,8 in pagella) totalizzati da Santomauro. Uno scontro affascinante anche perché ha visto protagoniste due wild card: Gli Esposito, la più longeva dell’edizione 2024, contro la new entry, riuscita comunque ad arrivare alle fasi finali.

Marco D’Elia si gioca gli ottavi a suono di studio e tradizione con una Marinara assai migliorata rispetto alle qualifiche 2024, mettendo a frutto anche le osservazioni dei giudici che la commentarono. Vien fuori una marinara bella esteticamente e con vari accorgimenti (origano fresco, aglio tagliato finemente) che la potenziano in profumo. A seguire, una pizza fritta che “nemmeno a Napoli sanno fare così bene”. La veracità della tradizione resa elegante da materia prima eccelsa e quantità spinte. Arriva anche per Gli Esposito il momento della terza pizza e Marco D’Elia punta su un jolly: la leggerissima Carbonara. Ricetta romana con “carbocrema”, guanciale, pecorino e pepe su una base vicina alla scrocchiarella. Eppure, la pizza mantiene la promessa: è leggerissima! 

Da Lioniello – Gli Esposito: cosa ci dicono la Diavola e la Salsiccia e friarielli 

La Salsiccia e Friarielli di Lioniello al Campionato 2024

Sia Da Lioniello che Gli Esposito accedono ai Quarti di Finale 2025 dimostrando la loro forza ma anche dando prova di essersi meritati l’accesso nella Finale 2024.

Le due pizze fisse in questa fase sono Diavola e Salsiccia e Friarielli. Pizze che nella scorsa edizione hanno conquistato punteggi alti per entrambe le pizzerie in gara.

La Pizzeria da Lioniello ha già presentato ai giudici una Diavola nella fase degli Ottavi 2024, mentre la Salsiccia e Friarielli se la sono giocata direttamente in Finale.

La pizza ‘Nduja degli Esposito al Campionato 2024

Gli Esposito, durante gli Ottavi della scorsa edizione, hanno presentato la ‘Nduja, mentre la Salsiccia e Friarielli hanno avuto modo di sfoggiarla due volte: alle qualifiche, come terza scelta, ed in Finale.

Per entrambe le pizze, i voti di giuria avevano visto in vantaggio Marco D’Elia. Insomma, sulla carta e per lo storico, Salerno parte in teorico vantaggio anche per il 4° posto della classifica finale 2024 conquistata per giunta da Wild Card. Mentre Lioniello, pur partendo da testa di serie, confermandosi al primo posto nel suo girone nelle fasi di qualificazione, chiuse al 5° posto.

Ma il Campionato ci ha abituati a grandi sorprese in quanto ad ogni tavolo la giuria azzera di fatto i punteggi in nome del giudizio istantaneo – quella pizza in quella serata – invece di un giudizio stratificato. 

Le pizze della Pizzeria da Lioniello nella sfida dei Quarti con Gli Esposito

Questa seconda sfida dei Quarti di Finale ha inizio a Succivo (CE). La pizzeria Da Lioniello è piena anche in un normale mercoledì sera. Ci accomodiamo rapidamente perché siamo all’ingresso all’apertura. Ad accoglierci Anna, moglie di Salvatore, a capo della sala. Salvatore e Michele Lioniello ci raggiungono al tavolo e intuiscono subito che siamo qui per il Campionato. Sono pronti, hanno seguito i nostri articoli. Ma soprattutto – vi anticipiamo – sono in una forma smagliante. Pronti ad iniziare la sfida, coadiuvati dal recente acquisto in cucina: lo chef Umberto Laezza, che segue le preparazioni per i topping.

E con il premio per il Migliore Fornaio dell’Anno Pizza Awards 2025 conquistato da Michele Lioniello che ha il suo peso nella sfida con Gli Esposito.

Si parte subito con Salsiccia e Friarielli, la pizza stagionale più attesa perché la più richiesta. Segue la Diavola in veste classica ma con una piccola modifica della materia prima. Si conclude con una pizza del nuovo menù: una rivisitazione di una fortunata creazione di Salvatore con il tocco di Umberto Laezza.

1. Salsiccia e Friarielli in doppia consistenza

La pizza Salsiccia e Friarielli della pizzeria da Lioniello a Succivo nella sfida con Gli Esposito

Crema di friarielli, friarielli saltati in padella, provola affumicata d’Agerola, salsiccia, olio extravergine d’oliva Frantoio Mondrone “Oro di Caiazzo” (15 euro).

I Lioniello tirano fuori una pizza che rasenta la perfezione proponendo la loro versione di salsiccia e friarielli su diversamente napoletana. Come i friarielli hanno bisogno della salsiccia per il perfect match, anche l’impasto di Salvatore crea una combo eccezionale con le cotture di Michele Lioniello.

Un panetto perfetto sia nella circonferenza che nella struttura. Un sapore definito (ma per nulla sapido), dalla forte identità di sapore e di odore.

La pizza Salsiccia e Friarielli della pizzeria da Lioniello a Succivo nella sfida con Gli Esposito

La forza di questa pizza è paradossalmente quella che spesso diventa il difetto delle Salsiccia e Friarielli di nuova generazione. I friarielli sono in doppia consistenza, sia in crema che in foglie. Non è semplice presentare una pizza in questo modo perché di solito le creme tendono ad addolcire e smorzare fin troppo l’amara peculiarità dei friarielli. Questa pizza invece ritrova intensità di sapore e avvolgenza pazzesche. Il passaggio dei friarielli appena sbollentati e messi nel ghiaccio per conservare il bel verde apre alla doppia lavorazione. Scoppiettati in padella con aglio, olio e peperoncino. Riduzione in crema come base della pizza. La salsiccia del macellaio di fiducia ad Orta di Atella è buonissima, speziata e conciata al punto giustissimo. Questa pizza pur essendo di stampo evidentemente casertano, riesce a dare al palato quella sensazione di tutt’uno, classica di una “salsicciaefriarielli” napoletana.

Il cornicione della pizza Salsiccia e Friarielli della pizzeria da Lioniello a Succivo nella sfida con Gli Esposito

Il tocco in più è l’olio che con la sua aromaticità ravviva la nota piccante dei friarielli. Sapidità ben gestita ma anche disposizione degli ingredienti precisa e mirata. 

2. Diavola

La pizza Diavola della pizzeria da Lioniello a Succivo nella sfida con Gli Esposito

Pomodoro 100% italiano, spianata calabrese e salsiccia fresca al finocchietto stagionata al peperoncino, Olio extravergine Oro di Caiazzo aromatizzato al peperoncino (10 euro).

Lioniello decide di proseguire la sfida con Gli Esposito con la sua Diavola, nel menù da sempre ma che ha subito una variazione di materia prima. Sempre grazie al suo macellaio di fiducia, utilizza un salame piccante preparato per farcire le creazioni di Salvatore e Michele.

Questa pizza si fa conoscere subito dal profumo: intenso, profondo, ammaliante. Alla vista poi continua ad alzare le aspettative perché è bellissima.

La cottura della pizza Diavola della pizzeria da Lioniello a Succivo nella sfida con Gli Esposito

Ancora una volta il panetto è da performance ineccepibile. Cottura mostruosa, geometricità perfetta, gestione dell’impasto da show, impatto estetico meraviglioso sia per cromaticità che per disposizione del topping.

La pizza Diavola della pizzeria da Lioniello a Succivo nella sfida con Gli Esposito

Quasi non sembra rossa per quanto il pomodoro sia dosato ed il latticino ben piazzato e filante. Spianata e salsiccia sono tagliate a stick e visivamente spiccano sul latticino quasi a brillare, a lasciar intendere che si è liberata quella lieve untuosità dovuta in un diavola. Il morso è una esplosione perché si sentono distintamente tutte le parti pur unite dalla nota piccante. Un piccante perfetto: misurato e pungente, sferzante e non invadente. La marcia in più è l’olio: un extravergine Oro di Caiazzo aromatizzato al peperoncino che si lega al pomodoro allungando la persistenza della nota piccante. Una diavola che ha tutti i canoni della tradizione, ma al contempo, una pizza rinnovata con materie prime eccellenti ed esaltazione dell’altalena palatale in gusto e consistenza.

3. Annanz o camin 2.0

La pizza annanz o camino 2.0 della pizzeria da Lioniello a Succivo nella sfida con Gli Esposito

Mela annurca al rosmarino, formaggio erborinato al vino rosso e mirtilli, cicoria ripassata. In uscita: speck croccante di Sabatino cillo, noci di Sorrento tostate, polvere di Limone (14 €).

La terza pizza a scelta è decisa dallo chef Umberto Laezza che la presenta sottolineando la propria responsabilità nella decisione. Annanz o camin 2.0 è l’evoluzione di una pizza già presente nei passati menù invernali di Lioniello che prende un sapore e dei profumi del tutto nuovi.

La pizza annanz o camino 2.0 della pizzeria da Lioniello a Succivo nella sfida con Gli Esposito

L’effetto cromatico è autunnale, quasi a sentirlo il calore di quel camino. Al profumo arrivano subito il burro e l’erborinato che però sovrastano notevolmente tutto il resto. Il morso non è “comodo”: la cicoria e lo speck impacciano e non rendono possibile la ripartizione degli ingredienti nei vari morsi. La mela potrebbe essere più presente con dolcezza se fosse stata tagliata in tartare e quindi disposta su tutta la fetta. Quel tipo di taglio forse avrebbe anche accompagnato meglio le noci. Il limone arriva ma troppo evanescente. Una pizza intrigante ma anche complessa che rischia di non dare giusto spazio a materie prime d’eccellenza. I sapori restano un po’ troppo distinti, non si incastrano a creare coinvolgimento tra loro.

Insomma, sulla terza pizza il tavolo non è del tutto entusiasta. Un breve attimo di tensione scuote Lioniello per la scelta dello chef Laezza che rischia di mettere a repentaglio una prestazione da antologia.

La cottura della pizza annanz o camino 2.0 della pizzeria da Lioniello a Succivo nella sfida con Gli Esposito

Fortuna che Michele Lioniello si conferma sempre un mago con un lavoro millimetrico sulla cottura e Salvatore mette il suo tocco da maestro nella stesura e nella gestione di un impasto pazzesco. Una pizza ancora una volta perfettamente tonda e disposizione accurata del topping.

Da Lioniello. Via Murelle, 1, 81030 Succivo CE. Telefono: 081 1816 7658. Instagram

Le pizze de Gli Esposito nella sfida dei Quarti e Lioniello

La seconda sfida dei quarti si conclude a Salerno. È la Pizzeria Gli Esposito a rispondere a colpo di spicchi a Lioniello. Qui al banco c’è Marco D’Elia e non poteva essere sfidante più all’opposto per Salvatore Lioniello. Marco è pizzaiolo che si contraddistingue per l’essere poco social e poco incline ad intrattenere la tavola. Sono le sue creazioni a parlare per lui.

Questo non pare esser un problema sia perché per il secondo anno di fila D’Elia conferma il suo primato a Salerno e provincia. E poi perché in un martedì sera di fine ottobre, la sala accoglie un bel via vai di ospiti che si intuisce siano clienti fidelizzati. Nonostante tutto, nessun fracasso e tanto ordine. Un servizio preciso e curato. Da ristorante. Non è una semplice coincidenza se Gli Esposito hanno conquistato il premio per il miglior servizio di sala ai Pizza Awards 2025. Che però non pesa nel giudizio del Campionato che valuta solo le pizze.

Stiamo per passare alle ordinazioni e capiamo che Marco e la sala hanno studiato eccome. Sono loro ad anticiparci e ci dicono di sapere delle due pizze obbligatorie: la Salsiccia e Friarielli è uno dei loro cavalli di battaglia, mentre la loro versione di pizza piccante è la Nduja. Eppure scelgono di iniziare con la pizza a scelta. Come mai? Perché vogliono giocarsela di delicatezza e iper-stagionalità: sarà una Margherita del Piennolo la loro “carta bianca”, pizza che aprirà le danze ad un percorso che aumenterà sempre più in intensità di sapore.

Ma andiamo con ordine.

1. Margherita del Piennolo

La pizza Margherita del Piennolo della pizzeria Gli Esposito a Salerno nella sfida con Lioniello

Fiordilatte campano, pomodorino del Piennolo rosso del Vesuvio DOP, basilico fresco ed olio evo DOP (10 €).

Marco D’Elia decide di aprire la sfida Esposito – Lioniello con la Margherita del Piennolo, pizza improntata sulla delicatezza e sulla semplicità dei sapori. All’effetto visivo ci mette subito in comfort zone ma un po’ ci spiazza. Una scelta mirata, perché è tra le più richieste in sala e punta su due elementi che devono contare in una pizza: impasto e materia prima. L’impasto è ottimo: un panetto ben gestito, giù di sale e con una struttura finissima dove evidente. Sì, perché il cornicione non è omogeneamente sviluppato.

La cottura della pizza Margherita del Piennolo della pizzeria Gli Esposito a Salerno nella sfida con Lioniello

Ci viene da pensare ad un forno non perfettamente a temperatura, anche per il fondo poco colorito. E infatti, ci sono zone interne al cornicione che avrebbero necessitato di asciugatura più scrupolosa. Al gusto non si risente di questo difetto e anzi l’impasto sparisce al morso.

La materia prima è di altissima qualità. Il fiordilatte è molto molto buono, saporito ma non salato. Il piennolo è sconvolgentemente buono. Piccoli brillanti rossi che da soli sanno dare colore, croccantezza ma poca sugosità e troppa dolcezza.

Il cornicione della pizza Margherita del Piennolo della pizzeria Gli Esposito a Salerno nella sfida con Lioniello

Dunque, l’enorme delicatezza di questa pizza (che più che una margherita sembra una filetto) senza alcun picco di acidità o sapidità finisce per diventare monotona. Nessun guizzo e andamento troppo statico. Pizza eseguita bene e lodevole l’aver disposto i pomodori in uscita dal forno per preservarne la qualità pregevole. Ma è anche una pizza che non si espone, non perché sia necessario osare piuttosto perché con un qualche – semplice – tocco (pizzico di sale sui pomodorini tagliati a contatto con la base bollente oppure olio più saporito) si sarebbe ravvivato il morso e non risultare un gusto soffocato. L’effetto è un po’ come quando carichi un bel colpo che poi fa cilecca.

2. Salsiccia e Friarielli

la pizza salsiccia e friarielli della pizzeria Gli Esposito a Salerno nella sfida con Lioniello

Salsiccia, provola, friarielli, olio evo DOP (13 euro).

la pizza salsiccia e friarielli della pizzeria Gli Esposito a Salerno nella sfida con Lioniello

La seconda pizza la si riconosce a distanza: profumo inconfondibile per una Salsiccia e Friarielli super. L’odore in questa pizza ha un ruolo incredibile perché crea un insieme ad effetto grazie alla giusta valorizzazione di ogni singolo elemento. Si parte dai friarielli: saltati a mestiere con aglio, olio e peperoncino in modo da conservare l’amaro piacevole e caratteristico. La salsiccia è squisita, spiccano sapidità e aromaticità; è rosolata in padella e crea la crosticina saporita che ti fa venire voglia di assaggiarla da sola.

Il cornicione della pizza Salsiccia e Friarielli della pizzeria Gli Esposito a Salerno nella sfida con Lioniello

Friarielli e salsiccia sono cotti separatamente ma poi ripassati insieme per far sì che i gusti si abbraccino e creino quella che Alberto Colella  definirebbe “salsicciaEFriariell-Amma”. La provola abbraccia tutto e tiene uniti i sapori ad ogni morso. Una pizza che si contraddistingue per l’elegante veracità. È infatti molto napoletana ma dosata bene anche bell’untuosità – caratteristica obbligatoria in questa ricetta.

Il mood si ripete: pochi elementi ma buoni. Buoni assai.

La cottura è decisamente migliore e con essa anche il panetto rende di più.

3. Nduja

la pizza 'nduja della pizzeria Gli Esposito a Salerno nella sfida con Lioniello

Fiordilatte campano, pressata calabrese, nduja, basilico fresco e olio evo (11,00 €).

La degustazione termina con la pizza dalla spinta più intensa: quella piccante. Si tratta della “variazione sul tema Diavola” de Gli Esposito: la Nduja. Una pizza che ci aveva colpiti già nella scorsa edizione. E ancora una volta il metodo risulta approvato: pizze dalle disposizioni semplici e garbate, pochi ingredienti ma usati con ingegno. La ‘nduja infatti è messa alla base, sotto il fiordilatte così da coadiuvarsi nel morso con la pressata calabra e giocare con una piccantezza altalenante che difficilmente risulta eccessiva a qualsiasi palato.

la pizza 'nduja della pizzeria Gli Esposito a Salerno nella sfida con Lioniello

Il profumo di questa pizza è persistente, avvolgente e diventa un vero e proprio ningrediente. Forse non è preciso parlare di diavola ma sicuramente una pizza che sa valorizzare la piccantezza come pregio, come sensazione seducente e divertente a completamento delle differenti esperienze per il palato.

Al morso c’è un affondo morbido, senza ostacoli né complicanze seppur con la leggere nota crunchy della pressata. Il colore dei bordi racconta già di una cottura precisa. Grazie ad essa l’impasto, sì, ancora una volta svanisce ma partecipa alla parte corposa della masticazione.

Gli Esposito. Via Roma, 238/240, 84121 Salerno SA. Telefono: 089 214 8942. Instagram

I voti e chi vince la sfida tra Lioniello e Gli Esposito Pizzeria

il tabellone del Campionato della Pizza 2025 con i finalisti

Le 3 pizze di Salvatore e Michele Lioniello presso la pizzeria Da Lioniello a Succivo (CE) totalizzano 774 punti.

Mentre, le 3 pizze della Pizzeria Gli Esposito a Salerno totalizzano 767 punti.

Una differenza di 7 punti tra i Lioniello’s e Marco D’Elia de Gli Esposito che decreta la vittoria della Pizzeria da Lioniello.

La Pizzeria da Lioniello è la seconda finalista del Campionato della Pizza 2025 che vede tra gli sfidanti l’unica pizzeria di Napoli: Palazzo Petrucci.

[Al tavolo di giuria: Francesca Brunzo, Alberto Colella, Vincenzo Pagano]

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