Diego Vitagliano al Campionato 2025: pizza sottile e strepitosa

Non vogliamo perderci in troppe descrizioni della pizzeria di Diego Vitagliano (casa madre a Bagnoli) in questo Campionato della Pizza 2025. Articoli ne trovate a profusione in ogni dove, dalla storia del n° 10 che sarebbe quello di Maradona (Diego alla nascita per l’appunto) fino al trasferimento dalla piccola pizzeria di Pozzuoli. Passando per la nave ammiraglia rivista, ingrandita, su più piani per finire all’apertura a Roma con successiva chiusura e prossima riapertura. Oltre a quella di Santa Lucia che vive di vita propria quasi al centro delle rotte turistiche. In mezzo, sfide, eventi, primi posti nelle classifiche e via discorrendo. In attesa della nuova apertura al Vomero zona stadio Collana e di nuove prossime evoluzioni.
A noi interessa la pizza allo stato puro senza ammennicoli di comunicazione, birre, vini e cotillon.
E da Diego Vitagliano avete di che soddisfare curiosità e pancia.
Quanto costano le pizze di Diego Vitagliano

La carta della pizzeria di Diego Vitagliano gioca un campionato di serie A a partire dal menu degustazione Giropizza pensato per un minimi di 2 persone. Sono 7 portate e costa 60 € a persona con accompagnamento di vini scelti dal sommelier.
Apertura di carta che vuole sottolineare il carattere di “esperienza”, parola che spesso fa venire la pelle d’oca perché – come sappiamo – in pizzeria e al ristorante si va per mangiare. Possibilmente bene, meglio se benissimo.
Nella sezione antipasti e fritture trovate i classici e qualche nuovo classico come la Frittatina alla Nerano (4 €). Non mancano per la gioia dei più piccoli i würstel con le patatine (6 €) che riporta tutti noi con i piedi per terra.
Due le sezioni dedicate ad altrettante pizze: la Marinara con la Storica (7,50) e la Sbagliata che echeggia la Margherita di Franco Pepe (8,50 €).
E le Margherite declinate in Storica (8,50 €), Bufalina (10 €) e Pupetta con il cornicione ripieno di ricotta (11 €).
Nelle Speciali trovate classiche come la Diavola (12 €), la Capricciosa (13 €), la Nerano fiorita (15 €) più o meno rivisitate. E le originali della casa come la Conciaciccia con salame piccante e scaglie di cacioricotta cilentano. O la Abra-ciami (13 €) con carpaccio di Angus, maionese alla brace e paprica dolce.
Napoletane vs rivoluzione
Ma il vero pezzo forte sono le pizze che non seguono metodo e prassi della pizza napoletana.
Doppio Crunchy (Colpo di Testa e La signora Zingara a 14 e 10 €), Rustichelle (tra le altre, Margherita a 10 € e Quel diavolo di Diego a 12 €), Pizze croccanti in cui c’è – oltre a Margherita e Marinara sbagliata a 11 e 12 € – la Parigina (13 €).
Ma c’è sempre equilibrio (e ampiezza di scelta). Le Old School sono un tributo alla memoria napoletana e ai primi passi del Vitagliano che domina campionati e classifiche. Come la Marinara alla Carmnella (10 €). Infine, come potrebbero mancare in una pizzeria in trend, Fritte e al forno. Campo di battaglia della Margherinara (10 €). Al pari dei Ripieni, i calzoni (classico a 11 €).
Vitagliano sa accontentare tutti e difatti c’è anche la sezione Gluten free con birre, fritti e pizze in buona quantità (Margherita a 10 €) comprese le fritte (Ripieno a 11 €).
Le 3 pizze di Diego Vitagliano al Campionato 2025
Per noi del Campionato della Pizza 2025 la prova è su 3 pizze. L’irrinunciabile Margherita, il moloch Capricciosa e una terza pizza a scelta del pizzaiolo o della sala. In questo caso, la scelta è di Diego Vitagliano che in quella serata era al bancone. E avendo libertà di scelta, non solo per gusto ma anche per tipologia, non si è fatto sfuggire l’occasione.
1. La pizza Margherita di Vitagliano al Campionato 2025

Pomodoro San Marzano DOP dell’Agro nocerino-sarnese (Solania), Fiordilatte dei Monti (Latteria Sorrentina), Grana Padano, basilico riccio napoletano, olio extra vergine d’oliva Cilento DOP (Basso) (8,50 €).
La pizza Margherita di Diego Vitagliano è bella da vedere e ha un’ottima struttura. Al naso emerge solo il profumo del basilico molto piacevole, mentre restano nell’ombra gli altri ingredienti.

Proporzioni tra pomodoro e latticini da manuale, ma il risultato è piuttosto piatto per il pomodoro che non spinge e nulla può l’olio che arriva al gusto e il fiordilatte che fila ma risulta imbrigliato.

La cottura è ben eseguita e anche una bolla non pregiudica il sapore dell’impasto.
2. La pizza Capricciosa di Vitagliano

Pomodoro San Marzano DOP dell’Agro nocerino-sarnese (Solania), fiordilatte dei Monti (Latteria Sorrentina), prosciutto cotto alta qualità l’Artemano (Levoni), salame Napoli (Levoni), olive taggiasche, carciofi arrostiti (Azienda Agricola De Gennaro), funghi misti, basilico, olio extravergine d’oliva DOP (Basso) (13 €).

Cambiamo decisamente registro con un’ottima Capricciosa anch’essa bella da vedere grazie a una distribuzione attenta degli ingredienti. Non si va in ordine sparso ma anzi non solo per vista è efficace l’idea di sfogliare i carciofini arrostiti a dare tono a una pizza. Una buona presenza che fa il paio con gli altri ingredienti di qualità. I carciofini, spesso un vero e proprio boomerang per le capricciose qui sono elemento distintivo. Lavora molto bene il latticino che trova riscontro sia nei carciofini che nelle olive. Giustamente contenuto l’apporto del pomodoro che lascia spazio al prosciutto.

Impasto e cottura sono da cineteca. Una pizza da consigliare se siete della fazione partenopea antica.
3. La pizza Braciolami di Diego Vitagliano al Campionato

Fior di latte dei monti (Latteria Sorrentina) pomodoro San Marzano DOP dell’agro nocerino Sarnese (Solania) ragù napoletano freddo, tartare di manzo, uvetta, pinoli, prezzemolo, pecorino romano, basilico, olio extravergine d’oliva cilento DOP (Basso) (15 €).

Come preannunciato, Diego Vitagliano lasciato libero dagli obblighi delle due pizze valide ai fini del Campionato per tutti i concorrenti, si sbizzarrisce. Su base delle pizze Rustichelle compone un ragù da annali. Il pomodoro San Marzano all’ombra e il fiordilatte accolgono una braciola a freddo. Il ragù, infatti, è cotto per 6 ore ma poi è utilizzato a freddo all’uscita della pizza insieme agli altri ingredienti tipici di una braciola napoletana. Con la tartare di manzo condita con pinoli, uvetta, prezzemolo, basilico riccio, olio di pesto di aglio orsino.

Boom, una pizza da ricordare e che potrebbe valere, insieme alla Capricciosa, il passaggio alla fase finale del Campionato per Vitagliano. Siamo in dirittura d’arrivo e vogliamo sbilanciarci. Ma diteci voi dove avete mai visto a Napoli una pizza “sfoglia” così sottile e così capace di tenere su un condimento ricco in gusto e profumo che non passa inosservato.
10 Diego Vitagliano Pizzeria – Bagnoli. Via Nuova Agnano, 1. 80125 Napoli. Telefono: 08118581919 Instagram
La pizzeria Luca Brancaccio si è classificata al 15° posto nella classifica 2024 ed è entrata nella selezione del Campionato della Pizza 2025 che mette in classifica le migliori pizzerie in Campania.
PS. La posizione della pizzeria nella Classifica del Campionato 2025 si conoscerà al termine delle gare e dell’accesso alla Finalissima.