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Roma. Caviar Kaspia, Paquier&Rinella, Il San Giorgio: cioè caviale, dolci e cucina locale

martedì, 16 Ottobre 2018 di

A quanto pare, Roma intende competere con Milano in quanto a nuove aperture.

Bene. Anzi, male: il mio lavoro di sorveglianza raddoppia.

Un’unica osservazione: a Milano vengono tutti, dai napoletani ai romani, con le loro pizzerie locande osterie lounge eccetera; e delle belle risotterie, dei locali di pane e luganega, degli ape car di polenta e bruscitt, degli spacciatori di busecca giù al Vomero, o in Trastevere?

1. Caviar Kaspia a Palazzo Rhinoceros

Il format è Caviar Kaspia, nato a Parigi nel 1927 e in un secolo diffusosi in tutto il mondo, Montecarlo Londra New York e ancora Parigi, dove qualche mese fa ha aperto un secondo ristorante all’interno delle Galeries Lafayette.

La sede è a Roma, a Palazzo Rhinoceros, con una vista invidiabile sulla Capitale. Occuperà infatti le terrazze del palazzo, nato dalla riqualificazione e fusione di tre corpi di fabbrica esistenti (3.500 metri quadri totali), che diventa sede della Fondazione Alda Fendi – Esperimenti al Velabro, con 24 residenze di design firmate dall’archistar Jean Nouvel e appunto il ristorante. La Fondazione mantiene la sua sede originaria al Foro Traiano, ma apre qui una nuova galleria espositiva.

Per quanto riguarda Caviar Kaspar, l’offerta sarà calibrata in modo da rendere il locale più accessibile rispetto ai prezzi proibitivi delle altre sedi (si arriva a 800 € per una degustazione di caviale completa). Mantenendo comunque la selezione di prodotti di alta fascia.

Si potrà fare colazione, un menu più semplice per pranzo che arriverà fino al cocktail , e una proposta più “cucinata” per la cena (e questa è una novità), con uno spaghetto al caviale proposto come omaggio a Gualtiero Marchesi, ravioli ripieni di granchio, piatti della cucina mediterranea, tartare, salmone fresco e affumicato, patate con caviale.

In cucina, Giovanni Giammarino; alla pasticceria, Marco Rinella; a dirigere il tutto, Alessia Meli.

Caviar Kaspia a Palazzo Rhinoceros. Via del Velabro, 7. Roma.

2. Paquier & Rinella

Qui siamo in anticipo, si parla dell’inizio del 2019. Ma la notizia, che vi avevamo in parte già anticipato, è questa: aprirà una nuova insegna di pasticceria, diamo per buono l’0rdine alfabetico per ora: Paquier & Rinella.

Michel Paquier, francese, pasticciere di Douce a Genova, e Marco Rinella, ex-Cristalli di Zucchero, Roma, daranno vita a un’avventura italo-francese, o franco-italiana. Paquier farà la spola tra Genova e la capitale per seguire la loro nuova creatura. Caffetteria-bar, pasticceria, boulangerie, il locale avrà diverse facce per i diversi momenti della giornata.

La neo-coppia si è ufficializzata alla presentazione dei Bar d’Italia 2019 del Gambero Rosso, dove peraltro Paquier ha ottenuto 3 tazzine e 3 chicchi di caffè. Sono ancora alla ricerca di una sede, ma già al lavoro sui prodotti, a cominciare dai panettoni per la prossima campagna natalizia.

3. Il San Giorgio a Roma al Flaminio

A dirla tutta, il San Giorgio a Roma ha acceso i fornelli già il 3 settembre: ma è ancora una novità, e soprattutto una novità interessante. Lui, Andrea Viola, era lo chef del San Giorgio di Maccarese.

Nell’ottobre dell’anno scorso ha chiuso il ristorante sotto al castello di Maccarese, suo paese natale; fatta qualche esperienza in giro (roba da poco: in Francia, nella cucina del Pavillon Ledoyen di Yannick Alleno), è approdato con la moglie Noemi Apollonio, che fa da padrona di casa, e con due nuovi soci, Valerio ed Emanuela Zaccarelli, al Quartiere Flaminio, portandosi dietro il nome del ristorante e soprattutto il loro territorio.

Arriva a Roma anche un po’ di Maccarese, perché tra le nostre priorità c’è quella di mantenere un forte legame con la mia terra natia. Per questo, abbiamo deciso non solo di mantenere continuità nella filosofia e nell’aspetto esteriore della nuova sede, ma soprattutto continueremo ad affidarci ai fornitori locali, due su tutti l’Azienda Agricola di Rinaldo Silvestri e la Cooperativa di Testa di Lepre”.

35 coperti, più 5 nel dehors, cucina a vista, menu alla carta e degustazione (il più caro, 8 portate più dolce a 80 €).

Il San Giorgio a Roma. Viale del Vignola, 20. Roma. Tel. +39 0664520871.

Di Emanuele Bonati

"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.