Prima dei consigli su come condire il salmone affumicato lasciateci ricordare come scegliere il migliore (a proposito, ecco la marca da comprare nei supermercati). E per chi vuole affumicare il salmone a casa, ecco la guida completa.
La prima verifica da fare riguarda l’etichetta, sono da preferire i salmoni pescati e lavorati nella stessa zona.
Indipendentemente dalla provenienza, è evidente che la carne di un salmone selvaggio che ha seguito una dieta variata o comunque naturale, sarà migliore rispetto a quella di un esemplare allevato con mangimi.
Chi a Natale non intende rinunciare al miglior salmone affumicato può anche astenersi dai condimenti.
Da solo, persino senza la classica spruzzata di limone, un salmone selvaggio insaporito da una buona affumicatura (sapevate che il salmone si può affumicare in casa?) può esaltare il palato.
Basta, in questo caso, l’aggiunta di qualche semplice fetta di pane tostato.
Anche il colore può essere una spia utile. Controllate che sia uniforme, senza bordi secchi o macchie e, dato che ci siete, verificate la dimensione delle fette.
La fetta tagliata grande è un altro segnale di maggior pregio. Perché le fette piccole, a volte veri ritagli, si ricavano dalle parti meno nobili del salmone, quelle vicine alla coda.
La temperatura di servizio conta
Levare dal freddo del frigorifero gli alimenti, il salmone affumicato come tanti altri, dà modo ai sapori volatili e alle componenti aromatiche di liberarsi.
Ricordate di levare la baffa di salmone dal frigo e di lasciarla per un po’ a temperatura ambiente.
Listeria: cosa insegna il caso Poseidon
Il recente richiamo dal mercato di alcuni lotti di salmone affumicato marchiati Poseidon, in confezione da 150 grammi, per possibile presenza di Listeria monocytogenes, deve preoccupare?
Il batterio responsabile della listeriosi può essere un agente contaminante per numerosi alimenti: pesce affumicato (il salmone, appunto), formaggi morbidi, latte non pastorizzato, verdure, carni poco cotte e salumi poco stagionati.
Le conseguenze variano a seconda della gravità, si va da leggeri sintomi febbrili a gastroenteriti fino a febbre alta e setticemia nelle persone immunodepresse.
Per prevenire la listeriosi nella cucina di casa propria è bene seguire le stesse regole di attenzione e di igiene previste per le altre infezioni alimentari.
Si va dalle buone norme per lavare e manipolare gli alimenti alla pulizia della cucina e degli elettrodomestici fino alle avvertenze per la conservazione sicura degli alimenti.
Al netto di “come condire il salmone affumicato, se desiderate approfondire il tema potete leggere qui.
Come tagliare il salmone affumicato
A proposito di taglio, dopo averlo scelto e prima di condire, il salmone affumicato va tagliato, come fare?
Servitevi di un coltello da pesce con lama da circa 20 cm e punta arrotondata. Meglio se la lama non è liscia ma “alveolata” perché il salmone, essendo un alimento grasso, si attacca alla lama con facilità.
Se volete ricavare dal trancio di salmone delle fette sottili e il più possibile regolari, assicuratevi che la lama del coltello sia anche flessibile.
Come condire il salmone affumicato
1 – Marinatura semplice
Iniziamo con un’emulsione a base di olio extravergine d’oliva, sale, pepe e succo di limone. È la marinatura più semplice ma spesso risulta perfetta, specie tenendo il salmone affumicato a marinare per almeno un’ora.
Al momento di servire si possono farcire dei piccoli involtini con un formaggio delicato.
2 – Natale allo zenzero
Lo zenzero, prezzemolino natalizio, può essere l’aggiunta ideale alla marinatura precedente. Se volete un contributo di freschezza leggermente piccante con l’aroma inconfondibile dello zenzero, ecco come condire il salmone affumicato.
3 – La classica marinatura svedese
Un condimento detto alla “svedese” come marinatura ideale per condire il salmone affumicato. Servono 3 cucchiai di sale e altrettanti di zucchero da mescolare insieme, qualche grano di pepe e un po’ di aneto.
Per chi non disdegna sperimentate anche nel condimento del salmone affumicato, si possono aggiungere noce moscata e poca cannella.
L’idea è, una volta tagliato il salmone, di mettere le fette nel composto. Dopo un giorno di marinatura in frigo, sciacquate il pesce e aggiungete un giro d’olio extra vergine.
4 – Salmone esotico
Erbe fresche miste e semi di sesamo, succo di limone, 3 cucchiai di aceto di mele e salsa di soia (evitando il sale a questo punto superfluo).
Completate la marinatura con qualche fetta di avocado per smorzare l’eccesso di acidità dovuto alla presenza contemporanea di limone e aceto.
Ecco come condire il salmone affumicato per aggiungere un tocco esotico e contemporaneo al vostro antipasto.
5 – La variante aceto balsamico
Come condire il salmone affumicato con l’aceto? L’idea può essere quella di lasciare il pesce a marinare per alcune ore nell’aceto balsamico, e solo dopo condirlo con un giro d’olio extra vergine e poco peperoncino fresco.
6 – Salmone stile tartare dal gusto agrumato
È una marinatura in stile tartare di salmone per chi ama il sapore acidulo degli agrumi.
In questo caso l’emulsione da preparare comprende sale, aceto di vino bianco (1 bicchiere) e il succo di mezzo lime (o limone). Altra idea dal gusto agrumato e fresco: salmone marinato nell’olio extra vergine con succo d’arancia e erba cipollina.
7 – Il tocco del pepe rosa
A proposito di freschezza e di come condire il salmone affumicato per spingerla al massimo. Al condimento precedente unite un po’ di pepe rosa, un giro di olio extra vergine e per aggiungere sapore alla marinatura una manciata di erbe aromatiche.
8 – Il patè di salmone
Non è esattamente una marinatura, ma se il tema è come condire il salmone affumicato la trasformazione in patè accentua il sapore.
Basta mettere in un frullatore il salmone con aneto, rafano e succo di limone, aggiungendo un formaggio morbido e della creme fraiche, crema francese a base di panna dal sapore acidulo.
9 – Salmone affumicato in insalata
Anche in insalata il salmone affumicato può riservare sorprese. Gli altri ingredienti, per non nascondere il sapore, saranno necessariamente attori non protagonisti.
Vanno bene i gusti delicati delle barbabietole, dei finocchi o delle cipolline.
