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Cibo
17 Agosto 2017 Aggiornato il 31 Marzo 2019 alle ore 20:51

Pollo. 5 consigli per evitare pericoli e 20 ricette per trasformarlo in un signor pollo

La carne di pollo ti piace o non ti piace. La carne di pollo non ha colesterolo. Le cotolette di pollo piacciono ai bambini. L'ala o la coscia? Un bel
Pollo. 5 consigli per evitare pericoli e 20 ricette per trasformarlo in un signor pollo

La carne di pollo ti piace o non ti piace.

La carne di pollo non ha colesterolo.

Le cotolette di pollo piacciono ai bambini.

L’ala o la coscia?

Un bel brodino di pollo è l’ideale per rimettere in sesto lo stomachino. E così via.

Ma il pollo è un killer potenziale e pericoloso – meglio, lo è la carne di pollo (al di là ovviamente delle varie indagini e polemiche sul Fipronil).

Carne che, se avariata, ovvero mal conservata, potrebbe avere conseguenze anche gravi sulla nostra salute.

Il pollo mal conservato infatti è soggetto a infezioni batteriche che possono provocare nel consumatore malattie infettive importanti, la campilobatteriosi e la salmonella.

La prima è una delle malattie batteriche gastrointestinali più diffuse al mondo, e la sua diffusione negli ultimi anni ha registrato un incremento considerevole.

Anche la salmonella (responsabile del 50% delle intossicazioni alimentari) può provocare malattie intestinali (salmonellosi), oltre a febbri enteriche e setticemie.

La cottura elimina qualsiasi pericolo – non fidatevi di chi vi propone una tartare di pollo! – sempre che la carne sia sana. E come accertarsi che le fettine di pollo che abbiamo in frigorifero siano ancora buone?

Eccovi un veloce prontuario.

1. Osservate il colore

Il pollo fresco dovrebbe avere un colore rosato (vale per il petto, i quarti posteriori sono più scuri): se invece il vostro pollo in frigo inizia ad assumere un colorazione grigiastra, se il rosato si spegne, beh, si può tranquillamente buttare. Lo stesso vale per eventuali tracce di muffa e simili.

2. Annusate l’odore

Togliete il vostro pacchetto di pollo dal frigo, lasciatelo riposare qualche minuto, apritelo, annusatelo. Se il pollo manda un odore sgradevole, o puzza proprio, buttatelo: la carne di pollo non ha odore.

3. Toccatelo con le dita

Se toccandolo lo sentite viscido, o appiccicoso, approfittatene per farlo scivolare velocemente nella pattumiera. E lavatevi subito, e bene, le mani.

4. Non lavatelo

Lavare il pollo appena acquistato, o prima di cucinarlo, non è necessario, e anzi può aumentare i rischi di contaminazione batterica: il lavaggio infatti può spargere i batteri nell’ambiente circostante. Una buona cottura elimina tutti i batteri.

5. Conservatelo e utilizzatelo correttamente

Quando acquistate il pollo crudo, fate in modo che sia l’ultimo dei vostri acquisti, e di rientrare subito a casa. Tenete il pollo crudo in frigorifero ben sigillato, sul ripiano più basso. E cucinatelo entro un paio di giorni al massimo (vale anche per il tacchino). Nel freezer, il pollo intero dura fino a 9 mesi; il tacchino, fino a un anno.
La carne presa dal freezer va scongelata in frigorifero, o in acqua fredda, o nel microonde. Lavatevi accuratamente dopo averla maneggiata; lo stesso vale per coltelli e taglieri (meglio se utilizzati esclusivamente per questo).

Usate una di queste 20 ricette

D’accordo – questa non è esattamente una prescrizione salutistica, ma è sicuramente un aiuto a rendere il vostro pollo un Signor Pollo.

Certo, se nonostante tutto il pollo che hai cucinato ha un sapore cattivo, o non sei un bravo cuoco (o cuoca, certo), o è meglio buttare il tutto e andarsi a mangiare un bell’hamburger – anzi, un chicken burger…

[Link: Tasting TableEpiCentro, Foodsafety, Which?. Immagini: Scatti di Gusto, Vincenzo Pagano, Erica Petroni]

 

Argomenti:
come fare
pollo
Emanuele Bonati
"Esco, vedo gente, mangio cose" Lavora nell'editoria da quasi 50 anni. Legge compulsivamente da sessant'anni. Mangia anche da oltre 60 anni – e da una quindicina degusta e racconta quello che mangia, e il perché e il percome, online e non. Tuttavia, verrà ricordato (forse) per aver fatto la foto della pizza di Cracco.
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