Logo
Leggi, Mangia, Bevi, Ama
Cercacerca
menu
banner statico
Pizzerie
13 Dicembre 2025 Aggiornato il 13 Dicembre 2025 alle ore 09:24

Finale Campionato della Pizza 2025: Da Lioniello, le 3 pizze in gara

Molto Natale nelle 3 pizze di Salvatore Lioniello nella Finale del Campionato della Pizza 2025 in Campania: ecco come è andata la prova
Finale Campionato della Pizza 2025: Da Lioniello, le 3 pizze in gara

La fase finale del Campionato della Pizza 2025 in Campani è iniziata e si svolge in due serate con una doppia tappa. L’ordine delle visite nelle pizzerie dei “Magnifici 4” segue la cronologia di qualificazione. Dunque, abbiamo iniziato con Napoli centro e Palazzo Petrucci Pizzeria, proseguiamo la Finale 2025 con Succivo (CE) alla Pizzeria Da Lioniello.

Perché Lioniello è nella Finale 2025

Per il secondo anno di fila, conferma la sua presenza in finale la Pizzeria Da Lioniello. Salvatore e Michele riescono a guadagnarsi ancora una volta un posto nella sfida conclusiva grazie a due prestazioni meravigliose. Ricordiamo, infatti, che i Lioniello’s hanno potuto accedere direttamente al Tabellone con le Migliori 16 Pizzerie della Campania saltando la fase di qualifiche proprio perché finalisti anche nel 2024.

Grazie alla classifica provvisoria hanno preso forma gli scontri diretti degli Ottavi di Finale in cui Salvatore e Michele Lioniello hanno dovutto sfidare Concettina ai Tre Santi, per il  passaggio alla fase successiva.

I Quarti di Lioniello hanno visto come sfidante la Pizzeria Gli Esposito di Salerno, capitanata da Marco D’Elia, entrambe finaliste dell’edizione 2024. Anche qui la spunta Lioniello: entrambi gli sfidanti al momento della terza pizza a scelta non centrano l’obiettivo ma l’impasto di Salvatore in combo con la cottura di Michele sono innegabilmente perfetti.

I Lioniello’s, così, mettono il cappello e confermano nuovamente il loro posto in finale tra i “Magnifici 4 “ della Pizza in Campania.

Come è andata la Finale di Lioniello

Ci rechiamo a Succivo in un martedì sera post lunedì festivo dell’Immacolata. Sono le ore 22 circa e stranamente non c’è fila. Ci spiegano che è stato un weekend lungo di pienone e che, nonostante fosse prevedibile una tale calma, hanno preferito restare aperti a favore dei clienti abituali.

Ci accomodiamo subito al grande tavolo conviviale e Salvatore Lioniello ci accoglie ben preparato sulle pizze che avremo ordinato. D’altronde, abbiamo annunciato tutto in un articolo. Tutto tranne le date delle nostre visite.

Lo schema resta invariato: 3 pizze, di cui due a richiesta ed una terza a scelta del pizzaiolo o della sala, per un tavolo di giuria che vota in istantaneo ogni singola pizza con un punteggio in centesimi sulla base di 4 aspetti fondamentali. Unica differenza è che per la finalissima ci sono tutti i giurati. Dunque, il punteggio massimo per ciascuna pizza è di 800 punti. Ne consegue che il massimo raggiungibile per pizzeria è 2400 punti. Per praticità di assaggio, per ogni tipologia di pizza sono servite due pizze divise in 4 spicchi.

Le due pizze “obbligatorie”, lo ricordiamo, sono: il ripieno al forno in una sola cottura e la “Xmas Pizza”, ovvero una pizza che sia un tributo al Natale.

Le pizze della finale di Lioniello

le pizze di Salvatore Lioniello nella Finale del Campionato della Pizza 2025

Salvatore Lioniello ci spiega che non si aspettava una visita così a ridosso dell’uscita dell’articolo. Ma, giusto in giornata, con lo chef Umberto Laezza avevano fatto un paio di prove del ripieno pensato, che è anch’esso un richiamo alle feste natalizie e che dunque non era presente in menù. O almeno non ancora.

I Lioniello con lo chef Umberto Laezza scelgono di presentarci tre pizze tutte in pendant con il Natale per questa Finale 2025. Un ripieno che si chiama Finta minestra maritata, un tributo alle feste che si chiama BaccalaRè e come scelta libera la Fumo di Castagna. Peccato che alla resa dei conti, con l’assaggio, la performance Finale della pizzeria da Lioniello non va allo stesso ritmo delle fasi precedenti. Ma ora entriamo nel dettaglio, raccontandovi le pizze in ordine di apparizione.

1. Finta minestra maritata

la finta minestra maritata di Salvatore Lioniello nella Finale del Campionato della Pizza 2025

Ripieno con crosta croccante al pecorino, farcito con: una finta minestra maritata di scarole e salsiccia di polmone, fiordilatte; servito con crema di fagioli di Controne e polvere di olive nere (14 euro).

Lioniello apre la Finale 2025 con la rivisitazione del piatto simbolo del Natale campano. La minestra maritata ricca di verdure e carni accompagnata dal pane cafone. Nel caso della pizza, raccontata dallo chef, la minestra è arricchita con crema di fagioli di Controne e polvere di olive nere oltre che con il latticino. Soluzione che la trasforma in un piatto elegante studiato per il menu degustazione. A renderla “finta” è la scelta della sola scarola “maritata” con solo salsiccia di polmone.

Il ripieno affascina per la crosta super crispy conferita dal pecorino che regge anche dopo il taglio. Estetica che premia e penalizza al contempo: la scelta di servire lo “spicchio” in modo da sottolinearne la struttura è contrastata dalla disposizione della farcia che è su un solo lato. Per quanto apprezzabile l’idea, ci sembra strano – molto strano – che avendo ai forni il miglior fornaio di Italia si opti per una cottura che appare (dopo l’assaggio) non perfetta. La croccantissima superficie esterna superiore si alterna ad un interno con troppa umidità che ammolla l’impasto fino alla parte esterna zuppa di liquidi. Mentre il morso risulta tenace.

il ripieno finta minestra maritata di Salvatore Lioniello nella Finale del Campionato della Pizza 2025

Qualche perplessità anche al palato: il ripieno è molto salato e troppo piccante. Le note sapide arrivano da pecorino, polvere di olive nere e dalla salsiccia che ha rilasciato i suoi succhi. Il piccante, oltre ad essere poco armonico, anestetizza il palato. Anche per l’utilizzo a crudo sulla farcia prima di sigillare il panetto. La crema di fagioli che smorza a tratti il sapido e alleggerisce il piccante forse avrebbe avuto un ruolo decisivo se inserito direttamente nella farcitura.

2. La pizza Fumo di castagna di Lioniello alla Finale 2025

la pizza fumo di castagna di Salvatore Lioniello nella Finale del Campionato della Pizza 2025

Crema di castagne, provola affumicata di Agerola, pancetta arrotolata; in uscita: castagne arrosto, ricotta secca affumicata, chips di bietola e gel di pera (14 euro

La seconda pizza è la Fumo di castagna, una pizza stagionale new entry nel menù autunno/inverno di Da Lioniello. Una pizza con una forte eleganza estetica sia per colori che per disposizione. Profumo coinvolgente che accentua la curiosità dell’assaggio. Ovviamente la castagna è la vera protagonista con il suo sapore dolce e terroso. Sulla carta i vari ingredienti come pancetta, provola e ricotta secca avrebbero dovuto donare al morso un gusto affumicato, mentre la bietola avrebbe dovuto conferire una sterzata amara. Peccato che nell’insieme, il gioco di contrasti non sia riuscito pienamente: la tendenza dolce delle castagne è nettamente predominante e rafforzata dal gel di pere.

la pizza fumo di castagna di Salvatore Lioniello nella Finale del Campionato della Pizza 2025

Ci dispiace doppiamente perché questa creazione di Lioniello non è nuova per una parte del tavolo di giuria della Finale 2025. Infatti, Fumo di castagna è stata già servita durante la prova dei quarti ma come quarta pizza e quindi non giudicata. Seppur non scritta, non si può cancellare dalla memoria il suo gusto perché in quella prova questa stessa pizza (leggermente diversa nella disposizione del topping) risultava pienamente riuscita. La giuria però è ligia all’istantaneità, per cui – seppur inevitabilmente comparando le due performance – esprime giudizio e voti sulla prestazione del momento.

Questa volta nemmeno Michele, con le sue cotture millimetriche, può a venire in soccorso di un impasto che non ha la stessa forza cui Lioniello ci hanno abituati. Non abbiamo timore nell’affermare che Salvatore è autore di un impasto tra i migliori in Italia. Eppure, in questa serata manca qualcosa. Sembra che il panetto sia un po’ troppo avanti in maturazione, cosa che va ad inficiare (anche) la cottura oltre al gusto ed al morso.

3. BaccalaRè, la pizza di Natale di Lioniello nella Finale 2025

la montanara in doppia cottura Baccalarè di Salvatore Lioniello nella Finale del Campionato della Pizza 2025

Montanara in doppia cottura (fritta e al forno) con crema di papaccelle, filetti di baccalà in olio cottura, fiordilatte; in uscita: julienne di papaccelle marinate, petali di cipolla in agrodolce, polvere di olive nere, datterino confit (14 euro).

Lioniello chiude la sua performance alla Finale 2025 con la pizza Baccalarè di Natale. Ancora una volta esteticamente impeccabile. Una fritta e al forno che con la sua doratura fa brillare il vivacissimo topping disposto in modo da dare verticalità alla pizza. La julienne di papaccelle marinate ed i petali di cipolla in agrodolce (squisita!) danno altezza e colore alla pizza che subito attrae gli sguardi. Il profumo stavolta dà una bella spinta alla voglia di assaggio perché si avvertono subito i sentori delle marinature. Il baccalà è bianchissimo e spicca sul fondo aranciato della crema di papaccelle.

Il morso però non soddisfa le aspettative. L’aurea del panetto aveva dato l’idea di una croccantezza che all’assaggio risulta non pervenuta. La pizza risulta molto ammorbidita e dal topping ma anche da una frittura non perfetta oltre da una asciugatura non portata a compimento. All’untuosità del panetto si aggiungono le umidità rilasciate dai filetti di baccalà, dalle marinature e dalla crema stessa in eccesso per quantità e componente liquida.

Insomma, a differenza dell’impatto visivo ci ritroviamo a mangiare una pizza non armonica e che conferma la serata “storta” di una pizzeria che per noi resta comunque una certezza.

Perché Da Lioniello è tra i “Magnifici 4”.

È inevitabile pensare che qualcosa sia andato storto e non parliamo solo di impasto o topping, in questo caso. La spinta culinaria dello chef Laezza rischia di prevaricare la filosofia Lionielliana. La sensazione è che si sia voluta forzare un po’ la mano nelle creazioni, nel sentirsi obbligati a osare, nel vedersi costretti a sorprendere. Ma l’effetto wow non è detto sia dato solo dalla novità, anzi ben più spesso lo si ricerca nelle cose che sanno dare soddisfazione. La stessa soddisfazione che in innumerevoli occasioni, al di là di questa Finale 2025,i fratelli Lioniello ci hanno dato con pizze (forse) meno complesse ma che centravano il punto della questione: sapore, bellezza, cottura e leggerezza.

Si è voluto ricercare la novità mentre sarebbe stato (probabilmente) sufficiente “solo” fare bene quello che si è sempre fatto bene. Giocare sui propri punti di forza non sarebbe stato un vincere facile, ma un dimostrare come si vince tutti i giorni. Perché, alla fine, la meraviglia della pizzeria da Lioniello è proprio quel gusto di cucina quotidiana che sa conciliarsi con la pizza e rende accessibile la frequentazione anche ogni singolo giorno! Cercare di rendere la pizza assimilabile ad un piatto stellato rischia di far scivolare nell’eccesso mal riuscito.

Da Lioniello. Via Murelle, 1, 81030 Succivo CE. Telefono: 081 1816 7658. Instagram

Gli altri Finalisti

E ora, per sapere chi ha vinto – tra Palazzo Petrucci, da Lioniello, I Masanielli di Sasà Martucci e I Masanielli di Francesco Martucci – restate sintonizzati su queste pagine.

Nessun Commento
Non ci sono ancora commenti
scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
info@scattidigusto.it
P.IVA: 01353010539
Privacy Policy-Cookie Policy-Preferenze
Sviluppato da
*redmango