Non mancano trattorie affidabili dove mangiare bene spendendo il giusto alle 5 Terre, un tratto della riviera ligure Patrimonio dell’Umanità famoso per le sue bellezze naturali (e dunque spesso affollato).
A unire i cinque borghi-gioiello della riviera spezzina, racchiusi tra Punta Mesco e Punta di Montenero, è una cucina a vocazione semplice ed essenziale, dominata dal pesce.
Un pesce proletario, come lo sono le acciughe, grandi, squisite, vero trait d’union delle trattorie in zona 5 Terre. Insaporito dalle primizie degli orti: piselli, fave, patate, lattughe, cipolle.
Trattorie delle 5 Terre: piatti tipici
Il pesto c’è sempre, di solito per insaporire le trenette. A proposito di pasta: familiarizzate con il nome pansoti. Fagotti panciuti di pasta all’uovo ripiena, simile ai ravioli, farcita con ricotta ed erbe varie, tra cui la borragine. Onnipresenti sono i frutti di mare, polpi, cicale e pesce azzurro. Ma alcuni piatti e condimenti tipici delle trattorie in zona 5 Terre meritano qualche spiegazione in più.
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Acciughe. Un pesce azzurro ricorrente nella cucina ligure, vengono usate sia fresche che sotto sale. Si preparano in vari modi: crude all’agro, alla sanremasca, ripiene, in focaccia, in bagnun… Per gli abitanti delle 5 Terre sono il “pane del mare”, un alimento economico e nutriente caro a pescatori e contadini.
Acciugata. Abituatevi al nome acciugata, quando siete in zona. È un evergreen nelle trattorie delle 5 Terre, un primo piatto fatto con spaghetti o tagliolini, acciughe, pomodorini, pinoli, capperi, origano e aglio.
Cappon Magro. Consiste in una composizione scenografica di pesci, gallette e ortaggi sovrapposti. Tra i pesci ci sono polpo, cozze, pesce bianco e gamberi. Tra le verdure: barbabietola, cavolfiore, broccolo, fagiolini, carote e carciofi. Tutto condito con una salsa verde a base di prezzemolo, aglio, aceto, pane e alici sott’olio.
Focaccia. Croccante, profumata, forse la migliore tra le focacce liguri. Si trova in tutte le trattorie delle 5 Terre, ma è famosa la focaccia del Midi Bar di Monterosso, con olio del posto e piccole olive nere della Liguria.
Muscolo ripieno. Una specialità a base di cozze, chiamate muscoli in dialetto ligure, farcite con un composto di tonno, salumi, formaggio, uova, maggiorana e altri aromi.
5 Terre: Liguria vera
Preboggion. Condimento composto da erbe aromatiche e verdure (fino a 32 varietà) tra le quali borragine, bietola, cicerbita, talegua, pimpinella e dente di cane. Un alleato prezioso per insaporire torte salate, frittate e molti altri piatti. Il nome deriva dal ligure “prebugi”, che significa bollire prima.
Pasta ripiena. In genere sono ravioli, sia di carne che di magro, insaporiti o farciti da erbe e verdure, conditi con sugo di noci.
Prescinseua. Un non formaggio, ovvero una “cagliata di latte” che prende il nome dal termine ligure “presù”, ovvero “caglio”. Si ottiene lasciando riposare il latte a temperatura ambiente per 48 ore, poi scaldandolo con il caglio e lasciandolo coagulare. Usata nelle trattorie delle 5 Terre per insaporire torte salate o pansoti.
Tegame di Vernazza. Una specie di timballo a base di patate, acciughe, pomodori, pinoli, origano e altri aromi. Il nome “tegame” deriva dal recipiente in cui viene cotto il piatto, che in dialetto ligure si chiama “tian”1.
Torta delle 5 Terre. Deliziosa torta di riso con base di pasta briseè, uno strato di pan di spagna, uno di crema pasticcera e uno di cioccolato fondente.
Trattorie delle 5 Terre: i vini
Impossibile dimenticare i vini. Con due miti della viticoltura italiana, purtroppo limitati dell’offerta inesistente. Un vino bianco fermo come il Cinque Terre, e lo Sciacchetrà (contrazione dialettale dei termini “sciac” e “trai”, schiaccia e lascia, con riferimento al lungo invecchiamento del vino).
È il passito delle 5 Terre prodotto nelle terrazze baciate dal mare, faticoso da vendemmiare e per questo costoso (un bicchiere costa circa 10 €). Ma denso, intenso dolce, da provare una volta nella vita. Anche più, possibilmente.
5 Terre: i nomi dei 5 borghi
Le Cinque Terre non hanno bisogno di più turisti, ma il consiglio per chi (comprensibilmente) non resiste alla tentazioni di andarci, è di farlo al meglio. Ecco allora 5 trattorie delle 5 Terre dove andare a colpo sicuro senza spendere troppo, malgrado la zona sia abbastanza costosa, una per ogni borgo: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.
5 trattorie alle 5 terre: cosa vedere e cosa mangiare
MONTEROSSO AL MARE
Monterosso al Mare è il primo e il più vivace dei borghi delle 5 Terre, in Liguria. Tra il vecchio e il nuovo paese, separati da un tunnel, si snodano caruggi con locali e negozi dove gustare le specialità del territorio. La spiaggia sabbiosa, con gli ombrelloni colorati, è una delle più belle e fotografate della zona.
- Lungomare Fegina, 90 – Monterosso. Tel. 0187 817608
- Fascia di prezzo: 20 – 40 €
La Cantina di Micky è un ristorante a gestione familiare nel centro di Monterosso, sul lungomare di Fegina, poco distante dalla stazione dei treni. Qui si gustano piatti tipici della cucina locale, preparati con ingredienti freschi e di stagione provenienti dalle aziende agricole e dai pescatori del territorio. Tra le specialità, spiccano l’acciugata, una delle più rinomate della zona, e la pasta fatta in casa, come i tortelli al formaggio blu ligure con gambero rosso e bisque, o le bavette al nero di seppia con cicale di mare e pomodoro confit. Christine e Manuel, i proprietari, accolgono in modo informale e trasmettono la loro passione per il vino, con una selezione di oltre 300 etichette e più di 10 vini al bicchiere. La vista da questa trattoria delle 5 Terre è struggente, specie all’ora dell’aperitivo.
A strapiombo sul mare: vigne e terrazze
VERNAZZA
Vernazza è il secondo borgo delle 5 Terre, scendendo verso La Spezia. Le sue viuzze si affacciano su una piazza sul porto, cuore pulsante del paese. Da qui si gode di una vista stupenda sui terrazzamenti coltivati a strapiombo sul mare. Nella piazza si trova anche la Chiesa di Santa Margherita, gioiello rinascimentale in pietra, assolutamente da vedere.
- Via Roma, 60 – Vernazza. Tel. 0187 812223
- Fascia di prezzo: 25 – 40 €
Ci si affida con piacere alla cucina solida e casalinga della Trattoria Da Sandro. Al centro del menu ci sono i piatti di pesce, spesso tipici della zona come il famoso tegame di Vernazza, con acciughe e pomodorini. Senza dimenticare muscoli ripieni con pomodoro, insalata di polpo, calamari alla griglia e i piatti di pasta tradizionali, dalle trenette al pesto ai pansoti con salsa di noci. La trattoria si trova nella via principale di questo borgo delle 5 Terre, praticamente sotto la scalinata della stazione ferroviaria. Per respirare a pieni polmoni l’atmosfera del posto prenotate un tavolo all’aperto nel dehors davanti all’ingresso.
Vista struggente sui borghi
CORNIGLIA
Tra le 5 Terre, Corniglia è l’unica che non tocca il mare. Si erge su un promontorio ricco di vigneti, a cui si accede con una lunga scalinata. Da qui si possono percorrere i sentieri che costeggiano le scogliere… una vista mozzafiato su tutti i borghi marinari.
- Via Fieschi, 117 – Corniglia. Tel. 0187 821166
- Fascia di prezzo: 35 – 50 €
Era la cantina di un castello della famiglia Fieschi. La struttura risale al 1300 e ne conserva ancora i muri irregolari in pietra. Oggi è una trattoria delle 5 Terre intima e particolarissima, nel cui menu trionfano le acciughe, proposte in numerose varianti (marinate, in carpione, in agrodolce…). Buoni i crudi di pesce e le paste, tutte fatte in casa: pansoti, tagliatelle e gnocchi, da gustare con pesto, olive nere o noci. Poi spaghetti ai frutti di mare con le alghe e con le cicale, pesce azzurro, cozze alla marinara. Anche se il secondo più gettonato è il coniglio alla Mananan, con timo e olive.
Bonus: voglia di gelato a Corniglia? Ve la togliete con un cono di gelato al basilico da Alberto Gelateria.
Trattorie delle 5 Terre al tramonto
MANAROLA
Un incanto, con le case colorate che si stagliano sul mare. Manarola si snoda lungo l’ex torrente, che oggi è la via principale, regalando scorci da favola tra i vicoli e le scalinate. Per vivere tutta la magia, gustate un aperitivo sul lungomare e ammirate al tramonto e le luci che accendono il paese creando un’atmosfera irripetibile.
- Via Rollandi, 122 – Manarola. Tel. 0187 920628
- Fascia di prezzo: 30 – 40 €
Un aperitivo fruttato, il pesce del giorno, i prodotti dell’orto e la pasta fatta in casa: i sapori locali cucinati in modo semplice e affidabile. Il pesce è pescato dalla stessa famiglia che gestisce il ristorante, a insaporire la pasta provvedono le erbe aromatiche dell’orto. Tutto questo in una trattoria distante dal flusso turistico delle 5 Terre, nella zona alta del borgo, con ambiente accogliente e panoramico, due sale interne e una terrazza che domina il mare di Manarola. Provate le acciughe salate, decise nel sapore, enormi nelle dimensioni, l’ampio antipasto di mare, la pasta nera ai frutti di mare e i tagliolini alla Billy: pasta fresca trafilata al momento con crostacei e peperoni.
Bonus. Segnatevi tra le cose da fare l’aperitivo vista mare al Nessun Dorma. Cocktail e taglieri di ottima fattura.
Atmosfera romantica
RIOMAGGIORE
Il più scenografico dei borghi delle 5 Terre, un esempio di bellezza naturale e di tradizione ligure, da scoprire e apprezzare. Il porto è un luogo vivace e divertente, dove capita di vedere i ragazzi del posto tuffarsi dalle scogliere. Il contrasto tra le rocce scure, la macchia mediterranea e le case rosse, arancioni e rosa, crea un paesaggio pittoresco.
- Via San Giacomo, 65 – Riomaggiore. Tel. 0187 760032
- Fascia di prezzo: 25 – 40 €
Nella parte bassa del borgo, con i tavoli all’aperto dislocati lungo una stradina in discesa che porta al mare, tra case colorate e barche ormeggiate. Al fascino romantico di questa trattoria delle 5 Terre contribuisce la cucina tipica, a base dei prodotti locali principalmente di mare, oltre agli invitanti piatti di pesce crudo. La vista dalla terrazza vale il prezzo, come l’affascinante cantina del locale, una sala intima, tutta in pietra, ideale per cene riservate. Il menu si gioca sul pescato del giorno, soprattutto polpi alla griglia, calamari croccanti, gli immancabili gamberi di Santa Margherita Ligure, il muscolo ripieno e gli spaghetti alle acciughe. La carta dei vini, con numerose etichette locali, merita attenzione.
Bonus: La focaccia da pucciare nel cappuccino fronte mare compratela al Panificio Rosi. Colazione con vista anche a La Conchiglia. Non può mancare il cartoccio di pesce fritto da passeggio, indirizzatevi con fiducia verso Il pescato cucinato.
