Pizza. I fritti della pizzeria Diaz a Portici sono un orgasmo che costa solo 30 centesimi
Non c’è storia. Anzi, sì. Perché Simone Fortunato è un nome che non molti conoscono nel panorama delle pizzerie napoletane.
Il suo locale è a Portici e inalbera uno dei vessilli più suadenti che un amante di pizza può desiderare: pizzeria e friggitoria.
Dal 1991 è all’incrocio a dispensare delizie dal banco vetrato che è pura ghiottoneria.
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La pizzeria fondata dal padre Franco è il tempio dello street food più verace, quello dei ragazzi all’uscita di scuola e dei lavoratori che si godono la meritata pausa pranzo.
Un fritto di Simone, che ha raccolto il testimone dal papà, è una sberla di sapore anche per chi ben conosce questa cottura.
Con l’avanzare delle bella stagione, la pizzeria Diaz diventa il luogo perfetto per assaggiare i fritti. Un dehor viene montato nel vialetto che costeggia la piccola pizzeria.
Non vi aspettate servizio in guanti bianchi ma tanta cortesia e ricordate che l’utilizzo della Diaz non è questo. Tant’è che i prezzi restano quelli dell’asporto e pizze e fritti vengono messi nella carta paglia.
Accomodati sotto gli ombrelloni, iniziate già a salivare per l’effluvio che arriva dal piccolo passi: odore di forno a legna e profumo di frittura.
Non abbiamo evenienza medica che il fritto di Simone Fortunato faccia bene alla salute, anche se il nostro commensale che ne deve stare alla larga ne ha abusato senza problemi, ma la vostra psiche ringrazierà.
Scagliozzi di polenta praticamente irraggiungibili per perfezione della crosta croccante e il cuore morbido.
Crocchè di patate assolutamente sconvolgenti, meglio, coinvolgenti per cottura e temperatura di servizio.
Non ho fatto in tempo a isolare le frittatine di pasta che qui hanno una delle interpretazioni più veritiere.
Le montanare non sono da meno con il loro ciuffo di bella acidità.
La zeppola di pasta cresciuta è semplicemente mitica. Pasta di pastella, più liquida e meno salata, che Simone Fortunato governa con incredibile perizia nella cottura. Croccante e morbida con un cuore di ricotta e il giusto apporto di pepe. Da sballo continuo.
Alla scheda tecnica c’è l’utilizzo della farina Blu del nostro sponsor Caputo ma non mancano le sperimentazioni con farine alternative alla 00 e originali come la “nuova” Tipo 1.
In questo periodo, però, non le trovate perché nel mozzico di locale, l’impasto matura a temperatura ambiente e solo la perizia di Fortunato riesce a padroneggiare gran caldo e sbalzi di temperatura.
Sulla bilancia trovate uno dei migliori impasti della Campania anche sul lato forno a legna. La margherita basica (3 €) è uno splendore.
Prezzi popolari (panzarotti a 10 centesimi e zeppola con ricotta a 30, per capirci) ma non sarà questo il motivo principale per puntare il vostro navigatore su questa pizzeria.
Intanto, l’ora di pranzo sta per scoccare. Che fate, andate ad assaggiare uno dei nuovi discepoli di Escoffier?
Pizzeria Diaz. Via Armando Diaz, 119. Portici (Napoli). Tel. +39 0817762987
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