Un autentico ciclone si è abbattuto sul Girone G del Campionato della Pizza 2024 in Campania. È quello delle tre pizze sfornate da Sasà Martucci alla pizzeria I Masanielli di Caserta. Insegna che divide il nome con la pizzeria del fratelli Francesco, pizzaiolo idolatrato dalle folle di mezzo mondo. Sasà Martucci, al pari del fratello, ha conquistato la vetta del suo girone con una prestazione monstre. Ben 778 punti contro i 686 del fratello in un ribaltamento (provvisorio) di posizioni che premiano la scuola della famiglia casertana.
Per Sasà Martucci, i 778 punti equivalgono a un 8,6 come voto scolastico (la proporzione è 778:900=x:10). Lo sottolineo perché il sistema di votazione del Campionato della Pizza prevede questi passaggi.
Come funziona il Campionato della Pizza
Innanzitutto la lista delle 50 migliori pizzerie della Campania su segnalazione dei giurati. Suddivisione delle più votate in 10 gironi (A-L) da 5 pizzerie ognuno. Formazione del tavolo di giuria con 3 membri. Giudizio e voto su 3 pizze: Margherita e Marinara (obbligatorie) più una terza bianca o tra quelle più richieste.
100 i punti a disposizione per ogni pizza suddivisi tra Aspetto esterno (massimo 10 punti), Aspetto interno (20 punti), Odoro (20 punti), Gusto (50 punti). Ogni pizzeria in questa fase di qualificazione può ottenere un massimo di 900 punti (100 puntix3pizzex3giurati).
Si qualificano di diritto i 10 vincitori dei 10 gironi e i 6 migliori piazzati. Un totale di 16 pizzerie che si sfideranno con un tabellone in stile tennis partendo dagli ottavi di finale.
Per conoscere i vincitori sicuramente qualificati dei Gironi i cui risultati sono pubblicati, avete il tag Campionato della Pizza. I link sono a disposizione sulle singole lettere A – B – C – D – E – F.
E ora i risultati del Girone G che ha visto in competizione 3 pizzerie di Napoli e provincia (Bro, Ciro Cascella, Ciro Savarese), 1 di Caserta (I Masanielli di Sasà Martucci), 1 della provincia di Salerno (Officina della Pizza).
La classifica del Girone G del Campionato della Pizza 2024
- I Masanielli di Sasà Martucci, 778 punti
- Officina della Pizza, 727 punti
- Bro, 700 punti
- Ciro Savarese, 598 punti
- Ciro Cascella 3.0, 572 punti
Il commento
Sasà Martucci, che sta meditando sul trasloco della sua pizzeria I Masanielli sempre a Caserta, ottiene fino a questo momento il migliore punteggio dei gironi di qualificazione. Non solo passa il turno, ma lancia un’ipoteca come possibile testa di serie n°1 del tabellone delle 16 sfidanti. Un impressionante ruolino di marcia che ha messo dietro di lui le ottime prestazioni di Vittorio Vespignani con la pizzeria Decimo Scalo (764 punti) e di Ciro Oliva della pizzeria Concettina ai Tre Santi. Un predominio quasi imbarazzante di Caserta che piazza 5 pizzerie su 7 gironi finora rivelati. Una vittoria delle sue pizze ancora più eclatante se si considera che nel Girone G il 2° e 3° classificato hanno chiuso con punteggi di 700/900. Sasà Martucci conferma il suo splendido stato di forma di cui avevamo avuto avvisaglie anche di recente.
La pizza Margherita rasenta la perfezione in questo Girone G (Vincenzo Consiglio), è equilibrata e cotta benissimo (Francesca Brunzo), in definitiva egregia sotto tutti i punti di vista (Alberto Colella).
Profumatissima (Francesca Brunzo) la pizza Marinara anche se la mia fetta peccava un pochino nella cottura rispetto alla circonferenza totale (Alberto Colella) ma alla fine è equilibrata nei condimenti con sapore ottimo (Vincenzo Consiglio).
Strong e delicata allo stesso tempo la pizza Ammiraglia (Vincenzo Consiglio) che ha appunto una piacevole persistenza (Alberto Colella). D’altronde il pomodoro arrostito è buonissimo e profumo e cottura sono eccellenti (Francesca Brunzo).
Le pizze di Mario Severino conquistano il 2° posto del Girone G
Ci spostiamo a Sarno, provincia di Salerno, per l’ottima performance di Mario Severino della pizzeria Officina della Pizza. Con 727 punti conquista il secondo posto con il migliore piazzamento al momento. Ipoteca il passaggio alla fase finale (gli basterà conoscere un risultato inferiore per avere la certezza del passaggio) e determina l’esclusione dalla fase finale della pizzeria Màdia a Salerno. Non cambia quindi la geografia dei possibili finalisti con Salerno fanalino di coda e Avellino fuori dai giochi. Mario Severino è in continua crescita dal 2016 quando ha aperto la pizzeria in piena zona del pomodoro San Marzano.
Cottura perfetta e ottimo equilibrio, distinguibili tutti gli ingredienti (Francesca Brunzo) per la pizza Margherita che mette al centro un latticino con la giusta sapidità (Vincenzo Consiglio).
Asciugata non alla perfezione e un eccesso di pomodoro (Francesca Brunzo) per la Marinara alla Mario che aggiunge alici e pomodoro giallo. Una special (Alberto Colella), in pratica, che comunque conserva il suo equilibrio (Vincenzo Consiglio).
Va meno bene la pizza Quattro Casi che però non compromette il secondo posto del Girone G. Pizza piaciona, una giusta conclusione (Vincenzo Consiglio) che denuncia una cottura da rivedere (Alberto Colella).
Pizze e pizzerie che si fermano al primo turno del Girone G
Bro. I fratelli Tutino si sono imposti al grande pubblico con una pizza a ruota di carro che ha un occhio al mondo contemporaneo. Una battuta di arresto, se così si può dire considerati i 700 punti delle pizze che in un Girone diverso dal G avrebbero conquistato la prima posizione. La Margherita con un fior di latte migliore sarebbe stata il top (Vincenzo Consiglio). Un po’ salata, un po’ anonima la pizza Marinara (Laura Dal Sacco). La Provola e Pepe è una buona evoluzione della pizza tradizionale con l’idea di una bianca che diventa rossa in bocca (Vincenzo Pagano). Resta un po’ indietro rispetto a quella provata al Club della Pizza.
Ciro Savarese. Il pizzaiolo con la sua pizzeria di Arzano ci mette l’anima come dice il nome del suo locale. Ma non è stato sufficiente per passare il turno. Olio di non eccelsa qualità, buon pomodoro, fiordilatte di buona resa per la pizza Margherita (Laura Dal Sacco). Cottura del fondo corretta, pomodoro insufficiente, basilico bruciacchiato per la Marinara (Vincenzo Pagano). Mentre la Salsiccia e friarielli è una pizza cotta bene, salsicce e friarielli convincenti, sembra un’altra pizza rispetto alle altre due (Anna Maria D’Anna).
Ciro Cascella 3.0. A guardare altre puntate alla pizzeria del pizzaiolo contemporaneo che ha la sua sede principale a Chiaia a Napoli (ha aperto anche a Milano), in questo Girone G le sue pizze sono incappate nella classica serata storta. Piatta e indietro di cottura la Margherita (Alberto Colella). Stesso problema di cottura per la Marinara (Pino Coletti). Solo la Particolare riesce a distinguersi per il topping più deciso (Vincenzo Consiglio).
