mulino caputo farine per pizza, pane e dolci

Vinitaly. I 10 migliori indirizzi per mangiare a Verona

giovedì, 12 Aprile 2018 di

Verona durante il Vinitaly è come il Luna Park: esaltante e fa anche girare la testa.

Per “reggere la botta”, dopo le molteplici degustazioni di vino, bisogna mettere qualcosa di sostanzioso in pancia ed io sono qui per aiutarvi.

Ecco dove.

1. Casa Perbellini

Verona gastronomica non è tale senza la magia del Ristorante Casa Perbellini in piazza San Zeno.

Qui una calorosa ed informale accoglienza rende ancor più piacevole l’esperienza gastronomica, potendo ammirare il lavoro degli chef per un’esperienza a tutto tondo. Per evitare l’imbarazzo della scelta, c’è il menù Assaggi a 149 € vini esclusi e se volete seguire un abbinamento al calice è possibile scegliere tra una delle 3 opzioni da 65, 100 e 140 €.

Oppure c’è la degustazione Chi Sceglie prova, il percorso a 124 € in cui il commensale può scegliere 2 ingredienti per comporre 2 piatti che non possono mancare nello stesso menù.

Ristorante Casa Perbellini. Piazza San Zeno, 16. Verona. Tel. +39 045.878 0860

2. Berberè

Voglia di pizza? I fratelli Aloe hanno aperto da poco una nuova pizzeria Berberè a Verona, a pochi passi da Pizza delle Erbe.

La formula è sempre la stessa, quella che ha sancito il successo della tripartizione impasto-farcitura-cottura con farine semintegrali biologiche, 24ore di fermentazione lenta a temperatura ambiente con pasta madre viva e grandi materie prime provenienti da piccoli produttori-artigiani.

Qualche pizza “a caso”? Pizza con fiordilatte, pomodoro e basilico (7,50 €), pizza con le acciughe con cipolla rossa (9.50 €), pizza con coppa e stracciatella e olio di arancia (13.50 €), pizza con capperi di Salina e pomodoro (10.30 €), oppure pizza con piselli in crema, cipolla bianca saltata e olive taggiasche (8.30 €)

Berberé. Via dei Pellicciai 2. Verona. 045 20 66 922

3. Tapasotto

Il Tapasotto, la tavola dei cicchetti, si trova nel cuore del centro storico della città, ci si arriva tranquillamente a piedi. E’ necessaria una prenotazione confermata, specie durante il Vinitaly, visto che c’è sempre gente.

Lo chef Federico Zonta, 29 anni, di Bassano del Grappa, esperienza internazionale tra l’altro anche a New York con Perbellini, che gli ha conferito il ruolo di cuoco e imprenditore, uno staff di ventenni e clienti di tutte le età, locali e forestieri, sono un bel segnale che la formula funziona.

Nel menù tanti “cicchetti” che cambiano ogni 30-40 giorni, tra cui il piatto più noto, quello fisso, l’uovo in vetro, salsa al pomodoro e spuma di parmigiano.

Al Tapasotto è possibile mangiare con 15-20 €: i vini, a calice, partono da 3,50 €, i cicchetti sono in media sui 7 € e i taglieri da 9 a 17 €.

Tapasotto. Galleria Pellicciai 12. Verona. Tel. +39 045 591477

4. Guglielmo Vuolo e Assaporito in zona Fiera

Se siete troppo stanchi per arrivare al centro città, ecco  la nuova pizzeria in Viale del Lavoro, a due passi da Vinitaly,  che Guglielmo Vuolo ha aperto in partnership con Assaporito di Marco Dolci. Una Bottega del Gusto e una Pizzeria che si sviluppano in un’unica struttura su due livelli rinnovata dall’architetto Luisa Masciantonio.

Dolci e Vuolo hanno portato il gusto del Sud, l’uno con una selezione di ingredienti gourmet e l’altro con la sua pizza che lo vede, da formatore e consulente, in giro in tutto il mondo.

In carta la selezione dei pomodori, una selezione di varietà rare e note da cui scegliere il proprio pomodoro preferito per condire la pizza, l’impasto all’acqua di mare, oltre alle pizze per la salute studiate con bioterapisti nutrizionali.

Il menu prevede la degustazione di pizza verace (25 € a persona, minimo due persone) con Tartare di pizza Margherita con Stracciata o Fritta classica; La Pizza di Guglielmo Vuolo; Marinara con il Pomodoro di stagione della Carta dei Pomodori; Scugnizielli dolci.

Altrimenti scegliete voi: Fritta classica con Provola affumicata, ricotta di Bufala, pepe nero e ciccioli di maiale Nero casertano 9 € , Montanara fusion con sugo di Pomodoro Fiaschello, Monte Veronese grattugiato e basilico 9 € , A nserrata vintage Margherita classica chiusa a calzone 8 € , Marinara classica con Aglio dell’Ufita e origano dei Monti Lattari 5 €, Margherita con Fior di Latte di Agerola o Mozzarella di Bufala campana 6 €. Oppure Margherita di Santa Chiara con Provola affumicata al filetto di pomodorino fresco e basilico 7 €, Quattro pomodori Vuolo quattro varietà di pomodoro con Fior di Latte, Mozzarella di Bufala e Provola 12 €, Assoluto di Marinara Vuolo La Marinara con quattro varietà rosse, aglio dell’Ufita e origano dei Monti lattari 11 €.

Guglielmo Vuolo e Assaporito. Viale del Lavoro, 32A. Verona.  Tel. +39 045 502 438

5. Yard, il ristorante in stile Manhattan

Per chi si sente molto modaiolo, ecco una proposta insolita. Accanto alla centralissima Porta Borsari a pochi metri a piedi da Piazza Bra e dall’Arena, è nato Yard, un concept di cucina globetrotter che ha come protagonisti l’astice, il platano fritto, le patatine al tartufo, il granchio, la carne con tagli internazionali, ma anche le paste della tradizione italiana.

Look industriale e di recupero per le due sale: da quella più ampia con due tendoni da teatro in ingresso e un grande tavolone social per cene di gruppo o con diverse coppie; a quella più riservata con sedute imbottite e piante al muro e panchine in cemento vivo in stile industriale.

La proposta è diversificata: dal Libano con i falafel (10 €) alla newyorkese Waldorf con sedano rapa, mela verde e noci in salsa waldorf allo yogurt (9 €), dalla noodle soup orientale (15 €) ai Mac&Cheese, i maccheroncini di pasta all’uovo gratinati al formaggio cheddar con polpa di granchio tartufata (15 €), dalla Francia con la Onion&Brie Cheese, zuppa di cipolle con formaggio brie e crostini di pane di grano duro agli States con la 50oz Tomahawk (10 €), passando dall’abbinamento Lobster&Chicken (astice, pollo, riso basmati alla curcuma e latte di cocco, 28 €) al sushi. Agli appassionati di aragoste è dedicato il tris di lobster roll (21-24€ ) Anche i dolci (tutti a 7 €) arrivano da tutto il mondo come il Banana Tiramisù o il Caramel.

Yard. Corso Cavour 17a. Verona. Tel. +39 045 4645069

6.  Saporè

Anche se non esattamente a Verona, ma a San Martino Buon Albergo, Saporè, questo luogo culto della pizza, creato da Renato Bosco, è da provare almeno una volta nella vita.

E non è la solita pizza. La guida alla carta della pizzeria elenca le forme della pizza contemporanea: Pizza Doppiocrunch (lievitazione mista naturale aka con lievito di birra), Pizza Crunch (lievitazione mista again, Aria di Pane (lievitazione PMV), una margherita del tutto diversa (15 €), Mozzarella di Pane (lievitazione mista), Senza Lievito (lievitazione senza lieviti aggiunti, 9 €), Bagel (lievitazione PMV), Pizza in Pala (lievitazione mista). Tutte cotte nel forno elettrico, la nuova frontiera della cottura a sud del Rubicone che da queste parti è quasi regola, tranne che per la Mozzarella di Pane cotta a vapore e per la Pizza in Pala che esce dal “tradizionale” forno a legna.

Saporè. Via Ponte, 53. Sam Martino Buon Albero (Verona). Tel. +39 045.8781791

7. Saporé Pizza Stand Up

romana doppio crunch saporè

Comunque, quasi per farvi un favore, Renato Bosco ha portato anche a Verona il nuovo Saporé Pizza Stand Up , sito tra Torre dei Lamberti e Piazza delle Erbe, dove è possibile degustare la pizza di Saporé. Pizza Stand Up è un nome che evoca l’idea take away, già presente a San Martino Buon Albergo, ma pensato ad hoc per la città scaligera.

Il locale offre la possibilità al visitatore di poter mangiare, passeggiando tra le vie di Verona, PizzaCrunch e PizzaDoppioCrunch: la pizza al trancio rinomata per la leggerezza e croccantezza dell’impasto, che come sempre è servita in una grande varietà di gusti e con accostamenti innovativi, seguendo la stagionalità degli ingredienti.

Saporé Pizza Stand Up. Via Della Costa 5. Verona. Tel. +39 045 801 0870

8. Amo, tra cibo e arte

Dopo tanto vino voglia di cultura? All’interno del museo di arte contemporanea di Palazzo Forti a Verona c’è ristorante Amo (Arena Museo Opera)

Un menu degustazione decisamente conveniente a 30 € che comprende la pappa al pomodoro con burrata e guanciale; orecchiette con cime di rapa, acciughe e ricotta di capra; diaframma con crema zafferano oppure piccolo pezzo asado e pasticcio di mele renette ed amaretti.

Tra gli antipasti, che richiamano sempre l’idea del gioco come le acciughe che vorrebbero scappare dalla gabbia che le imprigiona: la bufalina in crosta di bacon con topinambur; la Tartar Amo; le acciughe nella gabbietta con burro e pan brioche; il pesce crudo (con la formula costruisci il tuo plateau); la crema di zucca, pane di Altamura, funghi freschi, ricotta, da 8 € per la mezza porzione ai 12 €.

Tra i primi, tra i 10 e i 13 €, gli gnocchetti sardi con salsiccia, pomodoro e pecorino di Montagna; la veneta pasta e fagioli; gli internazionali spaghetti di riso thai; lo spaghetto con vongole, bottarga, prezzemolo, pane carasau e la pasta alla norma.

Tra i secondi, dai 10 ai 16 €, il carpaccio di manzo, il tomawak con salsa bernese a 48 euro, lo spiedino di polipo, salsa agrodolce, rosti di patate con rosmarino; l’ombrina con broccoli e crema di patate al wasabi e il pasticcio di radicchio con radicchio e scamorza.

AMO Opera Restaurant. Palazzo Forti. Via Massalongo, 7. Verona. Tel. +39 0458011482

9. La Pizzeria Nazionale

Per chi non sa decidere tra  soffice e croccante, ma vuole tutti e due, c’è sempre un’alternativaLa Pizzeria Nazionale che ha aperto in Brera  qualche tempo fa, ha una nuova casa a Verona.

La formula è sempre uguale: qui si fa pizza con il forno elettrico, anzi, in due forni elettrici a diversa temperatura per sfornare una pizza croccante o soffice seguendo i desideri dei clienti. Provatele tutte e due, anche perché i prezzi sono straordinari: 5,50 € la margherita, 4,90 € la marinara.

La Pizzeria Nazionale. via San Pietro Martire 9. Verona. Tel. +39 045 206 3939

10. ConFusion

Infine, se avete voglia di un’esperienza unica, provate e prenotare da ConFusion. Ne avevamo parlato tempo fa in occasione di San Valentino, ma non è luogo solo per i romantici, ma per gli innamorati. Del cibo e dello Champagne.

ConFusion, deriva dalla fusione del prefisso con e fusion, ovvero una raccolta di esperienze enogastronomiche e di vita di Italo Bassi e sua moglie Tatjana, Madame Confusion, fondatrice del Club degli amanti dello Champagne,  per un’esperienza nel veronese di una cucina con la mano di un tristellato. Qui il centro di tutto è il piatto, la tecnica, l’ingrediente. Il viaggio nella ConFusion Cuisine parte da questi presupposti per poi librarsi verso terre lontane, orizzonti asiatici che nel piatto si traducono in profumi e sensazioni mai provate.

Il menu degustazione è diviso in “Discovery Mare” e “Terra&Cielo”(con proposta da 65 e 85 € per 5 e 7 portate) mentre à la carte troviamo “individuazione”, “trasmutazione”, “cristallizzazione”, “saturazione” e “sensazione” per soddisfare ogni sentimento.

Però il Confusion Club 15 ogni sera apre le sue porte solo a 15 persone. Prenotate subito!

ConFusion. Via Ponte Nuovo, 9. Verona. Tel. +39 045 4624806

[Immagini: Scatti di Gusto, Hotel Veronesi La Torre, B&B Bella Verona]

Di Giulia Nekorkina

Moscovita di nascita, romana da 25 anni, Rossa di Sera da 10 anni, innamorata della vita, appassionata di bollicine, adora cucinare e mangiare. Il miglior museo è un mercato, il miglior regalo è un viaggio.